CHI È MARIA ?

  

Vogliamo vedere ciò che, da una parte Dio, dall’altra gli uomini, hanno fatto della virtuosa Miriam, perché così si chiamava la giovane Maria. Era la vergine tramite la quale si adempì la promessa che il Signore Dio aveva dato per bocca del profeta Isaia: “Ecco, la vergine concepirà, e partorirà un figliuolo; e tu chiamerai il suo nome Emmanuele” (Is. 7:14).

Se, in alcune nuove versioni della Sacra Bibbia, invece di vergine, troviamo il termine «giovane donna», vi è un grosso errore che confonde il significato. Al momento dell’avvenimento divino, Maria non era una giovane donna, lo divenne solo dopo. Era vergine quando lo Spirito Santo la coperse dell’ombra Sua. Le caratteristiche di una vergine sono purezza e castità.

La nascita di Cristo avvenne in questo modo. Essendo Maria, sua madre, fidanzata a Giuseppe, prima che fossero venuti ad abitare insieme, si trovò che ella aveva concepito per virtù dello Spirito Santo”.

Giuseppe era tanto deluso che voleva lasciarla. Possiamo metterci nei suoi panni e provare gli stessi sentimenti per quello che stava avvenendo. “Giuseppe, suo sposo, che era uomo giusto e non la voleva esporre all’infamia, decise di lasciarla segretamente”. Non voleva ci fosse uno scandalo, ma era tanto mortificato da volersi separare da lei. “Mentre egli stava ripensando a queste cose, gli apparve in sogno un angelo del Signore, che gli disse: Giuseppe, figlio di David, non aver timor a prenderti in moglie Maria, perché quel che è nato in lei è opera dello Spirito Santo” (Mat. 1:18-20).

In questo versetto troviamo il primo accenno al fatto che la fidanzata sarebbe diventata poi sua moglie. Chi continuerà a leggere, constaterà che Giuseppe agì esattamente secondo le indicazioni che gli erano state date: “Svegliatosi dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva comandato l’angelo del Signore e, presa con sé la sua sposa, non la conobbe finché ella diede alla luce il figlio suo primogenito, a cui pose nome Gesù” (Mat. 1:24-25). Solamente dopo la nascita di Gesù Cristo egli conobbe Maria; da questo matrimonio nacquero quattro figli e diverse figlie, il cui numero non viene riportato. “Non è questi (Gesù) il figliuol del falegname? Sua madre non si chiama ella Maria, e i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle non sono tutte fra noi?” (Mat. 13:55-56). Questa è la verità contenuta nella Sacra Bibbia, il resto sono solo invenzioni formulate in onore di Maria.

Già nel primo capitolo dell’Evangelo di Matteo, Giuseppe viene elencato nella genealogia di Gesù Cristo quale marito di Maria (Mat. 1:16), ma vogliamo basare anche su altre testimonianze la realtà che ci fu un matrimonio dal quale nacquero dei figli. L’evangelista Marco riferisce a questo riguardo: “Non è costui (Gesù) il falegname, il figliuol di Maria, e il fratello di Giacomo e di Giosè, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle non stanno qui da noi?” (Marco 6:3). Luca ci fa sapere che Sua madre e i Suoi fratelli vennero a Lui. Gli fu riferito: “Tua madre e i tuoi fratelli sono là fuori, che ti voglion vedere. Ma egli, rispondendo, disse loro: Mia madre e miei fratelli son quelli che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica” (Luca 8:19-21).

Gesù non era venuto per stabilire un rapporto di parentela, per questo poteva non avere particolare riguardo verso la madre naturale e verso i figli nati da lei. Egli fece questa correzione per mettere in evidenza chi sono i veri figliuoli di Dio, cioè coloro che agiscono secondo la Parola di Dio: “Mia madre e miei fratelli son quelli che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica”.

