Sommario degli incontri — Agosto 2010

 
 

 

Cari fratelli e sorelle in Cristo, è il fratello Frank che vi parla dal «Centro Missionario Internazionale» di Krefeld in Germania. Guardiamo ad un fine settimana meraviglioso. Centinaia di persone sono venute da tutti i Paesi d’Europa per ascoltare la Parola di Dio e hanno partecipato alle riunioni. La predicazione è stata tradotta in dodici diverse lingue e tutti sulla terra, ovunque vivano, hanno potuto ascoltare direttamente cosa abbiamo detto nel Nome del Signore.

Abbiamo anche riferito sul viaggio fatto in quattro nazioni dell’Africa Occidentale. Abbiamo stampato un foglio con alcune fotografie delle riunioni nel Togo, nel Ciad, nel Burkina Faso e nel Niger. Il fratello Taty di Bruxelles è stato il mio interprete dall’inglese al francese. Ripensiamo a questi momenti meravigliosi e addirittura a uno dei miracoli che il Signore ha fatto. È successo quando eravamo a Lomé nel Togo che il volo per il Burkina Faso era stato cancellato. Eravamo all’aeroporto, pronti per fare il check-in per andare nel Burkina Faso, quando il volo è stato cancellato. Dovevamo cambiare la prenotazione visto che il volo andava direttamente nel Niger senza poter andare, come previsto, nel Burkina Faso. Naturalmente eravamo molto tristi. Mi piace sempre mantenere una promessa, ma ciò non dipendeva da noi. Rimettemmo ogni cosa nelle mani di Dio. Ovviamente abbiamo telefonato ai nostri fratelli per comunicare che eravamo impossibilitati a venire e che dovevano scusarci con coloro che si erano radunati per ascoltare la Parola di Dio. Ma dopo il decollo, forse dopo quaranta, quarantacinque minuti di volo, fu dato l’annuncio che il nostro volo verso il Niger doveva fare scalo nel Burkina Faso a cagione del maltempo. Con l’aiuto di Dio avevamo l’opportunità di sbarcare e di tenere le riunioni così come era stato programmato. Era un vero miracolo di Dio. Era la mano dell’Onnipotente che potevamo mantenere la nostra promessa e tenere le riunioni, delle riunioni veramente speciali con TV, radio e giornalisti, venuti per fare un resoconto delle riunioni e della nostra visita nel Paese.

Guardo indietro a tantissimi anni in cui il Signore ha benedetto in 155 Paesi. È semplicemente qualcosa che non è mai accaduto prima sulla terra. Il nostro Signore disse: “E questo Evangelo del Regno sarà predicato per tutto il mondo… e allora verrà la fine”. Noi lo stiamo vivendo e sperimentiamo che questa Parola del Signore si sta adempiendo. L’Evangelo originale di Gesù Cristo include ogni singola promessa, ogni Parola di Dio. Con onestà possiamo veramente definirlo il Pieno Evangelo. Abbiamo anche la Parola promessa per questo giorno, in Malachia, capitolo 4, quando il Signore dice: “Ecco, io vi mando il profeta Elia, prima che venga il giorno del Signore, giorno grande e terribile”. Lasciatemelo dire in modo chiaro: Se non accettate questa promessa, se non la credete, in primo luogo non avete più il Pieno Evangelo e neppure il completo piano di salvezza. Se non credete alla promessa diretta che è stata fatta per questo tempo, prima del ritorno di Cristo, allora il Signore Dio non potrà mai rivelarvela, a meno che prima non la crediate. Il Signore addirittura non vi parlerà se non credete a ciò che Egli ha detto. È finito, siete perduti, potete andare per la vostra strada.

