L'ANTICA DISPUTA
La Deità era da
sempre una sfida per i teologi. Perché si disputi su Dio è difficilmente
comprensibile; e perché esistano tante opinioni su di Lui è altrettanto
incomprensibile.
La dottrina su Dio è così importante per tutte le confessioni religiose che,
quasi sempre, sta nel primo articolo del loro «credo».Eppure, nella Cristianità,
una disputa incomparabilmente aspra si infiamma continuamente sul tema della
Deità: c’è un Dio solo ed unico,
un Dio in due Persone o un Dio trino
consistente in tre Persone divine separate e distinte ed esistenti fin
dall’Eternità? In realtà, a questo proposito esistono però le più
differenti opinioni, delle quali non tutti sono consapevoli, e ancora altre
versioni all’interno di queste stesse. E tutti sono persuasi della correttezza
della loro propria opinione. Vogliamo considerare e riconsiderare questo tema dal
punto di vista biblico, perché vale solo
quel che la Sacra Scrittura testimonia veramente.
Quel che non insegna espressamente è interpretazione e non è verità.
Tutto ha inizio con Dio, e la Sacra Bibbia è veramente l’unico Libro sulla
terra in cui viene testimoniato come l’Eterno
si è manifestato fin dal principio. Con ciò la Sacra Bibbia è l’unico
assoluto vincolante, la misura per tutte le cose che si riferiscono a Dio e
provengono da Lui. La Sacra Scrittura, l’Antico e il Nuovo Testamento insieme,
è un Testamento divino; nulla deve essere aggiunto. La testimonianza di Dio è
completa e conclusa. Essa incomincia con il Creatore e la storia della
creazione, comprende il decorso di tutta la storia dell’umanità e della
salvezza e finisce dopo l’«ultimo Giudizio» con il Nuovo cielo e la Nuova
terra (Is. 65:17; 2 Piet. 3:13, Apoc. 21:1). Le singole epoche del periodo
dell’Antico e del Nuovo Testamento vengono mostrate nel loro significato e nel
loro scopo. Nella Sacra Scrittura ci viene anche detto da dove proviene l’uomo
e dove va.
Già innumerevoli volumi sono stati scritti su Dio e sulla Parola di Dio in
tutte le lingue sotto il cielo, e vengono ancora scritti. Le discussioni «cristologiche»
— le cosiddette «dispute ariane» del IV secolo sono familiari ai conoscitori
della storia della Chiesa. Gli uomini hanno cercato di scrutare quel che è
imperscrutabile, hanno osato spiegare quel che è inspiegabile. Come si può
leggere nella storia della Chiesa, hanno lasciato entrare nella teologia
nascente concetti filosofici comprensibili per l’uomo sulla rivelazione di Dio
in Cristo, che in realtà è la vera “pietra
d’inciampo” e il vero “sasso di
ostacolo” (Salmo 118:22; Is. 28:16; Mat. 21:42-44; 1 Piet. 2:6-8 e altri).
Fino ai nostri giorni sono una parte integrante delle argomentazioni e delle
interpretazioni, ma non fanno parte né
della Verità primitiva rivelata né del bagaglio della vera fede.
Come annunciato nell’Antico Testamento, questa «Pietra»
è stata rigettata dai «costruttori» religiosi. Non sapevano quale posto
assegnarLe. Fino ad oggi non va bene per la loro costruzione. Quel che il nostro
Signore espresse in quel tempo simbolicamente, vale ancora oggi:
“La pietra che gli edificatori hanno riprovata è quella che è divenuta
pietra angolare. Chiunque cadrà su quella pietra sarà sfracellato; ed ella
stritolerà colui sul quale cadrà” (Luca 20:17-18). L’apostolo Pietro
rinfacciò lo stesso passo scritturale al Sinedrio (Is. 8:14-15; Salmo 118:22):
“Egli (Gesù Cristo) è la pietra che è stata da voi costruttori rifiutata, ed è divenuta
la pietra angolare” (Atti 4:11). Per gli uni Egli è posto a caduta,
per gli altri a rialzamento — così profetizzò Simeone (Luca 2:34). Soltanto
dove Egli stesso edifica la Sua Chiesa, occupa il primo posto in ogni cosa (Col.
1:14-20), viene conosciuto come la «Pietra angolare» e la «Pietra della vetta»,
come l’«Alfa e l’Omega», come «il Primo e l’Ultimo», là Egli serve a
rialzamento di coloro che credono in Lui. Dove gli uomini edificano la propria
Chiesa, Egli non ha alcun vero posto e diventa motivo d’inciampo e di scandalo
(1 Piet. 2:6-8).
Copyright
©1998 by
Freie Volksmission e.V., Krefeld (Germania)
ISBN 3–920824–17–2
INDICE
Sito ufficiale della Missione Popolare
Libera in Italia