Sommario degli incontri — Giugno 2003

 
 

Cari fratelli e sorelle in Cristo, è fratello Frank che vi parla dal Centro Missionario di Krefeld in Germania. Vi saluto con la preziosa parola di Dio tratta da Giovanni, capitolo 1, versetto 1: “Nel principio era la Parola...”. Può sembrare che io dia troppa importanza alla Parola, ma debbo dirvi che sono contro ogni interpretazione e, quindi, debbo mettere in evidenza la preziosa Parola di Dio, perché: “Il cielo e la terra passeranno, ma la Parola di Dio rimane in eterno”.
 

Ho scritto un opuscolo dal titolo: Nel principio era la Parola — non l’interpretazione. Se udiamo quante interpretazioni ci sono nell’ambito stesso del Messaggio dell’ora, ciò rattrista il mio spirito e sono sicuro che anche il Signore è più che dispiaciuto per tutti gli sviluppi nell’ambito del Messaggio dell’ora.

Abbiamo avuto un fine settimana meraviglioso. Molte persone sono giunte da tutta l’Europa, anche da altre nazioni, dall’Africa, perfino dal Canada e da tutto il mondo per condividere con noi la Parola di Dio e le benedizioni divine.

Se guardate la situazione dell’Europa, la Germania è posta al centro. Abbiamo nove Stati confinanti e siamo l’unica nazione in Europa e sulla terra dove sulle autostrade non c’è alcun limite di velocità, non c’è alcun segnale di stop e pure nessun semaforo. Potete guidare dalla Danimarca alla Svizzera, potete andare dal Belgio all’Austria, potete fare più di mille chilometri nella nostra nazione senza incontrare uno stop o un semaforo. L’autostrada va semplicemente da un confine all’altro. Pertanto, noi riteniamo che anche in questo modo Dio ha preparato un luogo dove la Parola possa andare avanti e, diletti, ho avuto il privilegio nella mia vita di essere una parte del risveglio. Dio ha inviato William Branham, l’uomo con una chiamata e un incarico diretto. Dai tempi di Gesù, dai tempi degli apostoli, non c’è stato alcun altro uomo che avesse un incarico così diretto come lo ha ricevuto William Branham, in modo particolare il 7 maggio 1946. L’ho conosciuto per dieci anni e ho tradotto in tedesco più di 200 delle sue predicazioni. Così non conosco solo la Scrittura, ma conosco anche il Messaggio dell’ora e mi opprime sapere che tante cose vengano fraintese e interpretate male, vedere che tanti fratelli che fanno riferimento al profeta hanno portato avanti la loro propria interpretazione, raccogliendo seguaci dietro a sé, solo perché seguono una cosiddetta “rivelazione”. Perciò io, fratello Frank, ho avuto una chiamata al ministero da parte del Signore. Non posso andare dietro a tutte le correnti presentate come il Messaggio dell’ora! Per me, il Messaggio dell’ora è la Parola di Dio rivelata contenente tutte le promesse di questo Libro. Come la Bibbia testimonia, nell’Antico Testamento abbiamo le promesse, nel Nuovo Testamento abbiamo il loro compimento.

Diletti, lasciate che io sia chiaro con voi: questo è il giorno che il Signore ha fatto per ricondurci a tutti gli insegnamenti originali della Parola, non per fare un nuovo vangelo, non per interpretare, che siano i Sette Tuoni, i Sette Suggelli o altre cose. È ingannevole, sono false interpretazioni e il popolo di Dio è diviso e si chiede quale interpretazione sia quella corretta. Niente è giusto se non la Parola di Dio scritta nelle Sacre Scritture. A Giovanni, sull’isola di Patmos, fu chiesto di scrivere ogni cosa che gli sarebbe stata mostrata, ma quando i setti tuoni fecero udire la loro voce, gli fu comandato di non scrivere. Così egli non lo scrisse e, quindi, ciò che hanno proferito i sette tuoni non è diventato parte integrante della Parola scritta di Dio. Perciò questo non può essere predicato e non sarà predicato. Anch’io, fratello Frank, ho ricevuto un incarico divino dal Signore il 2 aprile, ed è stato confermato dal profeta di Dio, William Branham, alla presenza di due testimoni, Bankswood e Fred Sothman, il 3 dicembre 1962. Ho anche udito diverse volte la voce del Signore. Una volta a Marsiglia, in Francia, quando il Signore mi svegliò e mi disse: «Mio servitore, alzati e leggi 2 Timoteo, capitolo 4!» dove sta scritto: “Predica la Parola… perché verrà il tempo che non sopporteranno la sana dottrina”. Così, diletti, questo è il tempo in cui deve essere predicata la Parola di Dio. Ogni cosa aggiunta alla Parola, ogni cosa interpretata della Parola deve essere eliminata e il Signore deve avere una Sposa–Parola.

