Sommario degli incontri — Febbraio 2008

Cari fratelli e sorelle in Cristo, specialmente voi tutti che predicate la Parola di Dio, il Signore sia con voi in maniera veramente particolare. Guardiamo a un fine settimana di grandi benedizioni. Dio, certamente, è stato buono verso di noi. Ha dato ispirazione e rivelazione divine per vedere le profezie bibliche nel loro adempimento e per gettare uno sguardo su quanto sta avvenendo a Gerusalemme. In armonia con quanto disse il nostro Signore: “Così anche voi, quando vedrete tutte queste cose, sappiate… — non: “supponete”, ma: “sappiate”) … che Egli è vicino, proprio alle porte”. Dobbiamo levare il capo, perché la nostra redenzione è vicina.

Inoltre abbiamo il Messaggio dell’ora, l’ultima chiamata, la Parola promessa per la Chiesa e, finalmente, le promesse per i vincitori, per coloro che sono stati chiamati fuori e preparati per il ritorno del nostro benedetto Signore e Salvatore. Nello stesso modo, Israele deve ritornare nella sua patria che Dio ha promesso, affinché sia pronto quando i due profeti svolgeranno il loro ministero a Gerusalemme. Dunque, tutti quelli che ora sono stati chiamati fuori, devono entrare nella Parola promessa per questo giorno.

Riguardo a Israele leggiamo in Zaccaria, capitolo 2, versetto 12: “E l'Eterno possederà Giuda come sua parte nella terra santa, e sceglierà ancora Gerusalemme”. “E l'Eterno possederà Giuda come sua parte… — non negli Stati Uniti, non in un altro Paese del mondo — bensì: … nella terra santa”, nel Paese Promesso. La Bibbia usa il termine «nella Terra Santa» perché è stata una scelta di Dio stesso di dare questo territorio al popolo che Lui ha scelto, Israele, e di scegliere Gerusalemme quale luogo della Sua manifestazione al Suo popolo. Poi leggiamo in Zaccaria 14 quando verrà il momento culminante che il Signore poserà i Suoi piedi sul Monte degli Ulivi. Zaccaria, capitolo 14, versetto 4. Ora leggiamo in Zaccaria, capitolo 14, la fine del versetto 5: “… e l'Eterno, il mio Dio, verrà, e tutti i suoi santi con lui”. Accadrà ancora qualcosa di molto particolare agli Ebrei quando, in quel tempo, avverrà questo grande avvenimento. Versetto 7: “Sarà un giorno unico, conosciuto dall'Eterno; non sarà né giorno né notte, ma in sulla sera vi sarà luce”. Vediamo l’adempimento di questa profezia se leggiamo dal versetto 1 al versetto 7, e per sapere esattamente quando e dove accadrà.

Allo stesso tempo comprendiamo che Gesù, nostro Signore, disse: “Chi mi seguita non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita”. Giovanni Battista venne per rendere testimonianza alla Luce. E Gesù Cristo è quella Luce. Così comprendiamo, per rivelazione divina, che il giorno della grazia ha avuto un inizio e avrà anche una fine. Comprendiamo anche che, come disse spesse volte il fratello Branham: “In sulla sera vi sarà luce”. Così sarà per gli Ebrei, quando sarà giunto il loro tempo; per noi, il tempo è già arrivato, perché secondo Atti, capitolo 15, e anche Romani, capitolo 11, il Signore porterà a compimento la Sua opera con la Chiesa d’infra i Gentili. In seguito Egli si volgerà a Israele, e tutto Israele sarà salvato. Ci sono molti passi della Scrittura che si riferiscono a questo avvenimento.

Ma ora si tratta della Chiesa–Sposa, di coloro che sono stati chiamati fuori e consacrati al Signore, che sono stati ricondotti alla Parola di Dio, agli insegnamenti apostolici. I loro cuori, non la loro testa, devono tornare a Dio, alla Sua Parola e al rispetto per tutto quanto dice la Bibbia.

Cari, l’ho detto tante volte. Ho conosciuto il fratello Branham per dieci anni e sono molto grato per questo. Ho avuto diverse conversazioni personali con lui, perfino per telefono da Krefeld a Jeffersonville. Posseggo 21 lettere della nostra corrispondenza, anche per questo sono grato a Dio. Ho tradotto tutte le sue predicazioni in lingua tedesca, quindi se c’è qualcuno sulla terra che possa pretendere di conoscere i suoi insegnamenti, di conoscere il Messaggio, sarei io, e penso di aver il diritto di fare questa dichiarazione. Nello stesso tempo, realizzo quanti fratelli sulla terra non hanno più rispetto per la Parola di Dio e interpretano le affermazioni del fratello Branham senza ritornare alla Scrittura. Ciò rappresenta per me la seduzione nell’ambito del Messaggio dell’ora.

William Branham, un profeta promesso, un uomo mandato da Dio, con la genuina Parola di Dio, con le autentiche dottrine apostoliche, con la vera conferma. Fratelli e sorelle, con questi miei occhi ho visto i giorni della Bibbia. Ho visto il ministero che aveva il nostro Signore, il Figlio dell’uomo, ripetersi sotto i miei occhi. So di che cosa parlo, perché sono un testimone oculare e auricolare. Ma quando si arriva alle tante interpretazioni e divisioni… Le persone definiscono sé stesse «credenti del Messaggio» o «credenti della Bibbia». Se voi controllate, non ci sono intorno credenti della Bibbia o credenti del Messaggio, bensì interpretazioni della Bibbia, interpretazioni del Messaggio. È arrivato il tempo per tutti i servitori di Dio di essere certi di quello che credono, predicano e insegnano. La pratica deve essere al cento per cento in armonia con la Parola di Dio. Restaurazione significa essere ricondotti a tutto quanto è stata la Chiesa nel principio.

L’11 giugno 1933 fu detto al fratello Branham che il Messaggio che gli era dato sarebbe stato il precursore della seconda venuta di Cristo. E questo Messaggio, per la grazia di Dio, io lo porto puro come il cristallo fino alle estremità della terra. Il Dio del Cielo, che ha mandato il fratello Branham nel nostro tempo per ricondurci a Dio e alla Sua Parola, è lo stesso oggi che dà rivelazione divina sulla Sua Parola e sul Suo Messaggio dell’ora. Riportiamo il Messaggio dell’ora all’interno delle Sacre Scritture e poi avremo una risposta definitiva da Dio su ogni punto, sia nella dottrina che nella pratica.

Che il caro Signore vi benedica. Abbiamo trascorso un fine settimana meraviglioso. Erano riunite dalle 800 alle 900 persone provenienti da tutta Europa e da diverse parti della terra. Dio ci ha benedetti e siamo riconoscenti che attraverso Internet ci raggiungono persone dal Giappone, dalla Nuova Zelanda, dal Canada, dagli USA e da tutta l’Europa e così partecipano agli incontri che teniamo qui al «Centro Missionario» di Krefeld in Germania. Che il caro Signore vi benedica e sia con voi, nel Nome di Gesù Cristo. Amen.

Ewald Frank