A dire il vero, non ci viene nascosto che, già in quei giorni, c’erano delle false ispirazioni: “Or avvenne che, mentre egli (Gesù) diceva queste cose, una donna di fra la moltitudine alzò la voce e gli disse: Beato il seno che ti portò e le mammelle che tu poppasti! Ma egli disse: Beati piuttosto quelli che odono la parola di Dio e l’osservano!” (Luca 11:27-28). Già in quel tempo una voce cercò di portare onore a Maria, ma il Signore fece subito la correzione necessaria.

Proprio per poter promuovere il culto a Maria, anche il versetto 28 del primo capitolo dell’Evangelo di Luca è stato falsamente tradotto: “E l’angelo, entrato da lei (Maria), disse: «Ti saluto, o favorita dalla grazia; il Signore è con te»”. Nel Catechismo cattolico, oppure in diverse versioni cattoliche della Sacra Bibbia, si legge: “Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te!”. C’è però una enorme differenza tra l’essere favoriti dalla grazia e l’essere pieni di grazia.

Maria stava seguendo la stessa via della vita di tutte le ragazze; prima che l’angelo Gabriele le si rivolgesse, era fidanzata con Giuseppe e intendeva sposarlo. L’angelo disse a Maria: “Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio” (Luca 1:30). Questo versetto conferma ancora una volta che Maria non era piena di grazia, ma che, invece, come sta scritto nel primo capitolo dell’Evangelo di Luca, “aveva trovato grazia presso Dio”. Per questo lei disse: “Ecco, io sono l’ancella del Signore; siami fatto secondo la tua parola. E l’angelo si partì da lei” (Luca 1:38).

Non c’è nessun passo nella Sacra Scrittura che ci renda dipendenti dalla grazia di Maria o dal favore di Giuseppe, al contrario, la grazia di Dio ci è apparsa nella Parola fatta carne, che ha abitato per un tempo fra noi e si trova ancora oggi solamente ed unicamente nel Salvatore e non in Maria: “Infatti, è della sua pienezza che noi tutti abbiamo ricevuto, e grazia sopra grazia. Poiché la legge è stata data per mezzo di Mosè; la grazia e la verità sono venute per mezzo di Gesù Cristo” (Giov. 1:16-17). Anche a questo riguardo ci è stata lasciata una chiara testimonianza nella Sacra Scrittura.

Il Figliuolo non sta al seno di Maria né nelle sue braccia, come numerosi ritratti Lo mostrano e rappresentano, ma come sta scritto, nel seno del Padre: “Nessuno ha mai veduto Iddio; l’unigenito Figliuolo, che è nel seno del Padre, è quel che l’ha fatto conoscere” (Giov. 1:18). Tutte le cosiddette immagini miracolose e le raffigurazioni simboliche della madre e del bambino, sono state riprese dai culti pagani della fecondità di dèi e dèe. Questo inganno conduce lontano dal culto a Dio e porta all’idolatria! Gesù non è il frutto “benedetto” di Maria, come viene falsamente insegnato, Maria era soltanto portatrice della sostanza divina.

I versetti seguenti ci mostrano l’errore umano di Maria. Dopo la festa della Pasqua, la gente si mise in cammino verso casa; solo Gesù, dodicenne, rimase indietro nel Tempio senza che, in un primo momento, la Sua famiglia se ne accorgesse. “Ed avvenne che tre giorni dopo lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai dottori…” (Luca 2:46). È comprensibile che Maria fosse molto preoccupata e, perciò, non più conscia di ciò che disse, quando rinfacciò a Gesù: “Figliuolo, perché ci hai fatto così? Ecco, tuo padre ed io ti cercavamo, stando in gran pena” (Luca 2:48).

La risposta di Gesù fu una correzione: “Perché mi cercavate? Non sapevate che io dovevo trovarmi nella casa del Padre mio?” (Luca 2:49). Queste parole non erano riferite al laboratorio di falegnameria di Giuseppe, ma al Padre celeste e così, corresse subito Maria che, in quel momento, aveva pensato che Giuseppe fosse Suo padre.

