Amati fratelli e sorelle in Cristo, cari amici, è il fratello Frank che vi parla dal «Centro Missionario Internazionale» di Krefeld in Germania. È meraviglioso salutarvi nel prezioso e santo Nome del Signore Gesù Cristo. Sabato 5 e domenica 6 giugno 2004 abbiamo avuto degli incontri eccezionali durante i quali abbiamo condiviso la Parola di Dio con centinaia di persone. Ancora una volta, queste sono giunte da tutta l’Europa per stare con noi, per ascoltare la Parola di Dio e per essere benedetti nel nostro Paese. La Pentecoste viene ricordata di domenica e di lunedì, giorni festivi nazionali, perché il nostro Paese è il Paese della Riforma. Ricordiamo il giorno di Pentecoste, quando ebbe luogo la discesa dello Spirito Santo.
Ma, come figliuoli di Dio che credono alla Bibbia, non è sufficiente solo ricordare che qualcosa avvenne duemila anni fa. Non basta ricordare che — proprio all’inizio della Chiesa del Nuovo Testamento comprata col sangue di Cristo — quando furono giunti il tempo e il giorno di Pentecoste, i cieli si apersero, lo Spirito Santo scese e la Chiesa del Nuovo Testamento, i centoventi, furono ripieni con lo Spirito Santo. Ed essi cominciarono a parlare come lo Spirito dava loro di esprimersi e quelli che erano radunati capirono quel che Dio diceva tramite le labbra unte, ai cuori che Egli riempiva con la Sua presenza, con la Sua potenza, con il Suo Spirito Santo. Viene detto che gente di tutte le nazioni li udì parlare nella propria lingua… Atti 2:11-13: «Cretesi ed Arabi, li udiamo parlare delle grandi cose di Dio nelle nostre lingue! E tutti stupivano ed erano perplessi, e si dicevano l’un l’altro: «Che vuol dire questo?». Altri invece li schernivano e dicevano: «Sono ripieni di vin dolce!»”. Per noi, non basta riferirci alle cose avvenute all’inizio. “Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi, e in eterno!”e io mi ricordo quando feci questa esperienza nel 1949, nella città di Amburgo, in Germania.
Amici, non solo che Gesù Cristo sarebbe lo stesso, ma Egli è lo stesso in ogni cosa e, in Matteo 3, Giovanni Battista annunciava: “Io vi battezzo in acqua… ma Colui che viene dopo di me… vi battezzerà con lo Spirito Santo e con il fuoco”. Poi, quando giunse il tempo, la promessa si adempì. Se andate all’Antico Testamento, in Isaia 44:3, Dio dice: «Poiché io spanderò acqua sull’assetato e ruscelli sulla terra arida; spanderò il mio Spirito sulla tua progenie, e la mia benedizione sui tuoi discendenti». Il Signore Dio dice al profeta Gioele: “Io spanderò il mio Spirito sopra ogni carne”. Poi, in Atti 2:16-17, l’apostolo Pietro fa riferimento alla promessa di cui parlò Gioele, e dice che, in questi ultimi giorni, Dio sta spandendo il Suo Spirito. Ciò non avvenne una sola volta, ma, se andate al libro degli Atti degli apostoli, capitoli 8 e 10, poi continuate a leggere nel capitolo 11, vedrete che Pietro e Paolo, gli apostoli, predicavano il Pieno Evangelo, e perfino Filippo predicava l’Evangelo di Gesù Cristo. E dovunque, le persone che credevano venivano battezzate nel Nome di Gesù Cristo ed erano anche battezzate con lo Spirito Santo. Così, avere questa esperienza personale è molto importante, perché solo se avete la medesima unzione dello stesso Spirito Santo, comprenderete la Parola di Dio tramite rivelazione divina. Così come i profeti e gli apostoli La ricevettero tramite l’ispirazione dello Spirito Santo, così viene rivelata a noi tramite la stessa ispirazione dello Spirito Santo. Così come Paolo scrive ai Corinzi, l’uomo naturale non riceve le cose dello Spirito e, se andate ad Apocalisse, capitoli 2 e 3, ben sette volte sta scritto: “Chi ha orecchi ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese”. Non si tratta solo di ascoltare un messaggero e un Messaggio, ma di ascoltare ciò che lo Spirito sta rivelando per essere ricondotti alla vera Parola di Dio.
Amati, debbo dirvi con grande tristezza nel cuore che ci sono tante interpretazioni nell’ambito del Messaggio e ognuno sostiene di avere l’interpretazione giusta definendola una “rivelazione speciale”. Tutti vanno in direzioni differenti, hanno differenti insegnamenti e ognuno definisce il proprio insegnamento una “rivelazione”, che si tratti della dottrina della “Parusia” o di altre cose che sono state ideate. Carissimi, ciò dimostra che queste persone non sono state afferrate dallo Spirito Santo. Se lo Spirito Santo afferra una persona, innanzitutto la riempie; poi c’è il battesimo e la parola “battezzare” viene usata per entrambi, sia per il battesimo in acqua che per il battesimo con lo Spirito Santo. Così vediamo che Giovanni Battista battezzava: immergeva le persone nell’acqua, le battezzava per immersione. Diletti, è la stessa cosa con lo Spirito Santo: dobbiamo arrivare alla pienezza dello Spirito Santo. Siamo nati di nuovo tramite lo Spirito, ma poi siamo riempiti con lo Spirito e la stessa pienezza di Dio, che dimorava in Cristo, deve dimorare in noi. E solo allora lo Spirito dello Verità ci guiderà in tutta la Parola della Verità.
