Sommario degli incontri — Settembre 2007

 
 

 

Cari fratelli e sorelle in Cristo, è il fratello Frank che vi parla dal «Centro Missionario Internazionale» di Krefeld in Germania. Possiamo di nuovo guardare a riunioni a cui hanno partecipato persone provenienti da tutta l’Europa e anche da altre nazioni. Per mezzo della Parola di Dio conosciamo il tempo in cui viviamo. I segni parlano un linguaggio molto chiaro, però, allo stesso tempo, vediamo che noi stessi non siamo ancora giunti al punto dove Dio vorrebbe che fossimo. La restaurazione non è ancora avvenuta e, quando si parla degli insegnamenti biblici, molti diffondono ancora dottrine che non si trovano nella Sacra Scrittura.

Abbiamo parlato della responsabilità di coloro che hanno una chiamata, un incarico diretto. Ci siamo riferiti a Noé, ad Abrahamo, a Mosé, ad Elia, i profeti dell’Antico Testamento, alla responsabilità che hanno avuto dopo aver ricevuto una chiamata, un incarico diretto da Dio. Abbiamo visto che solo coloro i quali hanno creduto a questi uomini mandati da Dio seguirono il Signore e ascoltarono quanto Dio aveva da dire. Siamo poi passati dall’Antico al Nuovo Testamento e abbiamo parlato di Giovanni Battista che ebbe una responsabilità veramente speciale. Fu un profeta promesso che aveva la Parola di Dio e il messaggio dell’ora per quel tempo. Per questo viene detto in Giovanni, capitolo 1, versetto 6, che tutti credettero per mezzo di lui, perché era un uomo mandato da Dio. Ci siamo anche riferiti all’apostolo Pietro, l’uomo di Dio della prima ora, che ricevette una rivelazione divina. “Non la carne e il sangue ti hanno rivelato questo, ma il Padre Mio che è nei cieli”, così come sta scritto in Matteo, capitolo 16. Poi il Signore disse: “Io edificherò la Mia Chiesa” e dette le chiavi del Regno al Suo uomo, che aveva scelto per la prima ora.

Dico sempre dappertutto sulla terra che l’ultima predicazione dovrà essere come la prima; l’ultimo battesimo dovrà essere come il primo; la dottrina annunciata da coloro che oggi predicano la Parola di Dio deve essere la stessa degli apostoli del principio. Dio ha suscitato diversi ministeri nella Sua Chiesa: apostoli, profeti, dottori, che rimarranno per tutto il tempo che la Chiesa sarà sulla terra. Non accetterò nessuno che mi venga a dire che i ministeri e i doni non esistono più. Ricordiamo tutte le cose che ci sono state all’inizio. Però, cari, ricordarsene non basta! Dobbiamo fare le stesse esperienze e ogni cosa deve essere restaurata. Per farla breve, abbiamo parlato poi dell’apostolo Paolo che ebbe un incarico diretto. Fu chiamato, udì la Voce del Signore risorto, e fu dimostrato che era un uomo inviato con un messaggio per quel giorno. Scrisse tutte le epistole alle chiese. Si occupò di tutti gli argomenti. Siamo quindi giunti a Giovanni, sull’isola di Patmo, che ebbe la responsabilità particolare di condividere con noi tutto quello che gli era stato mostrato, tutto quello che gli era stato detto.

Cari, siamo giunti poi a parlare del ministero più importante che non ci sia mai stato sulla faccia della terra, il ministero del fratello Branham, un uomo mandato da Dio, a cui è stato rivelato tutto il Consiglio di Dio e tutte le Scritture dalla Genesi all’Apocalisse. Fratelli e sorelle, ho conosciuto il fratello Branham per dieci anni, ma sapere che era lui quell’uomo promesso, il profeta Elia, che doveva venire prima del giorno grande e terribile del Signore, è qualcosa che commuove sempre il mio cuore. Al pensiero di essere stato con quest’uomo di Dio, gli occhi miei si riempiono di lacrime e il mio cuore di gratitudine. Ho visto la conferma del suo ministero. Ho vissuto i giorni della Bibbia. Ho visto ripetersi il libro degli Atti e il mio ministero è connesso direttamente a quello del fratello Branham. Fin dal primo giorno nell’agosto del 1955, quando ho udito il fratello Branham per la prima volta, sono stato riconoscente all’Iddio onnipotente per il privilegio che mi ha accordato. Non conoscevo nessuna promessa o profeta del tempo della fine o qualsiasi cosa, ma una cosa sola mi è stata chiara fin dalla prima ora di quel primo giorno: questo era un uomo di Dio.

Cari, come ho già dichiarato, il mio ministero è direttamente connesso al suo. Ho seguito tutte le predicazioni e gli insegnamenti proprio fino al ’65, quando il fratello Branham predicò il suo ultimo sermone, il 12 dicembre 1965. Fratelli e sorelle, dico questo al cospetto di Dio: anch’io ho una responsabilità e anche tutti i fratelli nel Messaggio del tempo della fine, che portano agli angoli della terra la Parola di Dio rivelata. Fratelli, non aggiungete niente ad Essa, non togliete niente. Prendete le cose come stanno scritte nella Parola di Dio. Lasciate prima dire a Dio ciò che volete dire. Lasciate prima di tutto che sia nelle Sacre Scritture. Lasciate che sia Lui ad insegnare prima di voi. Cosa devo dire? Volevo leggere alcuni passi della Scrittura per mostrarvi cosa provo dentro di me. Considero il Corpo di Cristo ancora lacerato, ancora diviso. Alcuni fratelli riuniscono i loro seguaci in comunità. Per le dottrine che predicano sono obbligati gli uni verso gli altri. E sembra che, per il fatto che ogni volta menzionano il fratello Branham, le persone hanno l’impressione che quel che un certo predicatore o un certo fratello dice o predica, sia veramente ciò che il fratello Branham ha detto e predicato. Questa è una cosa che non approvo assolutamente. Dobbiamo cercare i passi nelle Sacre Scritture. Non c’è un’altra via. Nella Parola di Dio dobbiamo cercare per vedere se sta scritto, non in un passo solo, ma anche in altri passi e versetti, e verificare di avere nella Parola almeno due o tre testimoni quale conferma.

Cari, come ho detto al principio, guardiamo a quest’ultimo fine settimana. Come sapete, ogni primo sabato e ogni prima domenica del mese abbiamo qui delle riunioni speciali. Penso che questa volta abbiamo avuto tra le 750 e le 800 persone. C’è fame. Le persone vengono per ascoltare la Parola di Dio e io desidero distribuire la genuina Parola di Dio al popolo di Dio. E sarà manifestato nel nostro tempo quello che il nostro Signore disse in Luca 8:21: “Ma Gesù, rispondendo, disse loro: «Mia madre e i Miei fratelli sono quelli che ascoltano la Parola di Dio e La mettono in pratica”. E La mettono in pratica. Ascoltare la Parola di Dio e metterLa in pratica. La fede deve essere collegata all’obbedienza. Questo è il motivo per cui abbiamo avuto il privilegio di ascoltare la Parola di Dio. Dio ha inviato un profeta nel nostro tempo, Dio ci ha parlato e ora è venuto per noi il tempo di ubbidire alla Parola di Dio, di confermare con le nostre vite che siamo veri figli e figlie di Dio che, per la grazia di Dio, camminano nella Parola e nella volontà di Dio.

Che il caro Signore vi benedica e sia con voi nel santo Nome di Gesù. Apprezzerei un segno da parte vostra. Dio vi benedica. Amen.

Ewald Frank

 

 

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