CONCLUSIONE


Caro lettore, gentile lettrice, 

Nell’ambito di questo esposto non è possibile entrare più dettagliatamente nei diversi temi o trattarli in modo esauriente. In conclusione deve essere detto che la Chiesa di Stato sorta intorno al IV–V secolo non ha proprio nulla in comune con le dottrine e la pratica della Chiesa primitiva e che anche tutte le altre Chiese cristiane uscite dalla Chiesa di Roma non concordano con il Cristianesimo primitivo e, con ciò, non possono essere automaticamente la Chiesa di Gesù Cristo. Se questa constatazione dovesse risultare penosa per molti lettori, allora che la tristezza prodotta, tramite la conoscenza della volontà di Dio, possa trasformarsi in gioia nel Signore e diventare la loro forza. Però non si può accettare ancora più a lungo e senza contestazione che le dottrine giuste vengano fatte passare per false e quelle false per giuste.

Le persone, conformemente alla tradizione, vengono battezzate nelle confessioni religiose organizzate e assolvono in esse le cose prescritte, come per esempio, dal battesimo, dalla confermazione e dall’eucaristia fino all’«ultima unzione», sempre nella speranza o nella fede di raggiungere così la salvezza. Con le tradizioni ecclesiastiche, le persone vengono trattenute nella relativa confessione religiosa. Tutto ciò però non ha nulla a che fare con Dio, perché non è lui ad averlo comandato. Tutte queste cose sono molto lontane da Cristo e dalla salvezza dell’anima che Egli portò. Come ogni persona tramite la nascita è stata posta in questa vita quale «essere umano», così, nell’ambito spirituale, deve aver luogo una nuova nascita. Solo così si diventa un figliuolo o una figliuola di Dio. La vera Chiesa dell’Iddio vivente è composta da tutti coloro che, nonostante l’appartenenza ad una confessione religiosa, ricevono Gesù Cristo come loro personale Salvatore. Ogni persona, di qualsiasi razza, di qualsiasi colore della pelle o di qualsiasi confessione religiosa alla quale appartiene, può fare l’esperienza della salvezza. Dio non tratta con una istituzione, ma con ognuno personalmente.

Egli non ha trasmesso il potere di salvare a nessuna delle oltre trecentotrenta Chiese e Comunità cristiane appartenenti all’«Ecumenismo» e radunate nel «Consiglio Mondiale delle Chiese», e neanche a qualcun altro. Al contrario: lo sguardo verso il Redentore viene nascosto dall’opera umana religiosa e attirato da tutti sul loro proprio pio agire. Per mezzo di azioni religiose e di tradizioni le persone vengono solo consolate.

Una predicazione vera e scritturale stabilisce il collegamento di Dio con gli uomini e degli uomini con Dio. Colui che lascia valere solo la Parola di Dio e La riceve, ha ricevuto la sostanza divina. Poiché la Parola di Dio rimane in eterno, anche tutti coloro che L’hanno ricevuta inadulterata, rimarranno in eterno.

Che questo esposto sia di benedizione per ogni lettore. La grazia e la pace di Dio siano con tutti.

firma

 

Copyright ©1998 by 
Freie Volksmission e.V., Krefeld (Germania) 
  ISBN 3–920824–17–2  

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