Sommario degli incontri — Novembre 2003

 
 

Cari amici, amati fratelli e sorelle in Cristo, è fratello Frank che vi parla dal «Centro Missionario Internazionale» di Krefeld, Germania. Abbiamo appena avuto un meraviglioso fine settimana; credenti provenienti da tutta Europa e da diverse parti del mondo erano con noi.

Come sapete, ogni prima domenica del mese, mi trovo qui al «Centro Missionario» per condividere la Parola di Dio con le persone venute per partecipare a questi incontri. Come già detto più volte, non sono interessato a ciò che fanno i grandi uomini, ma a conoscere ciò che il grande Dio sta facendo adesso in armonia con la Parola promessa per il nostro tempo. Desidero che il popolo di Dio sia partecipe di ciò che Dio sta facendo proprio ora, poiché il ritorno del nostro amato Signore è imminente. Vediamo i segni dei tempi e possiamo leggere lo scritto sulla parete in tanti modi: con i figli di Israele, con la situazione politica sulla terra in generale, con lo riemergere dell’Impero Romano nella Comunità Europea.

Diletti, vediamo adempiersi le profezie bibliche in molti modi e il Signore disse: “Ma quando queste cose cominceranno ad avvenire, rialzatevi, levate il capo, perché la vostra redenzione è vicina”. In Tito 1:1, l’apostolo dice: “Paolo, servo di Dio e apostolo di Gesù Cristo, secondo la fede degli eletti di Dio e la conoscenza della verità che è secondo pietà”.

Cari amici, ben nove volte troviamo la stessa introduzione, da Romani 1:1 “Paolo, servo di Gesù Cristo, chiamato ad essere apostolo, appartato per l’evangelo di Dio”, fino a questo versetto di Tito, capitolo 1. L’apostolo Paolo non era orgoglioso da mettere sé stesso al di sopra degli altri, ma conosceva la sua chiamata, la sua responsabilità: aveva il mandato diretto dal Signore per la Chiesa dell’Iddio vivente. Non è stato un servitore degli uomini, ma un servitore di Dio, non è stato inviato da una Chiesa o da un’Istituzione religiosa, ma dal Signore Gesù Cristo stesso e il suo ministero è stato per gli eletti che sono giunti alla Verità. È così importante riconoscere nel nostro tempo che il Signore ci ha ricondotti alla Verità originale della santa Parola di Dio.

La fine del tempo della grazia deve essere come era il suo principio. In Tito 2:1 l’apostolo dice: “Ma tu esponi le cose che sono conformi alla sana dottrina”. La dottrina che noi presentiamo alle persone deve essere sana, ed è sana solo se è conforme alla dottrina degli apostoli. Poi, al versetto 8 l’apostolo dice: “… non avendo nulla di male da dire contro di noi”. Poi, di nuovo, al versetto 13: “… aspettando la beata speranza e l'apparizione della gloria del nostro grande Dio e Salvatore, Cristo Gesù”. Così vediamo che l’apostolo aveva davanti agli occhi suoi il ritorno di Cristo. Questa è anche la nostra posizione. Quando predichiamo, quando insegniamo, lo facciamo tenendo conto che ci deve essere una Chiesa–Sposa che ritorna alla Verità, che ci deve essere un Corpo di Cristo sottomesso al Capo: il Signore Gesù Cristo stesso. Ci deve essere una restaurazione conformemente alla Parola di Dio promessa.

Crediamo pure che Malachia, capitolo 4, si sia adempiuto nel ministero del fratello William Branham, così come crediamo che Giovanni Battista era l’adempimento di Malachia, capitolo 3, così come scritto nei quattro Vangeli e come disse il profeta stesso in Giovanni 1:19-21 quando gli furono poste tre domande alle quali diede tre risposte: “E questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme dei sacerdoti e dei leviti per domandargli: «Chi sei tu?». Egli lo dichiarò e non lo negò, e dichiarò: «Io non sono il Cristo». Allora essi gli domandarono: «Chi sei dunque? Sei tu Elia?». Egli disse: «Non lo sono!». «Sei tu il profeta?». Ed egli rispose: «No!»”. Dunque non era Elia, non era il Cristo e neanche quel Profeta che doveva venire conformemente a Deuteronomio 18:15-18: “L'Eterno, il tuo Dio, ti susciterà un profeta come me, in mezzo a te, d'infra i tuoi fratelli; a quello darete ascolto!”.

