LA
TESTIMONIANZA DI DIO
Nella
Sacra Bibbia, incontriamo in primo luogo la testimonianza che Dio dà di Sé
stesso, in secondo luogo, la testimonianza dei profeti mandati da Lui, in terzo
luogo, la testimonianza degli apostoli. Nell’Antico Testamento, Dio si rivelò
in un corpo spirituale e annunciò che si sarebbe rivelato in un corpo di carne.
Nel Nuovo Testamento troviamo la testimonianza dell’adempimento e della
realizzazione di questa promessa.
È
necessario immedesimarsi nel modo ebraico di pensare e di credere e considerare
Dio così come nel principio. Soltanto il popolo d’Israele era stato
incaricato di rendere testimonianza dell’unico e vero Dio. Il Signore si rivelò
ad Abrahamo, Isacco e Giacobbe quale Dio onnipotente. Il Signore parlava con Mosè
faccia a faccia: “Or l’Eterno parlava
con Mosè faccia a faccia, come un uomo parla col proprio amico” (Es.
33:11). Nell’intero Antico Testamento Dio parlò per mezzo di profeti ebrei.
Poiché a
Dio tocca il primo posto, lasciamo che si presenti personalmente a noi con le
seguenti parole: “Allora Iddio pronunziò tutte queste parole, dicendo: Io sono l’Eterno
(Yahweh), l’Iddio tuo (Elohim), che ti ho tratto dal paese d’Egitto, dalla
casa di servitù. Non avere altri dii nel mio cospetto…” (Es. 20:1-3).
“Tu sei stato fatto testimone di queste cose affinché tu riconosca
che l’Eterno è Dio, e che non ve n’è altri fuori di lui” (Deut.
4:35).
“Sappi
dunque oggi e ritieni bene in cuor tuo che l’Eterno è Dio; lassù nei cieli,
e quaggiù sulla terra; e che non ve n’è alcun altro” (Deut. 4:39).
“Ora
vedete che io solo son Dio, e che non v’è altro dio accanto a me…” (Deut.
32:39).
“… affinché
voi lo sappiate, mi crediate, e riconosciate che son io. Prima di me nessun Dio
fu formato, e dopo di me, non ve ne sarà alcuno” (Is. 43:10-11).
“… perché
dal levante al ponente si riconosca che non v’è altro Dio fuori di me. Io
sono l’Eterno, e non ve n’è alcun altro” (Is. 45:6).
“Eppure,
io son l’Eterno, il tuo Dio, fin dal paese d’Egitto; e tu non devi
riconoscere altro Dio fuori di me, e fuori di me non c’è altro salvatore”
(Osea 13:4).
I seguenti
passi biblici del Nuovo Testamento sono destinati a confermare le citazioni
tratte dall’Antico Testamento:
“Ascolta,
Israele: Il Signore Iddio nostro è l’unico Signore… Maestro, ben hai detto
secondo verità che v’è un Dio solo e che fuor di lui non ve n’è alcun
altro” (Marco 12:29, 32).
“… poiché
v’è un Dio solo…” (Rom. 3:30).
“… per
noi c’è un Dio solo…” (1 Cor. 8:6).
“Ora,
un mediatore non è mediatore d’uno solo; Dio, invece, è uno solo”
(Gal. 3:20).
“Or
al re dei secoli, immortale, invisibile, solo Dio, siano onore e gloria, nei
secoli dei secoli. Amen” (1 Tim. 1:17).
“Poiché
v’è un solo Dio…” (1 Tim. 2:5).
“Tu
credi che v’è un solo Dio, e fai bene…” (Giac. 2:19).
“… all’Iddio
unico, Salvator nostro per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore, siano gloria,
maestà, forza e potestà, da ogni eternità, ora e per tutti i secoli. Amen”
(Giuda vers. 25).
I brani
dell’Antico Testamento — la Parola profetica — e quelli del Nuovo — la
Parola apostolica — attestano la stessa cosa. In nessun passo della Sacra
Bibbia si parla di un Dio “uno e trino”, di un Dio “duale” o di un
“Figliuolo eterno”. Se si fossero ripresi l’insegnamento biblico e la
conoscenza di Dio secondo le Sacre Scritture, non sarebbero stati necessari i
numerosi volumi sul soggetto: “La santissima Trinità”. Secondo la
testimonianza della Sacra Bibbia, che è la Parola di Dio, la cosiddetta
“santissima Trinità” non è mai esistita, non esiste oggi, e non ci sarà
neanche nell’Eternità.
È così
che Dio viene rappresentato in numerose pubblicazioni: un «Dio in tre Persone»,
come esiste nell’immaginazione umana fin dal IV secolo. Cosa si vede in queste
immagini? Una o tre Persone? La prima immagine rappresenta il Padre con lo
scettro, il Figliuolo con la croce, e lo Spirito Santo sotto forma di colomba.
La seconda rappresenta la Deità come tre Persone uguali. Questi modi di credere
sono estranei all’Antico e al Nuovo Testamento.
C’è
un Dio solo che si è rivelato quale Padre, Figliuolo e Spirito Santo. Dio è
qualcosa di definitivo, Egli stesso è il Definitivo; ciò che è proceduto da
Lui viene messo in rapporto con Lui stesso: il Figliuolo di Dio, la Parola di
Dio, lo Spirito di Dio, e così via. Figliuolo, Parola, Spirito, e così via,
hanno Dio quale origine, mentre Egli stesso non ne ha, perché è l’Unico,
l’Eterno, Egli è l’origine, il punto di partenza e il punto di riferimento,
tutto in tutti.
Nel Nuovo
Testamento sta poi scritto: “… nondimeno, per noi c’è un Dio solo, il Padre, dal quale sono
tutte le cose, e noi per la gloria sua, e un solo Signore, Gesù Cristo,
mediante il quale sono tutte le cose, e mediante il quale siamo noi” (1
Cor. 8:6). Questo passo biblico ci fa vedere appropriatamente che c’è una
sola creazione e un solo Creatore, benché venga presentato una volta quale «Dio»
e una volta quale «Signore».
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