Vediamo che Maria stessa aveva bisogno della grazia e della salvezza dal fatto che anche lei si recò nell’alto solaio, dopo l’ascensione di Gesù Cristo, e fece parte della schiera dei 120 che ricevettero in quel luogo lo Spirito Santo. “Tutti costoro perseveravano di pari consentimento nella preghiera, con le donne, e con Maria, madre di Gesù, e coi fratelli di lui” (Atti 1:14). Riguardo ai Suoi fratelli, presenti anche essi nell’alto solaio, sta scritto che neppure loro dapprima avevano creduto in Lui: “Poiché neppure i suoi fratelli credevano in lui” (Giov. 7:3-5).

In quel tempo Maria non veniva venerata, faceva semplicemente parte di coloro che pregavano per poi sperimentare l’effusione dello Spirito Santo. Il ricevere personalmente lo Spirito Santo è necessario per la salvezza di ogni figliuolo e figliuola di Dio e, quindi, anche di Maria.

Si dice: «Il Figliuolo adempirà ogni desiderio di Maria!». Dove sta scritto questo? Ecco una falsa speranza che viene suscitata nella gente. Alla base di questo pensiero sta la supposizione che Gesù sia Figliuolo di Dio e di Maria. Questa teoria non è biblica; Egli è il Figliuolo di Dio, Maria era soltanto il vaso.

Alle nozze di Cana, quando venne a mancare il vino, Maria disse a Gesù: “Non hanno più vino”. Gesù le rispose: “Che v’è fra me e te, o donna? L’ora mia non è ancora venuta”. Era una risposta dura che serviva a chiarire il fatto che nessuno avrebbe potuto influenzare Gesù, neanche Maria.

Ecco il consiglio dato da Maria ai servitori, che noi dobbiamo prendere a cuore: “Fate tutto quel che (Gesù) vi dirà” (Giov. 2:3-5). Questo è il grande insegnamento valido per tutta l’umanità.

I fratelli naturali del Signore, oltre ad essere menzionati negli Evangeli, vengono citati anche dall’apostolo Paolo che scrive: “Non abbiamo noi il diritto di condurre attorno con noi una moglie, sorella in fede, siccome fanno anche gli altri apostoli e i fratelli del Signore e Cefa?” (1 Cor. 9:5).

Lo stesso apostolo scrive ai Galati: “E non vidi alcun altro degli apostoli; ma solo Giacomo, il fratello del Signore” (Gal. 1:19).

È degno di nota il fatto che Maria non viene più citata dal giorno della fondazione della Chiesa del Nuovo Testamento, il giorno di Pentecoste, cioè dal capitolo 2 degli Atti degli apostoli fino alla fine della Sacra Bibbia. Questo fatto colpisce ogni Cristiano che basa la sua fede sull’infallibile Parola di Dio; Maria aveva adempiuto il suo compito. Nel Cristianesimo primitivo non regnava lo spirito di idolatria, ma lo Spirito Santo, non si venerava né si adorava una creatura, ma il Creatore.

«Dopo il VII secolo incominciano una venerazione e una divinizzazione di Maria, completamente non bibliche. Fin dal XII secolo si recitava l’‹Ave Maria›. Alle feste in onore di Maria venne aggiunta intorno al 1140 la festa dell’‹Immacolata Concezione›. Nel XII secolo sorse la preghiera della corona del Rosario… Nel segno di Maria la Chiesa cattolica vuole conquistare il mondo per sé. Per questo, proprio dopo la Seconda guerra mondiale, il culto a Maria venne incrementato…» (O. Markmann, Irrtümer der katholischen Kirche, pagg. 48–50).

È molto semplice discernere, in base a ciò che avviene, se è lo Spirito Santo o lo spirito anticristo ad operare. La Maria della Sacra Bibbia — alla quale venne gridato: “E beata è colei che ha creduto, perché le cose dettele da parte del Signore avranno compimento” (Luca 1:45) e che, umilmente, disse: “Ecco, io son l’ancella del Signore; siami fatto secondo la tua parola” (Luca 1:38) — non è la Maria divinizzata, eletta «Madre di Dio» al Concilio di Efeso (431 d.C.).


HOMEPAGE

PRECEDENTE                                                          SUCCESSIVO

 INDICE

Sito ufficiale della Missione Popolare Libera in Italia