Quest’ultimo fine settimana ho letto qualcosa del Settimo Suggello. William Branham, così credo io, e ogni genuino figlio di Dio crede che William Branham è stato il profeta promesso per il nostro tempo. Ho avuto il privilegio di conoscere quest’uomo di Dio per dieci anni. Ho visto e udito quello che Dio ha fatto nel nostro tempo. Non c’è nessuno sulla terra che me lo possa togliere. Posso dire come l’apostolo Giovanni: “Quel che ho udito con i miei orecchi, quel che ho visto con i miei occhi, lo annunzio a voi”. Ed è sempre dalla Parola della Vita in rapporto col piano di salvezza. Perciò credo a tutte le esperienze soprannaturali che si trovano nell’Antico e nel Nuovo Testamento. Credo che l’angelo Gabriele venne da Zaccaria, così come sta scritto in Luca, capitolo 1. Credo che l’angelo Gabriele venne da Maria. Credo ogni avvenimento soprannaturale scritto nella Bibbia. Credo che l’angelo Gabriele venne da Daniele. Sì, credo a tutto ciò che sta scritto.

Fratelli e sorelle, lo dico con amore. Se fossi interessato a conoscere soltanto ciò che Dio ha fatto nell’Antico Testamento o duemila anni fa, all’inizio del Nuovo Testamento, perché vi parlerei? Se non conoscessi la Parola di Dio promessa per oggi, se non condividessi con voi ciò che Dio sta facendo adesso secondo la Sua Parola, perché sprecherei il mio tempo e il vostro? Non sono qui per sprecare il vostro tempo e spero che voi non siate qui per sprecare il mio. Questo è il tempo di Dio per il popolo di Dio.

Solo alcune considerazioni su ciò che il fratello Branham disse il 24 marzo 1963 quando predicò sul Settimo Suggello. Lesse Deuteronomio, capitolo 29, iniziando dal versetto 16 per mostrare ciò che Dio aveva fatto con e per Israele. Poi lesse da Primo Re, capitolo 12, versetti 25-30, mostrando come Geroboamo si era separato da Giuda. Non voleva che il suo gruppo ritornasse a Gerusalemme, ma che andasse sui monti, dove aveva istituito i propri santuari: uno in Dan e uno in Efraim. Poi il fratello Branham disse e mise in risalto che queste due tribù, che hanno praticato l’idolatria, non sono più menzionate in Apocalisse, capitolo 7. Esse non sono tra i 144.000. Dio ha semplicemente mantenuto la Sua Parola. Non potete trovarvi contemporaneamente nell’idolatria e nel Libro della Vita.

Fratelli e sorelle, questo diventa molto serio ai giorni nostri e nel nostro tempo. Vi sono persone che si separano dalla genuina Parola di Dio e hanno i loro propri programmi, il loro proprio luogo di adorazione e decidono cosa deve essere fatto. Non potete andare per la vostra via e farlo alla gloria di Dio. Tornate all’inizio, quando i figli d’Israele sono stati chiamati fuori dall’Egitto. Mosé rimase sul Monte per quaranta giorni. Nel frattempo Aaronne fece un vitello d’oro e disse: “Questo è il vostro dio”. Provate ad immaginare: Paragonare l’Iddio eterno con un vitello d’oro e poi dire: “Questo è il vostro dio, figli d’Israele”. Potete danzare, avere riunioni carismatiche e dire: “Questo è il vostro dio”. Immaginate: un vitello d’oro, fatto da mani d’uomo, comparato all’Iddio onnipotente!

In Dan e in Efraim Geroboamo esagerò: fece due vitelli, affinché ogni tribù potesse adorare il suo. Poi il fratello Branham arriva ad Apocalisse, capitolo 2, versetti 14 e 20. Parla di Balaam e di Jezabel. Amici, vi dico che devo scrivere una lettera circolare per mostrare al popolo di Dio il tempo in cui stiamo vivendo. Ognuno che si separa dalla Parola uscita da Gerusalemme, che si separa dalla genuina dottrina degli apostoli, facendosi le proprie regole, avendo i propri pastori e andando per la propria strada…

Amici, la venuta del Signore è così vicina, così vicina. Per favore, non abbiate le vostre proprie vie. Fratelli cari, a causa della responsabilità diretta che ho davanti a Dio, devo condividere con voi queste cose.

Dio vi benedica e sia con voi nel santo Nome di Gesù. Amen.

 

Ewald Frank

 

  

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