Sommario degli incontri — Gennaio 2007

 
 

 

Cari fratelli e sorelle in Cristo, è il fratello Frank che vi saluta dal «Centro Missionario Internazionale» di Krefeld, Germania. Possiamo guardare ad un fine settimana veramente benedetto nel quale il Signore ci ha dato la Sua preziosa Parola. Molti sono venuti da altri Paesi, persino da altri continenti. L’argomento principale è stato che Dio ha fatto un Patto con noi. Abbiamo parlato del Patto che Dio ha fatto con Noé, del Patto che Dio ha fatto con Abrahamo, con Isacco, con Giacobbe e poi con Israele, quando disse in Esodo, capitolo 12: “Quando vedrò il sangue, passerò oltre”. Poi siamo andati al Nuovo Testamento quando, in Marco 14:24, il Signore disse: “Ed Egli disse loro: «Questo è il Mio Sangue, il Sangue del Nuovo Patto»”, del Nuovo Testamento, che Egli ha versato per molti.

Cari, è stato meraviglioso vedere come il Signore ci ha mostrato l’importanza di sapere che apparteniamo a questo Patto, che tutte le promesse che sono state date nelle Sacre Scritture sono per il popolo del Patto di Dio. Per questo non fatichiamo a credere alle promesse delle Scritture, e neanche a credere alla promessa più grande, cioè che Dio avrebbe mandato il profeta Elia prima del grande e terribile giorno del Signore. Abbiamo la promessa del nostro Signore che Egli avrebbe preparato un luogo e sarebbe ritornato per condurci nella gloria. Ma Egli ha anche promesso che ci sarebbe stato un profeta che ci avrebbe riportati alle dottrine originali, che avrebbe ricondotto i nostri cuori a quanto avevano predicato e praticato i nostri padri nel principio.

Poi siamo andati ad Apocalisse, capitolo 4, dove il nostro Signore Dio viene mostrato seduto sul trono con l’arcobaleno sopra di Lui. Apocalisse, capitolo 4, versetto 2: “E subito fui rapito in spirito; ed ecco, un trono era posto nel cielo e sul trono stava Uno seduto”. Al versetto 3: “E Colui che sedeva era nell’aspetto simile a una pietra di diaspro e di sardio; e intorno al trono c’era un arcobaleno che rassomigliava a uno smeraldo”. Cari, al tempo di Noé, Dio disse in Genesi, capitolo 9, versetto 9: “Quanto a me, ecco io stabilisco il mio patto con voi e con la vostra progenie dopo di voi”. Al versetto 13: “Io pongo il mio arcobaleno nella nuvola, e servirà di segno del patto fra me e la terra”.

Cari, abbiamo condiviso i pensieri che riguardano il Patto che Dio ha fatto con noi. Il Nuovo Patto è stato stipulato in Cristo e siamo sotto il Sangue. Perfino nell’Antico Testamento il Signore disse: “Quando Io vedrò il sangue, passerò oltre”. Così l’angelo della morte non poté toccare i primogeniti di Israele perché erano protetti dal sangue. Noi siamo i primogeniti del Nuovo Testamento e siamo sotto il Sangue.

In Apocalisse, capitolo 4, come leggevamo, subito prima dell’apertura dei Suggelli, troviamo il Signore seduto sul Suo trono con l’arcobaleno al di sopra del Suo capo. Nel capitolo 5, abbiamo l’apertura dei Suggelli: il Libro chiuso è stato aperto, l’Agnello è stato manifestato, il Leone della tribù di Giuda si è fatto avanti, il Libro è stato aperto. Ho ricordato al popolo di Dio che nel mese di marzo 1963, dal 17 al 24, il fratello Branham ha ricevuto la rivelazione del Libro suggellato e ci sono stati fatti conoscere i misteri: il primo Suggello, il secondo, il terzo, il quarto… Ma, cari, prima che i Suggelli fossero aperti, Giovanni vide il Signore Iddio sul trono: Egli è ancora al posto di comando, oggi e per sempre. È ancora sul trono e l’arcobaleno, il Patto, è sempre su di Lui e si ricorda del Suo Patto con noi. Il Sangue è stato sparso e noi siamo redenti, perdonati, nati di nuovo, siamo figliuoli e figliuole di Dio.

Cari, non sono qui per predicare, ma solo per dirvi che il ritorno del nostro amato Signore e Salvatore è imminente. I segni dei tempi parlano un linguaggio chiaro. Un’occhiata al Medio Oriente… Un’occhiata, specialmente ad Israele, ci mostra la serietà dell’argomento e capiamo che siamo giunti alla fine del tempo della fine. Abbiamo avuto il grande privilegio di poter portare il Messaggio dell’ora agli angoli della terra. Guardo indietro, al 2006, quando Dio mi ha dato il privilegio di prendere 115 voli, solo dalla Germania, verso tutta la terra, di aver visitato tante nazioni per condividere la Parola di Dio. Ora guardiamo al 2007: ci aspettiamo che il Signore faccia grandi cose e conduca le persone alla Parola originale.

Cari, ho anche parlato di una dichiarazione fatta dal fratello Branham, quando disse: «Dite solo quel che dicono i nastri». Questo non significa “non dire ciò che dice la Bibbia”, no, mai! Ma quando fate riferimento al fratello Branham, dite precisamente quello che lui ha detto sul nastro. Per favore, capite in modo corretto: se controllate il libro intitolato “Le Sette Epoche della Chiesa”, non c’è alcun nastro per questo. Non c’è neanche un nastro che fa riferimento a questo libro o alle dichiarazioni contenute. Perciò, rivolto a coloro che fanno riferimento alla dichiarazione del fratello Branham, per favore, afferratelo una volta per sempre: lui non ha fatto quella dichiarazione in riferimento alla Bibbia. Dite ciò che la Bibbia dice, se vi riferite alla Bibbia. Dite ciò che il profeta ha detto, se vi riferite al profeta. E poi lo ripeto un’altra volta: per il libro «Le sette Epoche della Chiesa» non ci sono assolutamente dichiarazioni del profeta. Le sette predicazioni originali sulle sette epoche della Chiesa sono completamente differenti da quanto scritto nel libro.

Cari, Dio vi benedica e sia con voi. È per me un privilegio condividere con voi la Parola di Dio e potervi dire la verità nel Nome di Gesù Cristo, nostro Signore. Pregate per me e preghiamo gli uni gli altri, aspettando grandi cose da Dio. Siate benedetti in quest’anno 2007, nel Nome del Signore Gesù Cristo. Amen.

 

Ewald Frank

 

 

 

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