Ma egli era l’uomo mandato da Dio, con il Messaggio di Dio in armonia con Malachia 3:1 e Isaia 40:3: “La voce d'uno grida: «Preparate nel deserto la via dell'Eterno, appianate ne' luoghi aridi una strada per il nostro Dio!»”. Queste affermazioni veramente chiare, le troviamo nella santa Parola di Dio. Credo che le profezie bibliche si stiano adempiendo proprio adesso. Così come il Nuovo Testamento era stato introdotto da un ministero profetico, così adesso alla fine del tempo della grazia, Dio ci ha inviato nuovamente un ministero profetico. William Branham è stato un uomo inviato da Dio, con la Parola di Dio, ai figli di Dio di questo tempo.

Tuttavia, carissimi, dobbiamo dire chiaramente quanto segue: non predichiamo William Branham o l’apostolo Paolo o Mosè, predichiamo Gesù Cristo, e Lui crocifisso. Predichiamo Gesù Cristo, lo stesso ieri, oggi, e in eterno. Facciamo però menzione di questi uomini di Dio, perché sono stati una parte del piano di salvezza nei loro giorni e nel loro tempo. E così era anche con Wiliam Branham. Egli ricevette questo mandato: «Come Giovanni Battista è stato inviato quale precursore della prima venuta di Cristo, così tu sarai inviato con un Messaggio che precederà la seconda venuta di Cristo».

Il Signore ha preso il Suo precursore, il Suo profeta, ma il Messaggio ci è rimasto. Però il Messaggio non è al di fuori di questa Parola, non è un altro vangelo, neanche un altro Gesù, ma lo stesso Vangelo, la stessa Parola di Dio rivelata dallo Spirito Spirito e perciò siamo contro tutte le parole ingannevoli e le interpretazioni erronee delle affermazioni di fratello Branham.

Dobbiamo pure dire che è stato un profeta della Parola, per questo motivo siamo stati ricondotti alla Parola di Dio e possiamo insegnare e predicare solo ciò che sta scritto in questo santo Libro, la Bibbia. Se non trovate qualcosa in questo Libro, nella Bibbia, dimenticatelo per sempre. Da qualche parte deve esserci stato un fraintendimento, anche per quanto riguarda Apocalisse 10:7: “Ma nei giorni in cui il settimo angelo farà udire la sua voce, quando egli suonerà la tromba, si compirà il mistero di Dio, secondo quanto egli ha annunziato ai suoi servi, i profeti”. Nessuno sulla terra può permettersi di togliere dal suo contesto ciò che sta scritto in Apocalisse 10:7.

Dobbiamo comprendere che fratello Branham è stato il messaggero dell’ultima epoca della Chiesa e che per mezzo di lui abbiamo potuto conoscere tutti i misteri nascosti nella Parola di Dio, dalla Genesi fino all’Apocalisse. Perché era il profeta, la Parola gli è stata rivelata. Ma non abbiamo il diritto di mettere Apocalisse 10:7 al plurale mentre è al singolare, ma fratello Branham aveva il diritto di usarlo perché aveva a che fare con i tanti misteri del Regno di Dio, non al singolare con il “mistero di Dio”, perché Cristo è il mistero di Dio. Potete vederlo in 1 Timoteo 3:16  e anche in altri versetti.

Fratelli in tutto il mondo, vorrei farvi sapere che non c’è un’altra persona sulla terra che stimi fratello Branham più di quanto lo faccio io. L’ho conosciuto di persona per dieci anni. Ho camminato con lui nella stessa macchina, ho mangiato con lui allo stesso tavolo, ho frequentato le sue riunioni in Europa e negli USA, ma debbo rigettare tutti gli equivoci e tutte le false interpretazioni che hanno avuto origine da coloro che non hanno rispetto per la Parola di Dio. Essi mettono da parte la Sacra Scrittura e usano solo le affermazioni di fratello Branham. E così, Satana vi ha allontanati dalla Parola e interpretate quel che volete. Ma, per favore, non dimenticate: Dio vi giudicherà. La Parola di Dio non può essere interpretata arbitrariamente e, in modo particolare, la Parola profetica di un ministro o di un profeta. Questa deve essere ben compresa e messa all’interno della Parola di Dio, e ogni parola di Dio deve rimanere là dove è, e come è. Se il più grande ministero, fin dai giorni di Cristo in poi, è stato manifestato nel nostro tempo, per favore, lasciate che tutte le cose nella Parola di Dio rimangano come sono!

Che Dio vi benedica, che Egli sia con voi. È bene che abbiamo la possibilità di  rendervi partecipi del primo fine settimana di ogni mese. In tutto il mondo questi messaggi sono stati tradotti in molte altre lingue. Che Dio vi benedica e sia con voi nel santo Nome di Gesù. Amen.

Ewald Frank