Un’altra cosa che desidero dire è questa: il primo maggio, abbiamo avuto un giorno storico. L’Europa è stata unita: 25 nazioni sono state unite sotto un unico tetto e 450 milioni di persone sono state unite insieme e ci sarebbe un futuro, così dicono. E questa unione non dovrebbe includere solo i Paesi europei, ma anche tutta la terra e le radici cristiane. Ciò che ci è stato detto è molto importante. Cosa significhi, non ho bisogno di spiegarlo. Vediamo che ogni cosa è orientata verso Roma e se prendete Internet e ve ne servite, vedrete tutte le dichiarazioni del Vaticano. Vediamo anche come tutti i documenti ufficiali degli Stati vengono lì deposti. E, alla fine, ci sarà il Governo mondiale, il Nuovo ordine mondiale.
Ma, diletti, oggi lasciatemi dire che, quando ho visto quanto è successo l’8 maggio nel nostro Paese, a Stoccarda… Centosettantacinque differenti chiese, denominazioni e comunità con differenti credo si sono radunate: diecimila persone erano presente e tutte dicevano a voce alta: “Questo è il giorno che il Signore ci ha preparato. Festeggiamo e rallegriamoci in esso!”. Lessero in quattro diverse lingue Giovanni, capitolo 17, i versetti 20, 21, 23, 24: “Or io non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me per mezzo della loro parola, affinché siano tutti uno, come tu, o Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi uno in noi, affinché il mondo creda che tu mi hai mandato… Io sono in loro e tu in me, affinché siano perfetti nell’unità, e affinché il mondo conosca che tu mi hai mandato e li hai amati, come hai amato me. Padre, io voglio che dove sono io, siano con me anche coloro che tu mi hai dato, affinché vedano la mia gloria che tu mi hai dato, perché tu mi hai amato prima della fondazione del mondo”. Vogliono essere tutti uno.
Carissimi, questa non è l’unità di cui parlava il nostro Signore. Dobbiamo essere certi che ora crediamo alla Parola di Dio, che i nostri cuori siano aperti alla rivelazione divina che deve venire tramite lo Spirito Santo, ma solo da una Sorgente: la Parola di Dio. Di nuovo, quando vidi questo grande raduno, tutti insieme sotto un solo capo: i Greco-Ortodossi, i Luterani, gli Anglicani e così via… C’erano cardinali e vescovi e ognuno si rallegrava perché “questo è il giorno che il Signore ci ha preparato”. Poi ho pensato a quanto sono divisi i figliuoli di Dio nell’ambito del Messaggio. Carissimi, quella notte non ho potuto dormire; ero distrutto e ho detto al Signore: «Dio, cosa farai per unire il Tuo popolo sotto un solo Capo, il Signore Gesù Cristo? Riporta tutti indietro alla Parola di Dio, all’unità della fede, non a nuovi insegnamenti o dottrine, ma alla Parola di Dio nella Sua pienezza».
Amati, lasciatemi dire ancora questo prima di concludere la mia meditazione. Credo con tutto il mio cuore, con tutta la mia anima e con tutto il mio spirito che William Branham è stato l’uomo mandato da Dio. Credo che il suo ministero era il ministero di Elia per i nostri giorni. Credo che i cuori dei figliuoli di Dio debbono essere ricondotti alla vera fede dei padri apostolici. Credo tutto ciò — ma non credo a tutte le spiegazioni e interpretazioni. Semplicemente le rigetto, perché sono veleno e inganno in sé stesse. Così il Messaggio è l’originale Parola di Dio promessa per questi nostri giorni e ogni interpretazione è una bugia. Questa è la ragione per cui sono sorte così tante difficoltà tra i fratelli, così molte lotte, così molte incomprensioni, così tanto odio: un fratello uccide l’altro, non fisicamente parlando. Questo è anche il motivo per cui la Scrittura esprime in un versetto di Giovanni che ogni fratello che odia suo fratello, non è un fratello, ma è dell’altra semenza. Carissimi, è giunto il tempo di esaminare noi stessi.
Possa Dio benedirvi in tutto il mondo, ovunque voi siate, e considerare queste poche parole che vengono dal mio cuore. Possiate essere benedetti con le benedizioni dell’Iddio onnipotente. Dato che ci sono tanti fratelli, non posso citare ognuno per nome, ma che nessuno pensi essere escluso. Saluto voi dei Paesi dell’Estremo Oriente, dei Paesi del Medio Oriente, dell’Asia e dell’Africa. Saluto voi tutti del Sudamerica, in tutti i Paesi di lingua latina, in Nordamerica, in Europa. In tutti i cinque continenti siate benedetti con le benedizioni dell’Iddio onnipotente e se possiamo servirvi in qualche modo nelle lingue principali della terra, scriveteci semplicemente e cercheremo di fare tutto il nostro possibile per aiutarvi. Possa il Signore Dio benedirvi, specialmente tutti i fratelli che aiutano nel ministero, nel prezioso Nome di Gesù Cristo nostro Signore. Amen.
Ewald Frank