Sommario degli incontri — Agosto 2004

 
 

Cari fratelli nel Signore Gesù Cristo, è il fratello Frank che vi parla dal «Centro Missionario Internazionale» di Krefeld, Germania. Io saluto voi tutti e auguro a ognuno la benedizione dell'Onnipotente. Di nuovo abbiamo avuto un meraviglioso fine settimana. Abbiamo distribuito la Parola di Dio, mettendo specialmente in risalto che la nostra fede deve essere ancorata nelle promesse che Dio ha fatto nella Sua Parola. Se non c'è una promessa, non ci può essere alcun adempimento. Dobbiamo sapere queste cose per non credere invano. In Isaia 8:20 leggiamo: “Alla legge! alla testimonianza! Se il popolo non parla così, non vi sarà per lui alcuna aurora!”. È assolutamente necessario pronunciare la Parola di Dio, così come La troviamo nell'Antico e nel Nuovo Testamento. È giunto il tempo di dimostrare con le Sacre Scritture che tutte le interpretazioni non possono sussistere alla presenza di Dio. Si può dire che, fin dalla prima pagina delle Scritture e fin dal primo versetto, ogni cosa è stata interpretata: gli uomini hanno introdotto i loro propri pensieri nella Parola di Dio. Sappiamo che Dio ha espresso il proprio pensiero nella Sua Parola, ma dobbiamo avere lo stesso Spirito Santo per rivelarci le cose profonde di Dio, come l'apostolo Paolo scriveva ai Corinzi: “Noi ne parliamo non con parole insegnate dalla sapienza umana, ma insegnate dallo Spirito, adattando parole spirituali a cose spirituali” (1 Cor. 2:13). Questo è molto importante: dobbiamo confrontare parola con parola, perché ogni parola che proviene dallo Spirito Santo è il parlare di Dio. Per mettere ciò in chiaro, se leggete soltanto Matteo, capitolo 28, e non lo confrontate con Atti, capitolo 2, se non li confrontate, non comprendete che qui (Matteo 28:19) viene dato l'incarico e là (Atti 2:38) viene eseguito. Così dovete confrontare le promesse con l'adempimento. È assolutamente necessario.
 

Sottolineiamo sempre, in ciò che diciamo in tutto il mondo, che il Nuovo Testamento è cominciato con l'adempimento di ciò che Dio aveva promesso nell'Antico Testamento. Giovanni Battista era un profeta promesso e dobbiamo dire che il Nuovo Testamento si conclude alla stessa maniera. Qui è la promessa: “Ecco, io vi mando Elia, il profeta, prima che venga il giorno dell'Eterno, giorno grande e spaventevole” (Mal. 4:5). Dunque, questo profeta che ci è stato inviato era un profeta promesso e, per questo motivo, il suo ministero è collegato al piano di salvezza, così come anche il ministero di Giovanni Battista era una parte del piano di Dio. Sappiamo del fratello Branham — non faccio menzione del suo nome perché ognuno nel mondo lo conosce, in un modo o in un altro — che i veri credenti lo riconoscono come un uomo mandato da Dio, con la Parola di Dio promessa per questo giorno, con la rivelazione totale di tutti i misteri contenuti nelle Sacre Scritture, con la perfetta rivelazione di Gesù Cristo.

Allo stesso tempo, cari, con grande tristezza nell'anima, dobbiamo di nuovo ammettere che alle dichiarazioni fatte dall'uomo di Dio sono state date diverse interpretazioni. Perché ci sono queste interpretazioni e questi errori ingannevoli? Perché non confrontate tutte queste cose con la Parola di Dio! Però noi leggiamo qui che le cose spirituali devono essere confrontate. Dovete andare alle Scritture. Non potete prendere una singola dichiarazione — dalle Scritture o dalle predicazioni del fratello Branham — e costruirci sopra. Dovete andare alla dichiarazione successiva, al versetto successivo, che parla dello stesso argomento. Altrimenti chiunque può prendere Matteo 28:19: “Andate dunque, ammaestrate tutti i popoli, battezzandoli nel Nome del Padre e del Figliuolo e dello Spirito Santo…” e dire: «Sta scritto… Sta scritto…». Chiunque può prendere ogni passo della Scrittura e dire: «Sta scritto…». Invece, come capiamo, dobbiamo andare agli altri passi della Scrittura per confrontare, in modo da capire ciò che sta scritto. Un passo della Scrittura, una dichiarazione la potete facilmente fraintendere, come quando il Signore dice: “In verità io vi dico che alcuni di coloro che son qui presenti non gusteranno la morte, finché non abbian visto il Figliuol dell'uomo venire nel Suo Regno”. Se voi prendete questo passo della Scrittura da solo, potreste avere l'impressione che non si sia adempiuto nel modo in cui il Signore l'ha detto, perché stiamo ancora aspettando il ritorno del Signore. Per questo è importante andare alla Parola di Dio e dimenticare la vostra personale comprensione, ma andare di versetto in versetto, di dichiarazione in dichiarazione, metterli insieme e ottenere così la risposta dalla Parola di Dio stessa.

Fratelli e sorelle in Cristo, è assolutamente necessario conoscere il Signore, conoscere la Sua Parola tramite rivelazione divina e conoscere anche il Messaggio dell'ora, che non è estraneo alla Parola, ma è la Parola promessa per questo giorno. Attualmente la chiamata fuori sta avendo luogo. Abbiamo fede nella stessa Parola di Dio, nelle promesse per questo giorno che si trovano nelle Sacre Scritture. Se leggiamo Romani, capitolo 4, troviamo spesse volte la parola promessa. Prendiamo il versetto 13: “Poiché la promessa d'esser erede del mondo non fu fatta ad Abramo o alla sua progenie in base alla legge, ma in base alla giustizia che vien dalla fede”. Non è per la legge, ma per grazia, solo grazia, è per fede. Dunque la giustizia di Dio si manifesta tramite la fede. Se leggete che il giusto vivrà per fede… quale fede? È la rivelazione della Parola di Dio, le promesse date ci sono state rivelate e noi le crediamo.

Amati, poiché viaggio per tutta la terra, conosco tutte le diverse correnti all'interno del Messaggio dell'ora. Sono molto preoccupato che proprio ora, alla fine, prima del ritorno di Gesù Cristo, tutto ritorni all'origine e si creda alla Parola di Dio quale autorità definitiva. Non sono soddisfatto dei grandi incontri, come durante il mio ultimo viaggio nei Paesi dell’Africa. Come potete vedere da queste foto, abbiamo avuto incontri eccezionali, specialmente a Kinshasa nello stadio “Raphaël”, dove si erano raccolte tra dodici e quindicimila persone, e anche in altre città, come Libreville e Luanda, e in altre città di quell'area e di quella regione. Non sono soddisfatto di quelle folle. Io desidero vedere che la Chiesa—Sposa chiamata fuori giunga all'unità della fede, creda nelle Scritture e faccia della Parola di Dio l'autorità definitiva.

Possa Dio benedirvi, possa essere con voi, amati fratelli, specialmente con voi che amministrate la Parola di Dio. Confrontate la Parola, che è Spirito e Vita, confrontate l’Antico e il Nuovo Testamento, confrontate la Parola con il Messaggio e il Messaggio con la Parola ed arriverete alla conclusione finale che nulla deve essere cambiato, nulla deve essere aggiunto: tutte le cose devono rimanere nei limiti di questa Parola di Dio. Possa il caro Signore benedirvi ed essere con voi; pregate per me come io prego per voi e siate benedetti nel Nome di Gesù Cristo, nostro Signore. Amen.

Ewald Frank