Cari fratelli e
sorelle in Cristo, è fratello Frank che vi parla dal «Centro Missionario» di
Krefeld in Germania. Abbiamo avuto di nuovo le nostre riunioni del primo fine
settimana del mese. Una volta al mese abbiamo questi incontri e le persone
vengono da tutta l’Europa e da altre nazioni. Cari amici, noi tutti realizziamo
che il tempo della grazia giunge alla sua fine e l’argomento principale è sempre
il ritorno di Cristo, la chiamata del popolo di Dio ad uscire da ogni confusione
e da tutte le vie che conducono alla perdizione per ritornare alla vera Parola
di Dio e seguire le orme di nostro Signore, così come ci è stato mostrato fin
dall’inizio nella Chiesa del Nuovo Testamento.
Diletti, due
passi della Scrittura ci stanno particolarmente a cuore e il punto centrale è
che Dio ha un proposito. Il Suo proposito è abitare in mezzo a noi, avere
comunione ed essere con noi, proprio così come fu nel principio quando Dio creò
i primi esseri umani: la Sua comunione era piacevole per loro. Nella frescura
della sera, il Signore veniva nel Giardino e parlava con Adamo ed Eva e,
attraverso tutto l’Antico Testamento, abbiamo la promessa che Dio desidera
abitare con il Suo popolo. Infatti Davide voleva costruirGli una Casa, ma è
Salomone che edificò il Tempio; poi il Signore disse: “Il cielo è il mio
trono e la terra è lo sgabello dei miei piedi; quale casa potreste costruirmi?
Quale potrebbe essere il luogo del mio riposo?” (Isaia 66:1). Poi, in Isaia
57:15, leggiamo: “Infatti così parla Colui che è l'Alto, l'Eccelso, che abita
l'eternità, e che si chiama il Santo: «Io dimoro nel luogo eccelso e santo, ma
sto vicino a chi è oppresso e umile di spirito per ravvivare lo spirito degli
umili, per ravvivare il cuore degli oppressi»”.
Diletti, Dio
prese dimora in Cristo. Infatti, tutta la pienezza della Deità abitava
corporalmente in Cristo. Potete leggerlo in Colossesi 2:9. Poi Egli dice che,
quali credenti, abbiamo ricevuto questa pienezza. In un primo momento la
pienezza di Dio dimorò nel Redentore, poi nei redenti. Ma chi sono questi?
Leggiamolo in 2 Corinzi 6:16: “E quale accordo c’è tra il tempio di Dio e gli
idoli? Poiché voi siete il tempio del Dio vivente, come Dio disse: «Io abiterò
in mezzo a loro, e camminerò fra loro; e sarò il loro Dio, ed essi saranno il
mio popolo»”.
Chiunque affermi
di essere un Cristiano e di appartenere a una chiesa o a una denominazione può
appellarsi a questo versetto, però, se si continua a leggere, nel versetto 17,
ci sono delle condizioni che debbono essere riempite: “Perciò uscite di mezzo
a loro e separatevene, dice il Signore, e non toccate nulla d’immondo, ed io vi
accoglierò”.
Diletti, non
basta la conversione o la nuova nascita, ma si tratta di vivere nell’ubbidienza
alla Parola di Dio. La disubbidienza ci ha separati da Dio, l’ubbidienza ci
riconduce alla vera comunione con Lui. Il Figlio di Dio fu ubbidiente in ogni
cosa, anche nel battesimo, fino alla croce e di Lui si può dire come la Bibbia
stessa testimonia e riferisce: “Egli fu ubbidiente fino alla morte, e alla
morte della croce” (Filippesi 2:8).
Diletti, ora,
prima del ritorno di Cristo, è giunto il tempo della realizzazione del
Messaggio, della Parola promessa rivelata al popolo di Dio. I giorni della
Riforma sono stati gloriosi. Nel XVI secolo ci sono stati grandi uomini di Dio
che predicarono il Vangelo. Di nuovo, nel XVIII secolo, altri grandi uomini di
Dio continuarono l’opera e, agli inizi del XX secolo, c’è stata la potente
effusione dello Spirito Santo. Poi, dopo la Seconda guerra mondiale, c’è stata
la visitazione di Dio sulla terra e anche un ministero simile a quello di
Cristo, nostro Signore, come il mondo non aveva più conosciuto per un periodo di
2000 anni.
