Sommario degli incontri — Aprile 2007

 
 

 

 

Cari fratelli e sorelle in Cristo, è il fratello Frank che vi saluta dal «Centro Missionario Internazionale» di Krefeld in Germania, confidando che stiate bene. Possiamo guardare ad un fine settimana molto benedetto. Le persone sono giunte da tutta l’Europa e da altre parti della terra: dal Canada, dall’Africa, dal Marocco, da ovunque, per stare con noi e condividere la Parola di Dio con gli eletti.

Abbiamo letto diversi passi delle Scritture e noi tutti crediamo che il ritorno di Cristo sia imminente. Crediamo anche che il Messaggio dell’ora stia andando avanti, così come era stato detto al fratello Branham: «Il Messaggio che ti è stato dato precederà la seconda venuta di Cristo». Abbiamo parlato insieme del ministero del fratello Branham. Dopo aver udito le sue predicazioni degli incontri che il fratello Branham aveva tenuto dal 1947 al 1948, ero rimasto impressionato e sopraffatto udendo le cose che Dio aveva fatto, specialmente all’inizio del suo ministero. In merito alla sua chiamata e al suo incarico, come a Mosé furono dati due segni, così due segni erano stati dati anche al fratello Branham. Crediamo che lui sia stato il profeta promesso di Malachia, capitolo 4, confermato dal nostro Signore stesso in Matteo 17:11 e in Marco 9:12.

Cari, ciò che mi rattrista è il fatto che tante interpretazioni all’interno del Messaggio dell’ora siano state presentate come se fossero “quel che il profeta ha detto”. Ma nessuna interpretazione è l’originale, sia della Scrittura sia del Messaggio. Dobbiamo stare molto attenti a non fare un cattivo uso dei versetti biblici ed anche delle dichiarazioni fatte dal fratello Branham. Ci siamo riferiti alle cose scritte nella prima epistola ai Corinzi, capitolo 15. Alcuni sostenevano che non c’è risurrezione, altri invece, perché credevano alla risurrezione, si facevano battezzare per i morti. Abbiamo condiviso insieme quanto Paolo scriveva a Timoteo, cioè alcuni dicevano che la risurrezione era già avvenuta, e così via.
 

Cari, oggi è il 2 aprile 2007. Esattamente quarantacinque anni fa, il 2 aprile 1962, anche allora un lunedì, udii la Voce di Dio il Signore per la prima volta nella mia vita. Così come l’apostolo Paolo poteva dire che il Signore gli aveva parlato nella sua lingua madre, l’ebraico, così io posso dire che lo stesso Signore mi ha parlato nella mia lingua madre, il tedesco. Voi tutti conoscete la mia testimonianza. Il 3 dicembre 1962, anche allora un lunedì, il fratello Branham confermò la chiamata che avevo ricevuto dall’Onnipotente, e persino ripeté parola per parola quello che il Signore mi aveva detto. Faceva riferimento a un Cibo speciale, la Parola promessa per questo giorno, e dichiarò: «Il Messaggio che si trova nelle predicazioni registrate è il Cibo che ho immagazzinato». E disse ancora: «Fratello Frank, aspetta con la distribuzione del Cibo, finché non ricevi il resto del Cibo». Non compresi queste parole. La conversazione andò avanti e il fratello Branham mi disse tante cose che mi hanno sorpreso perché lui, quale essere umano, non poteva saperle. Ma la cosa principale fu: «Fratello Frank, aspetta con la distribuzione del Cibo, finché non ricevi il resto del Cibo».
 

In breve, dopo i funerali del fratello Branham a cui ho assistito l’11 aprile 1966, quando ritornai nella mia stanza d’albergo sentii una voce, non con le mie orecchie, ma Egli parlò al mio cuore: «Ora è arrivato il tuo tempo di distribuire il Cibo che è stato immagazzinato». Così, subito dopo che il fratello Branham partì per essere con il Signore, ebbe inizio questo ministero, prima che chiunque altro sulla terra ci avesse pensato. Dio aveva predisposto ogni cosa in anticipo. Così iniziai a portare questo Messaggio fino alle estremità della terra, in quel tempo nei Paesi dell’Europa occidentale e orientale, in India, e poi nei diversi Paesi del mondo.
 

Non so se ci sia qualcun altro che abbia ricevuto una chiamata diretta per il ministero, non l’ho mai sentito, ma posso testimoniare, al cospetto dell’Iddio onnipotente ora, e poi davanti al tribunale di Cristo che io, fratello Frank, amo il fratello Branham, amo Dio, amo la Parola di Dio, amo il Messaggio dell’ora e che non è vero, come alcuni dicono, che il fratello Frank corregge il profeta o perfino la Scrittura. Io non lo faccio. Mi sento solo portato a correggere le interpretazioni, ad attaccarle, non le sopporto. Sono stato chiamato a predicare la Parola. Il mio incarico è questo, e le prime parole che disse il Signore furono: «Mio servitore, il tuo tempo per questa città finirà presto. Ti manderò in altre città a predicare la Mia Parola». Disprezzo le interpretazioni della Scrittura e del Messaggio. Faccio come il profeta Ezechiele, “mangio” la Scrittura-focaccia, “mangio” la Parola, “mangio” il Messaggio e poi condivido la Parola di Dio con il popolo.
 

Cari, abbiamo letto diversi passi dalle Scritture, come ho già detto e, in modo particolare, Apocalisse 22:12: “Ecco, Io vengo tosto, e il Mio premio è meco per rendere a ciascuno secondo che sarà l'opera sua”. Poi naturalmente il versetto 17: “E lo Spirito e la Sposa dicono: Vieni!”. Qui non leggiamo la parola «Chiesa», bensì la parola «Sposa». “E lo Spirito e la Sposa dicono…”. Ora siamo nell’ultima parte, potremmo dire nell’«epoca della Sposa» e solo coloro che appartengono alla Sposa daranno ascolto alle parole dello Sposo, il Messaggio dell’ora e crederanno la Parola promessa per questo giorno.
 

Prendiamo parte a ciò che Dio fa oggi. Sto aspettando il movimento soprannaturale dello Spirito Santo che raggruppi la Sposa in ogni Paese, in ogni città, perché la venuta del Signore è imminente.
 

Pregate per me come io prego per voi. Le benedizioni dell’onnipotente Dio siano su di voi, nel Nome di Gesù Cristo, questa è la mia preghiera.

 

Ewald Frank

 

 

 

© Copyright MISSIONE POPOLARE LIBERA, 89851 Francica VV, Italia. Tutti i diritti riservati