LA
GLORIA DEL SIGNORE
Il Signore
Dio apparve a Mosè in una fiamma di fuoco in mezzo ad un pruno. Sul monte Sinai
Egli scese nel fuoco, accompagnato da tuoni, lampi e suono di tromba. Tutto il
popolo sentiva la Sua potente voce. “Poi
Mosè ed Aaronne, Nadab e Abihu e settanta degli anziani d’Israele salirono, e
videro l’Iddio d’Israele. Sotto i suoi piedi, c’era come un pavimento
lavorato in trasparente zaffiro, e simile, per limpidezza, al cielo stesso. Ed
egli non mise la mano addosso a quegli eletti tra i figliuoli d’Israele, ma
essi videro Iddio, e mangiarono e bevvero” (Es. 24:9-11, cap. 19 e 20). Un
intero popolo sperimentò che l’Iddio vivente testimoniava di Sé stesso qui
sulla terra. Alcuni poterono entrare nella Sua diretta presenza, Lo videro in
una forma che poterono descrivere.
Quasi
subito dopo, Mosè salì di nuovo sul monte per incontrare il Signore Dio: “Mosè
dunque salì sul monte, e la nuvola ricoperse il monte. E la gloria dell’Eterno rimase sul monte Sinai e la nuvola lo coperse
per sei giorni; e il settimo giorno l’Eterno chiamò Mosè di mezzo alla
nuvola. E l’aspetto della gloria
dell’Eterno era agli occhi dei figliuoli d’Israele come un fuoco
divorante sulla cima del monte” (Es. 24:15-17). Quando si parla della «gloria
dell’Eterno», ci si riferisce sempre alla Shekinah;
questa parola ebraica designa la presenza visibile sotto forma di nuvola
limpida, pervasa di luce e di maestà. La Shekinah
stessa è già la presenza del Signore espressa in modo soprannaturale. Durante
i 40 anni di viaggio nel deserto, il Signore scendeva in questa forma visibile
per tutto Israele, sopra la tenda di convegno per parlare con Mosè. Di giorno
era una Colonna di nuvola e di notte una Colonna di fuoco il cui raggio di luce
era potente. “E l’Eterno andava
davanti a loro: di giorno, in una colonna di nuvola… e di notte, in una
colonna di fuoco…” (Es. 13:21-22).
Altri
uomini di Dio hanno visto questa Shekinah, cioè questa gloria. “Or
avvenne che, mentre i sacerdoti uscivano dal luogo santo, la nuvola riempì la
casa dell’Eterno, e i sacerdoti non poterono rimanervi per farvi l’ufficio
loro, a motivo della nuvola; poiché la gloria dell’Eterno riempiva la casa
dell’Eterno” (1 Re 8:10-11).
Il profeta
Isaia vide il Signore assiso sul trono e udì i serafini che gridavano l’uno
all’altro: “Santo, santo, santo è
l’Eterno degli eserciti! Tutta la terra è piena della sua gloria!”
(Is. 6:3).
Anche il
profeta Ezechiele poté vedere il Signore. Egli riferisce: “Vidi…
come uno splendore tutto attorno a lui. Qual è l’aspetto dell’arco ch’è
nella nuvola in un giorno di pioggia, tal era l’aspetto di quello splendore
che lo circondava. Era un’apparizione dell’immagine della gloria
dell’Eterno” (Ez. 1:27-28).
Il
passaggio dall’Antico al Nuovo Testamento è così perfetto, che soltanto Dio
poteva effettuarlo in questo modo. Quando il Signore divenne uomo, questa stessa
Shekinah scese: “E
un angelo del Signore si presentò ad essi e la gloria
del Signore risplendé intorno a loro, e temettero di gran timore”
(Luca 2:9). La stessa cosa ebbe luogo alla Trasfigurazione: “Mentr’egli
(Pietro) parlava ancora, ecco una nuvola
luminosa li coperse della sua ombra, ed ecco una voce dalla nuvola che
diceva: Questo è il mio diletto Figliuolo, nel quale mi sono compiaciuto;
ascoltatelo!… Poi, mentre scendevano dal monte, Gesù diede loro
quest’ordine: Non parlate di questa visione
ad alcuno, finché il Figliuol dell’uomo sia risuscitato dai morti” (Mat.
17:5, 9).
Nella
preghiera sacerdotale sta scritto: “Ed
ora, o Padre, glorificami tu presso te stesso della gloria
che avevo presso di te avanti che il mondo fosse” (Giov. 17:5). Prima che
il mondo fosse, Egli è proceduto da Dio quale Logos–Yahweh
e, con questa gloria, Yahshua fu
trasfigurato. La medesima esperienza è stata promessa ai redenti! “E
io ho dato loro la gloria che tu hai dato a me, affinché siano uno come noi siamo uno”
(Giov. 17:22). Il compimento viene descritto così: “Padre, io voglio che dove sono io, siano con me anche quelli che tu mi
hai dati, affinché vedano la mia gloria
che tu mi hai data; poiché mi hai amato prima della fondazione del mondo”
(Giov. 17:24). Anche noi siamo stati da Lui amati ed eletti prima della
fondazione del mondo: “… siccome in
lui (Cristo) ci ha eletti, prima della fondazione del mondo…” (Ef.
1:4-5).
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