C’è stato un
uomo inviato da Dio, con il Messaggio di Dio per il popolo di Dio, per
ricondurci alle dottrine originali della Parola, per chiamarci fuori da ogni
confusione, da tutto ciò che non è in armonia con la Sacra Scrittura, affinché
il popolo di Dio potesse essere separato da tutto quanto non è in accordo con la
dottrina degli apostoli e dei profeti, specialmente se risaliamo al fondamento
della Chiesa del Nuovo Testamento, il giorno di Pentecoste.
Diletti, come
nell’Antico Testamento tutte le cose erano fatte in accordo con la Parola di Dio
rivelata, così nel Nuovo Testamento tutte le cose debbono essere fatte così come
sono state rivelate agli apostoli e ai profeti, perché la Chiesa è edificata sul
fondamento degli apostoli e dei profeti, essendo Gesù Cristo la Pietra angolare.
Dobbiamo
investigare le Scritture per comprendere quello che Dio sta facendo proprio
adesso. Due grandi cose stanno avvenendo: una di queste è l’unione di tutte le
religioni di tutti i popoli sotto Roma. È il quarto Impero che si ricostituisce
così come era stato mostrato dallo Spirito Santo al profeta Daniele. Egli vide
il quarto Impero mondiale, quello Romano, avente non solo il potere politico, ma
anche quello religioso, uniti insieme in quello che sarà il «Nuovo Ordine
Mondiale». Tutte le religioni non saranno unite a Washington o a New York,
neanche a Mosca o a Berlino, ma a Roma. Così il potere politico finirà per
cedere il posto a quello che deve essere. Questo sarà il mistero dell’iniquità,
che verrà compreso solo da coloro che sono chiamati da Dio, che conoscono la
differenza tra la Verità e la menzogna, tra quel che è giusto e quel che è
sbagliato, tra Cristo e Anticristo, e che conoscono le vere dottrine per mezzo
della rivelazione divina.
Viene detto in 2
Tessalonicesi 2:3 riguardo al mistero dell’iniquità: “Nessuno v’inganni in
alcuna maniera, perché quel giorno non verrà se prima non sia venuta l’apostasia
e prima che sia manifestato l’uomo del peccato, il figlio della perdizione”.
Amici, se poi torniamo a quel che il Signore disse in Matteo 13:41, parlando
del tempo della fine e di tutto ciò che deve avvenire prima del ritorno del
Signore, leggiamo in questo versetto: “Il Figlio dell’uomo manderà i suoi
angeli, ed essi raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e gli operatori
d’iniquità”. Tutte le cose che creano scandalo saranno tolte dal Regno di
Dio, così pure tutti coloro che commettono iniquità. Se andate a Matteo 7:23,
viene detto molto chiaramente riguardo agli operatori d’iniquità: “E allora
dichiarerò loro: «Io non vi conobbi mai; dipartitevi da me, voi tutti operatori
d'iniquità»”.
In breve, poiché
il nostro tempo sta passando velocemente, Dio ha mandato i Suoi servitori e
profeti attraverso tutto l’Antico Testamento, i Suoi apostoli all’inizio del
Nuovo Testamento e ora, prima della fine del tempo della grazia, Egli ha avuto
un uomo chiamato William Branham. Egli è stato usato dall’Iddio onnipotente in
modo veramente speciale per chiamare il popolo di Dio fuori da tutte le cose che
accadranno alla fine, da tutta l’iniquità e per ricondurlo sulle orme degli
apostoli e dei profeti.
Carissimi, se
fossi al vostro posto, esaminerei tutto ciò con molta serietà perché non si
tratta della decisione di un uomo, ma è stato Dio stesso a promettere un profeta
prima del grande e terribile giorno dell’Eterno per restaurare e ricondurci al
principio.
Io, fratello
Frank, ho conosciuto l’uomo di Dio, ma conosco anche Dio personalmente e,
dovunque voi siate, posso testimoniare, amati fratelli e sorelle, che questo è
il tempo di Dio per il popolo di Dio, per camminare con la Parola di Dio, per
correggersi e per essere trovati nella Sua volontà e nella Sua Parola.
Dio vi benedica e sia con voi, nel santo Nome di Gesù. Amen
Ewald Frank