Sommario degli incontri — Luglio 2005

 

 

Cari fratelli e sorelle in Cristo, vi saluto nel prezioso Nome del Signore Gesù dal «Centro Missionario Internazionale» di Krefeld in Germania. Quest’ultimo fine settimana abbiamo di nuovo avuto grandi incontri: ottocento persone circa hanno preso parte ai servizi e quattordici credenti sono stati battezzati nel modo apostolico. Abbiamo glorificato Dio perché Egli chiama fuori i Suoi figliuoli dai vari Paesi e culture, da tutta Europa e da tutti i continenti. Penso che erano rappresentate più di venti nazioni e riconosciamo che è l’Iddio del Cielo che sta operando sulla terra per portare a compimento ciò che Egli stesso ha incominciato duemila anni fa.

Crediamo nell’imminente ritorno di Cristo. Crediamo nella restaurazione di tutte le cose. Crediamo che il nostro Signore rimanga in Cielo, come sta scritto in Atti, capitolo 3, versetto 21, finché non sia giunto il tempo della restaurazione e della restituzione di tutte le cose. Crediamo che Dio ha inviato il Suo profeta, secondo Malachia, capitolo 4, versetti 5 e 6, per volgere il cuore dei figliuoli di Dio verso i padri. Crediamo che tutte le cose devono essere ricondotte allo stato originale come erano all’inizio. Gesù Cristo è Alfa e Omega; è il Primo e l’Ultimo e la Chiesa del Nuovo Testamento deve essere alla fine così come era nel principio. Cari, il nostro Signore ha confermato la promessa dell’Antico Testamento in Matteo 17:11 e anche in Luca 9:12. Perciò riconosciamo che stiamo vivendo in un’epoca profetica, in una generazione in cui tutte le cose predette e promesse si sono adempiute — con Israele, con le nazioni, con l’ultimo Impero, così come era stato promesso e predetto nel libro del profeta Daniele, capitoli 2 e 7. Crediamo che tutte le cose ci stanno portando verso il «Nuovo ordine mondiale», che tutte le religioni si stiano unendo insieme e che ogni denominazione cristiana uscita da Roma ci sta ritornando a causa delle varie dottrine che sono state introdotte. 

Cari, per noi è così importante sapere che questo è il tempo del raccolto: la raccolta di anime preziose nel Regno di Dio. In Matteo, capitolo 9, negli ultimi due versetti leggiamo: “Allora Egli disse ai Suoi discepoli: «La mèsse è veramente grande, ma gli operai sono pochi. Pregate dunque il Signore della mèsse che spinga degli operai nella Sua mèsse»”. Deve esserci una precisa chiamata del Signore per stare nel campo, per raccogliere, per far entrare e radunare coloro che sono stati ordinati a Vita eterna. Solo allora Atti, capitolo 13, versetto 48, si adempie: “E quelli che erano stati ordinati a Vita eterna, credettero”. Se non credete, va bene! Non ci posso cambiare niente. Ma se credete alla Parola di Dio promessa per questo giorno, se vi aspettate che Dio sia con voi, dovete ricevere quello che Egli ha promesso e dovete prendere parte a quello che Dio sta facendo proprio adesso. Altrimenti potete essere paragonati a Luca, capitolo 19, dal versetto 41, quando Gesù pianse su Gerusalemme con il cuore infranto perché era venuto dai Suoi e i Suoi non L’hanno ricevuto.

Cari, non giochiamo alla religione e dobbiamo essere certi fino alla fine di non camminare nelle nostre proprie vie. Dobbiamo essere certi di credere così come dice la Scrittura. Dobbiamo essere certi di non credere a delle interpretazioni personali o a interpretazioni di altri. Dovete essere certi di credere alla Parola di Dio originale. Credo con tutto il mio cuore che William Branham, servitore e profeta di Dio, è stato usato in modo eccezionale per attirare la nostra attenzione sulla Parola di Dio, tramite il suo ministero unico e incomparabile. Non credo che egli sia stato inviato per iniziare una nuova religione e non credo che le sue varie dichiarazioni su certi punti particolari debbono essere usate per uscire dalla Parola o per iniziare le nostre proprie direzioni all’interno del Messaggio. Ci sono così tante interpretazioni riguardo ai Sette Tuoni, al Settimo Suggello e su differenti argomenti. Perché ci sono così tante interpretazioni? Semplicemente perché le persone hanno perso il rispetto per la Parola di Dio. Non ritornano alla Sacra Scrittura, neanche una sola volta. Ogni interpretazione è presa dalla Scrittura, da un solo versetto, non da due o tre versetti, ma da un solo versetto che poi viene interpretato in differenti modi. Satana fece esattamente la stessa cosa nel principio, quando l’umanità aveva appena avuto inizio, e lo fece pure all’inizio della Chiesa del Nuovo Testamento, al tempo degli apostoli. L’apostolo Paolo parla di fratelli che insegnavano dottrine differenti, che non erano più in armonia con il Vangelo originale mandato da Dio, con il piano di salvezza originale.

Cari fratelli, specialmente i predicatori che sono impegnati nel viaggiare in diverse nazioni e che vanno da un Paese all’altro, noi dobbiamo chiedervi: Cosa predicate? Cosa insegnate? Su quale Scrittura basate ciò che state insegnando e predicando? Lasciate che ve lo dica: Se vi state giustificando con la dichiarazione: «Questo è Malachia 4… questo è Malachia 4… questo è Malachia 4», allora devo avvertirvi: Malachia 4 afferma solo che Dio avrebbe mandato un profeta prima che venisse il giorno grande e terribile del Signore. Malachia 4 non giustifica alcuna dottrina sui Tuoni, nemmeno una. Viene preso solo come giustificazione. Così il ministero di William Branham, che era un vero profeta, un profeta–Parola… E un profeta-Parola ci riconduce alla Sacra Scrittura. Non può andare oltre la Scrittura. Se qualcuno sulla terra sostenesse che le rivelazioni che William Branham ha ricevuto sono oltre e al di fuori della Parola, io vi dico proprio ora che sareste le persone più ingannate che vivono sulla faccia della terra. La Parola di Dio dimora in eterno.

 

Se voi andate ad Apocalisse 22, lì trovate l’avvertimento che chiunque aggiunge alle parole della profezia di questo Libro… State aggiungendo? Se non aggiungete, mostratemi nella Scrittura dove sono queste cose che insegnate e predicate! Questo è il tempo, questo è il tempo di Dio, ma è anche il vostro tempo, cari, se voi non parlate in accordo con questa Parola, è perché in voi non c’è luce. Io credo che adesso, prima del ritorno di Cristo, ogni cosa debba essere restaurata secondo l’ordine divino. E la Chiesa del Nuovo Testamento — per essere più preciso la Chiesa–Sposa — deve essere chiamata fuori da ogni confusione, non deve essere introdotta in una nuova confusione, ma diventare una Sposa–Parola, così come lo Sposo era la Parola manifestata.

 

Il Dio del Cielo vi benedica e sia con voi e possa la Chiesa–Sposa essere pronta per il ritorno di Cristo, lo Sposo… e il ritorno è imminente! Maranathà! Il Signore viene! Dio vi benedica nel Nome di Gesù Cristo. Amen.


 

Ewald Frank