TUTTO SOLO PER CASO?


La storia dell’umanità, inclusa la storia delle religioni, ha avuto un decorso piuttosto turbolento e sanguinoso. Nel nostro secolo ebbero luogo la Prima e la Seconda guerra mondiale, ci fu l’atroce Olocausto, la divisione tra Est e Ovest. Ci furono una «Hiroshima» e una «Nagasaki» e ancora molto altro. Nel 1945 le due «superpotenze» si spartirono il mondo. La «guerra fredda» — ancora nel vivo ricordo di molti — raggiunse in Europa il suo punto culminante in agosto 1961 con la costruzione del «muro di Berlino» minacciando così di dare ad essa un ulteriore sviluppo. Alla fine degli anni sessanta, su iniziativa di Willy Brandt, cominciò finalmente la desiderata «fase di distensione» — conosciuta come «Ostpolitik». Un’altra pietra miliare su questo cammino fu il viaggio storico in Polonia, nel 1979, del Papa polacco che avviò la caduta del Comunismo. In occasione del 750º compleanno della città di Berlino, il presidente degli USA, Ronald Reagan, visitò in giugno 1987 la città divisa e, con lo sguardo verso la Porta di Brandeburgo a quel tempo murata, rivolse al capo del partito sovietico di allora, Michail Gorbaciov, le seguenti parole storiche: «Signor Segretario generale, se lei cerca la pace, se desidera benessere per l’Unione Sovietica e per l’Europa dell’Est, se vuole una liberalizzazione, allora venga qui a questa porta! Signor Gorbaciov, apra lei questa porta! Signor Gorbaciov, abbatta lei questo muro!». 

In novembre 1989 avvenne finalmente la «svolta» definitiva: dopo decenni, i due Stati tedeschi furono nuovamente uniti. La divisione dell’Europa venne superata — Dio sia ringraziato! — pacificamente. «Riconciliazione» è la parola d’ordine della nostra epoca e: «Quel che sta insieme cresce ora lentamente insieme». La riunificazione della Germania era la condizione per l’unificazione dell’Europa. Come è già accaduto tante volte, le carte geografiche debbono essere aggiornate ancora una volta. È giunto il tempo in cui l’Euro sostituisce la relativa valuta nazionale. L’intero mondo si trova a subire cambiamenti radicali e, come annunciato nelle profezie bibliche, prende forma l’aspetto della fine dei tempi. Nessuno può fermare il decorso prestabilito della storia. Gli sviluppi sono «segni dei tempi» che destano la nostra attenzione e ci esortano alla vigilanza.

Adesso, secondo il modello dello storico Impero Romano, sorge la potenza mondiale numero uno — predetta nella Sacra Bibbia — quale «Europa Unita» con i suoi oltre 370 milioni di abitanti. La Germania, una delle sette teste predominanti, era ferita ed è nuovamente guarita, come sta pure scritto nel libro dell’Apocalisse in modo ermetico. Gli «Stati Uniti d’America» con i suoi 266 milioni di abitanti debbono accontentarsi di non essere più l’unica superpotenza rimasta e di non avere più il ruolo di gendarmi del mondo, ma di essere solo la potenza mondiale numero due, come è espresso in modo evidente nella Sacra Scrittura. Il potere politico è già globalmente concentrato sotto un solo tetto: l’ONU — «l’Organizzazione delle Nazioni Unite». Adesso segue evidentemente anche un concentramento nazionale e internazionale del potere economico a ogni livello. Banche, assicurazioni, industrie dell’acciaio e dell’automobile — insomma tutto il grande capitale si unisce. Allo stesso modo il potere religioso si unisce nell’«Ecumenismo» sotto il predominio di Roma — Vaticano, dove risiede la vera e propria potenza mondiale. Tutto ciò avviene contemporaneamente solo per caso, o si va realmente verso un punto culminante, ossia verso un governo mondiale», che è stato predetto per l’ultima fase dell’attuale storia dell’umanità?

È in corso un’unione che abbraccia il mondo intero, tutti i popoli e tutte le religioni, la politica e l’economia, che si estende in ogni ambito — unione che, secondo quel che si dice, dovrebbe assicurare all’umanità pace e prosperità. Tuttavia, malgrado tutti i trattati e tutti gli accordi, a un tratto irromperà la rovina, come è stato annunciato nella Sacra Scrittura: “Quando diranno: «Pace e sicurezza», allora una rovina improvvisa verrà loro addosso, come le doglie alla donna incinta; e non scamperanno” (1 Tes. 5:1-3 e altri).Quando questo processo di unificazione e di pace — che nella fase conclusiva si concentra principalmente su Israele e sul Medio Oriente — avrà raggiunto il suo punto culminante, la comunità mondiale si volgerà unita contro Israele e, ciò facendo, il pomo della discordia, «Gerusalemme», sarà per loro una pietra pesante: “E in quel giorno avverrà che io farò di Gerusalemme una pietra pesante per tutti i popoli…” (Zac. 12:3). Così ci è stato annunciato già 2500 anni fa. Quanto è stato predetto si adempirà, anche se Israele sacrifica «territori in cambio della pace» e milioni di persone desiderano impedire che ciò avvenga tramite le loro preghiere.

 

Copyright ©1998 by 
Freie Volksmission e.V., Krefeld (Germania) 
  ISBN 3–920824–17–2  

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