Sommario degli incontri — Aprile 2006

 
 

Cari fratelli e sorelle in Cristo, è il fratello Frank che vi saluta dal «Centro Missionario Internazionale» di Krefeld, in Germania. Possiamo guardare ad un fine settimana di riunioni benedette, dove persone sono giunte da tutta Europa e da altri Paesi del mondo. C’erano qui circa 850/900 persone e la predicazione è stata tradotta in dodici lingue diverse per i credenti presenti. Siamo riconoscenti all’Iddio onnipotente per le possibilità che ora abbiamo di condividere la preziosa Parola di Dio, la Parola promessa per questo giorno, con fratelli e sorelle provenienti da diverse parti del mondo.
 

Come sapete, per mezzo di Internet chiunque può seguire la predicazione (in tedesco e in inglese) da qualunque parte del mondo, da Honolulu alla Cina, dal Nord al Sud, dall’Est all’Ovest.  Lo consideriamo un grande privilegio poter condividere con voi la preziosa Parola di Dio, specialmente con i pastori del Messaggio del tempo della fine. Secondo la Scrittura, crediamo che il fratello Branham è stato un profeta promesso, un uomo mandato da Dio, con il Messaggio di Dio per il popolo di Dio per questo tempo, così come dice la promessa in Malachia 4: “Ecco, io vi mando Elia, il profeta, prima che venga il giorno dell'Eterno, giorno grande e spaventevole”, confermata dal nostro Signore in Matteo 17:11 e in Marco 9:12. Adesso però sorge il grande problema che tanti fratelli prendono delle citazioni particolari fatte dal fratello Branham e le portano fuori dal contesto. Non le riportano nella Scrittura, ma escono fuori con diverse interpretazioni causando divisioni nel Corpo di Cristo e confusione fra le fila di coloro che credono al Messaggio del tempo della fine.
 

Cari fratelli e sorelle, sono passati già 44 anni esatti da quando sono stato direttamente chiamato per andare di città in città a predicare la Parola di Dio. Posso guardare indietro a 40 anni di ministero internazionale nel quale ho condiviso il Messaggio dell’ora. E poi un fratello mi scrive: «Fratello Frank, se non predichi i Sette Tuoni, non stai predicando il Messaggio del tempo della fine»! Non so se questo fratello è sano di mente, non posso giudicare, ma il Messaggio del tempo della fine non è una speculazione, una teoria, non è qualcosa riguardante i Sette Tuoni. Il Messaggio del tempo della fine è la Parola di Dio promessa per questo giorno. Il Messaggio del tempo della fine sono le dottrine originali degli apostoli. Il Messaggio del tempo della fine include la parte evangelica, la dottrina e la parte profetica del piano di salvezza. Dio non ha inviato il fratello Branham per fondare una nuova religione! Tutti i fratelli che vengono fuori con differenti interpretazioni sui Sette Tuoni non sanno quello che fanno! Hanno perso il giusto equilibrio nella Scrittura e nel Messaggio dell’ora. Dobbiamo verificare ogni cosa in cui crediamo, con e per mezzo della Parola di Dio.
 

In questo fine settimana abbiamo condiviso molte cose, in modo particolare Efesini, capitolo 5, dal versetto 22, e lo abbiamo fatto per uno scopo. Avevo a cuore di dimostrare con le Scritture che la Chiesa neotestamentaria, che apparirà davanti al Signore senza macchia né ruga, è menzionata in Efesini, capitolo 5, e dobbiamo leggere ciò che viene prima e dopo i versetti 26 e 27. Ecco, leggiamo: “… affin di santificarla, dopo averla purificata col lavacro dell'acqua mediante la Parola…”. Come vedete, l’accento è posto sulle parole «santificazione, purificazione, lavacro». Poi, al versetto 27: “… affin di far egli stesso comparire dinanzi a sé questa Chiesa, gloriosa, senza macchia, senza ruga o cosa alcuna simile, ma santa ed irreprensibile”. In verità dovremmo iniziare dal versetto 21: “… sottoponendovi gli uni agli altri nel timore di Cristo”. Prima di ogni altra cosa, il timore di Dio deve ritornare nei nostri cuori. Se questo non accade, potremmo pensare di credere, ma la Parola non ci parlerebbe e non verrebbe rivelata a noi e le cose di cui parla la Scrittura non entrerebbero mai nella nostra vita pratica. Il timore di Dio deve prima di tutto entrare nella nostra anima. Solo dopo possiamo sottometterci al Signore e gli uni agli altri nel timore di Dio. Poi l’apostolo continua e dice: “Mogli, siate soggette ai vostri mariti, come al Signore”. Se ogni sorella del Messaggio dell’ora prendesse a cuore questo versetto nel timore di Dio, tanti problemi sarebbero risolti.
 

Al versetto 23: “… poiché il marito è capo della moglie, come anche Cristo è Capo della Chiesa, Egli, che è il Salvatore del Corpo”. Se ci sottomettiamo a Cristo come dice la Scrittura, le mogli devono sottomettersi al marito e riconoscerlo come capo. Noi, quali credenti insieme, dobbiamo riconoscere Cristo come Capo del Suo Corpo, che è la Chiesa. Perciò dobbiamo rispettare l’ordine divino nella nostra vita personale, nella vita matrimoniale, nella vita della Chiesa, nella vita della famiglia. Ora, leggiamo interamente Efesini, capitolo 5, dal versetto 21, e non ci fermiamo, ma leggiamo almeno fino al versetto 4 del capitolo 6, per conoscere come è nella volontà di Dio la preparazione della Chiesa–Sposa, secondo la Sua Parola. Ognuno come individuo, ognuno nel matrimonio, ognuno nella vita familiare, ognuno nella Chiesa del Dio vivente deve trovare il suo posto, senza preoccuparsi di quello che stanno facendo o faranno i fratelli e le sorelle. Preoccupatevi solo di voi stessi, della Parola, del Signore, di trovare il vostro posto nel timore di Dio. In questo modo chiunque troverà il suo posto. Solo a quel punto l’ordine divino sarà ristabilito.
 

Cari fratelli e sorelle, il tempo è quasi terminato. Quarant’anni se ne sono andati da quando il fratello Branham è stato preso per essere con il Signore. Quarant’anni è un periodo biblico e ci dobbiamo aspettare che il Signore faccia qualcosa molto presto. Ma prima che avvenga l’ultimo operato di Dio, il risveglio della Sposa, l’agire dello Spirito Santo, l’ordine divino — come leggiamo qui — deve aver luogo nel Corpo di Cristo, in tutti i credenti. Non serve a niente preoccuparci di tuoni e lasciarci distrarre guardando a destra e a sinistra. Satana sorride con scherno... certamente. Dobbiamo tornare alla Parola di Dio nel timore di Dio, tornare al Signore, ritornare ad avere una vera comunione gli uni con gli altri, amare Dio, amarci gli uni gli altri, aspettando che cosa? — Il momento in cui il Signore scuoterà i cieli e la terra e porterà a compimento la Sua opera con la Chiesa, che Lui stesso ha acquistato sulla croce del Calvario. Egli pagò il prezzo, versò il Suo Sangue, dette la Sua Vita. E la Chiesa del primogeniti è la cosa più preziosa che il Signore ha sulla terra.
 

Cari, preghiamo gli uni gli altri e siate benedetti nel Nome di Gesù Cristo nostro Signore. Amen.

 

 

Ewald Frank