Sommario degli incontri — Aprile 2005

 

 

Cari fratelli e sorelle in Cristo, è fratello Frank che vi parla dal «Centro Missionario Internazionale» di Krefeld, Germania. Siamo veramente grati per le cose che Dio ha fatto durante quest’ultimo fine settimana qui al «Centro Missionario». Credenti provenienti da tutta Europa erano radunati qui; più di ottocento persone di circa venti diverse nazionalità sono venute per ascoltare la Parola di Dio. Lo dico con riconoscenza verso il Signore. Non hanno udito alcuna interpretazione, ma hanno sentito la Parola di Dio nella Sua forma originale. Credo che la Parola di Dio è la Semenza originale e credo che ogni interpretazione è la semenza del nemico. Secondo Matteo, capitolo 13, ci sono solo due sorgenti. Il Figlio dell’uomo, Gesù Cristo nostro Signore, ha seminato la buona Semenza che è la Parola e i veri figli del Regno di Dio. Ogni volta, da allora fino ad oggi, dopo che il Signore ha inviato la Sua Parola — come ha fatto per mezzo del ministero del fratello Branham — è venuto poi il nemico con la sua semenza. È sempre la stessa cosa che si ripete ogni volta: il nemico segue con tutte le interpretazioni.

In Matteo, capitolo 13, versetto 11, il nostro Signore dice ai Suoi discepoli: “A voi è dato di conoscere i misteri del Regno dei cieli”. Dobbiamo prestare attenzione ad ogni singola parola. Se la Scrittura o se il Signore parla di «misteri» (al plurale), allora lasciate «misteri», perché ci sono tanti misteri che riguardano il Regno di Dio. Se la Sacra Scrittura dice, come in Efesini, capitolo 3, versetto 3: “… come per rivelazione mi è stato fatto conoscere il mistero …”, bene, se la Scrittura parla di mistero (al singolare), lasciatelo così, accettatelo così com’è! Se in Colossesi, capitolo 2, nella seconda parte del versetto 2, sta scritto: … alla conoscenza del misterio di Dio e Padre, e di Cristo…” (Diodati), lasciatelo così com’è! Se in 1 Timoteo 3:16 la Scrittura parla “del mistero della pietà che è stato manifestato”, lasciatelo stare così com’è. Se la Scrittura dice che “nei giorni della voce del settimo Angelo si compirebbe il mistero di Dio”, allora lasciatelo pure com’è. Così arriverete a comprendere che il mistero di Dio è Cristo. Cristo è la perfetta rivelazione, la perfetta manifestazione visibile dell’Iddio invisibile. Non voglio cominciare ad insegnare, ma, come saprete, il Signore mi ha chiamato il 2 aprile 1962, poco prima dell’alba e ho una responsabilità, perché la chiamata che ho ricevuto è direttamente collegata al ministero di William Branham. Non ho bisogno di spiegare questo, non è neanche necessario, perché tutti gli anni passati fino a oggi mostrano il frutto di questo mio ministero. Oggi posso sfidare tutto il mondo, perché il 2 aprile è appena passato — un’altra volta durante questo fine settimana — e mi sono ricordato di un gran numero di esperienze che il Signore Iddio mi ha dato. Non ho mai pensato… non ho mai desiderato quelle esperienze, mi sono semplicemente state date da Dio nella Sua sovranità. Ed anche guardando indietro, nel modo in cui Dio ha tenuto le Sue mani su di me, non ho mai predicato niente che poi ho dovuto ritrattare. Perché avrei dovuto farlo? Se ho predicato la Parola di Dio, non devo ritrattarLa. Se predicassi una qualunque interpretazione… Come tutti sanno, le interpretazioni vanno e vengono e sempre nuove interpretazioni arrivano sul “mercato” religioso, ma non sono interessato alle interpretazioni. Piuttosto sono contro, sono totalmente contro ogni interpretazione della Scrittura. E ogni equivoco riguardo alla Parola di Dio proviene da una cattiva interpretazione della Parola.

Cari, il ritorno del Signore è molto vicino. Come tutti sappiamo, questo papa, Giovanni Paolo II, se n’è andato. Se n’è andato per sempre, che Dio sia il Giudice. La Parola di Dio però rimane; i papi vanno e vengono, gli evangelisti vanno e vengono, ogni cosa va e viene, ma Dio rimane, la Sua Parola rimane. Non c’è cambiamento. Gesù Cristo rimane lo stesso ieri, oggi, e in eterno. Ma ciò che mi colpisce è che, secondo quanto crede il Vaticano, ci dovrebbero essere soltanto 266 papi… (Come fanno a credere questo?) e l’ultimo Papa è stato il numero 265. Così, anche in armonia con le profezie bibliche, siamo alla fine del tempo della fine e quest’ultimo Papa, come dovrei chiamarlo, porterà a compimento ogni cosa, anche il patto che dovrà essere concluso con gli Ebrei, secondo la profezia data a Daniele (Dan. 9:27). Deve essere così perché papa Giovanni Paolo II ha veramente portato a compimento ogni cosa: ha riunificato la Germania, ha riunificato l’Europa, ha fatto cadere il Comunismo mondiale, ha spianato la via affinché l’ultimo impero, l’ultimo regno, l’impero romano possa diventare l’ultimo regno mondiale. Ha anche riunito tutte le religioni, questo per anni e anni. È l’unico, o è stata l’unica personalità sulla terra dove erano riunite insieme politica e religione. E ora abbiamo addirittura i segni, specialmente qui in Europa. Appartengo ad una generazione del tempo della guerra, conosco molto bene la Seconda Guerra mondiale perché l’ho vissuta, ma dopo che questo Papa è salito al potere, ventisei anni fa, ogni cosa è cambiata: la Germania è unita, l’Europa è unita, ogni cosa si trova proprio come lo indicano le profezie bibliche.

Fratelli e sorelle, lasciatemelo dire: il ritorno del Signore è imminente. Ma, prima che il Signore ritorni, tutti noi dobbiamo ritornare alla Sua Parola, l’ordine divino deve essere ristabilito nella Chiesa secondo la Parola di Dio. Abbiate rispetto per le Sacre Scritture.

Voglio terminare con questa dichiarazione: Chiunque va dietro alle interpretazioni dimostra di disprezzare la Parola di Dio, mette da parte la Sacra Scrittura con la dichiarazione: «Solo il profeta conosceva la Parola di Dio e le sue predicazioni sono la vera spiegazione della Parola» e pure con l’affermazione: «Non abbiamo più bisogno della Bibbia, abbiamo bisogno solo del Messaggio dell’ora». Cari fratelli e sorelle, per quanto buono ciò possa sembrare, è una vera e propria bugia! La Parola è stata data al profeta per ricondurci alla Parola e pertanto la vera Chiesa, la Chiesa–Sposa, sarà una Sposa–Parola, come lo Sposo era la Parola fatta carne. Così, tutte le promesse contenute nella Parola di Dio diventeranno ora realtà nella Sposa di Cristo, nostro Signore. Abbandonate tutte le interpretazioni e ritornate al Signore e alla Sua Parola, per essere certi di fare parte della Chiesa–Sposa, nel Nome di Gesù Cristo, nostro Signore.

 

Dio vi benedica e sia con voi, nel Nome santo di Gesù Cristo. Amen.


 

Ewald Frank