Diletti, come potete vedere da questo Libro, una Bibbia in lingua malese… Come sapete, ho visitato più di 130 nazioni in più di 40 anni di ministero, predicando in quasi tutti i Paesi islamici che sono sulla terra e ho udito la parola «Allah» molte volte, quando i fratelli traducevano cosa predicavo. Ora, a partire dell’l1 settembre 2001, quando le torri gemelle del World Trade Center di New York sono state colpite e sono cadute, siamo stati costretti a fare delle ricerche sull’Islam e, sia da Internet sia da tante pubblicazioni, abbiamo scoperto che Allah era l’antico dio della luna dei Babilonesi, che era sposato con la dea del sole e aveva avuto tre figlie che erano adorate alla Mecca… Ma la parola Allah è in tutte le Bibbie del mondo islamico! Dove leggete in Genesi, capitolo 1, versetto 1: “Nel principio Dio creò…”, in tutte le Bibbie islamiche, in più di 40 nazioni di diverse lingue, sta scritto: “Nel principio Allah creò i cieli e la terra”. E la parola Allah è in tutte le Bibbie di tutte le nazioni islamiche e ora esse sono state informate; perfino tutta la Cristianità era sviata per la mancanza di rivelazione divina.
 

Cari, è giunto il tempo che tutta la terra sia informata riguardo al vero Dio, Elohim, non Allah. Allah è l’antico dio della luna, il “Dio” dell’Islam, ma non il Dio di Abrahamo, di Isacco e di Giacobbe, non il vero Dio nel Quale crediamo, che divenne nostro Padre, nostro Padre celeste, Gesù Cristo nostro Signore… Quindi, per favore, cercate di capire: fratello Frank ha la responsabilità di portare alla luce del giorno, di scoprire tutto ciò che non è in armonia con la Parola di Dio, tutte le false interpretazioni, tutte le cose aggiunte alla Parola, arrivando perfino a cose come questa, riguardo all’Islam, riguardo ad Allah.
 

Diletti, per favore, afferrate che questo è il tempo di Dio per la perfetta rivelazione di Gesù Cristo, per la rivelazione finale della Sua Parola e, per la grazia di Dio, comprendiamo che William Branham, il messaggero dell’ultima epoca della Chiesa, è stato mandato per ricondurci alla Parola, non per portarci verso nuove interpretazioni, ma per ricondurci alla Parola originale di Dio. Dunque, amati, con tutto il Corpo di Dio per tutta la terra, nel Nome di Gesù Cristo debbo dire: «Tornate a Dio, tornate alla Sua Parola!». “Nel principio era la Parola” e proprio alla fine la Parola sarà il segno che Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi, e in eterno.
 

Possano le benedizioni di Dio rimanere su voi, in particolar modo, che tutti i fratelli responsabili ritornino alla Parola, abbandonino tutte le interpretazioni perché provengono dal nemico. Solo la Parola, la Parola originale, che è la Semenza originale, ha la Sua origine in Dio. Ogni interpretazione proviene dal nemico ed è per questo che ci sono tante discordie tra i fratelli che si appellano a William Branham, quale profeta inviato da Dio e, nello stesso tempo, che ci sono tante incomprensioni e cattive interpretazioni delle Scritture e di ciò che disse William Branham, il profeta e servo di Dio.
 

Così, cari, comprendetemi, rispetto il ministero del fratello Branham che è stato un ministro della Parola di Dio, ma rigetto tutte le interpretazioni e tutte le correnti che fanno riferimento a William Branham, ma che non sono in armonia con la Parola di Dio.

Sono fratello Frank e vi parlo dal Centro Missionario di Krefeld in Germania. Possano le benedizioni dell’Iddio onnipotente rimanere su di voi e possa il Signore parlarvi e farvi comprendere che questo è il tempo di Dio per il popolo di Dio, per conoscere la Parola e la volontà di Dio e partecipare a quel che Dio sta facendo proprio adesso in relazione con la Sua Parola promessa. Dio vi benedica e sia con voi! Ci piacerebbe sentirvi, nel santo Nome di Gesù, amen!

Ewald Frank