Diletti fratelli e sorelle, cari amici in Cristo, è fratello Frank che vi parla dal «Centro Missionario» di Krefeld, Germania. Abbiamo appena avuto le nostre riunioni del primo fine settimana di aprile 2003 con più di 650 persone provenienti da tutta Europa e il Signore ha benedetto nuovamente in modo meraviglioso. Ci rendiamo conto che il ritorno del nostro amato Signore e Salvatore si avvicina sempre più. Possiamo leggere la scritta sulla parete. Possiamo dire che le profezie bibliche si stanno adempiendo, così come le troviamo scritte particolarmente nel libro del profeta Daniele e in quello dell’Apocalisse, ma anche negli altri libri profetici e nelle altre Scritture. È come il profeta Daniele afferma al capitolo 2, versetto 28: “Ma v'è nel cielo un Dio che rivela i segreti…” — non un profeta, non un uomo di Dio rivela la Parola. Dio stesso ha rivelato la Sua Parola ai Suoi servitori e profeti attraverso i secoli e, nel nostro tempo, Egli ha avuto un profeta, un messaggero promesso, William Branham. Se non sapete niente di lui, allora posso affermare oggi che egli è stato un uomo mandato da Dio, con il Messaggio di Dio al popolo di Dio, prima del ritorno di Cristo, così come Giovanni Battista è stato mandato a preparare la prima venuta di Cristo.
Oggi ho portato con me due dichiarazioni di questo servo di Dio. Una è del 17 gennaio 1954 e dichiara: «Come Giovanni Battista è stato mandato per preparare la via alla prima venuta di Cristo, tu hai ricevuto un Messaggio che preparerà la seconda venuta di Cristo». Poi, di nuovo, il 29 novembre 1953, Egli dichiarò quanto segue: «Come Giovanni Battista è stato mandato quale precursore di Gesù Cristo, così questo Messaggio sarà il precursore prima del ritorno di Gesù Cristo». E il servo di Dio pone in risalto: «Non sarò io il precursore, ma il Messaggio sarà il precursore». Amati, afferratelo: il profeta di Dio è stato tolto come tutti i profeti dell’Antico Testamento e tutti gli apostoli, ma il Messaggio della Parola di Dio, la Parola promessa per oggi è con noi, abbiamo l’intero Messaggio e Lo portiamo in tutti gli angoli della terra. Da alcuni la Parola di Dio, ossia il Vangelo di Gesù Cristo nella Sua totalità, non viene considerata. Per altri è la chiamata al Messaggio: le persone vengono chiamate fuori da ogni confusione e proseguono il loro cammino con il Signore.
Oggi, ognuno si aspetta che il fratello Frank dica qualcosa riguardo alla situazione attuale esistente in Iraq. Devo dire che mi sento profondamente vicino alle persone dell’Iraq e che l’Amministrazione Bush sta attirando guai seri sugli Stati Uniti d’America e perfino un giudizio. Non si può risolvere il problema e portare la pace solo con la guerra e la distruzione. Così non avverrà mai. … Diletti, non siamo qui per giudicare. Però, un Presidente che dichiara di essere nato di nuovo, di essere un credente biblico, un cristiano fondamentalista dovrebbe possedere la buona attitudine di Cristo: “Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno”. Dovrebbe essere detto ciò che Stefano esclamò mentre moriva: “Signore, non imputar loro questo peccato”. Potrebbe accadere ciò che disse il presidente egiziano Mubarak: «Prima della guerra, un Bin Laden, e dopo la guerra ne avremo più di cento!».
Diletti, tutto questo deve accadere ed è collegato alla religione e al fanatismo religioso. Se risaliamo alla nostra storia recente, vediamo gli sviluppi perfino in relazione con Gerusalemme. Era il 26 settembre 2000 quando il signor Sharon fece la sua gita sul Monte del Tempio. Da quel momento prese il via l’Intifada. Dopo questo, noi tutti abbiamo vissuto i fatti dell’11 settembre 2001 e, da allora, è stata annunciata la Jihad, la «guerra santa», particolarmente contro Israele, ma anche contro gli Stati Uniti d’America perché sostengono fortemente Israele. Ma nessuno che ha avuto un’esperienza di guerra, come l’ho avuta io, può rimanere insensibile. Ho visto i morti, ho visto abbastanza persone con una sola mano, con un solo occhio, con un solo orecchio. Ho visto la guerra e l’ho vissuta, io stesso ne ho fatta l’esperienza. È facile dire: «Abbiamo ucciso 2000 soldati iracheni…». E le famiglie? E le loro mogli? E la società nel suo insieme? La vita conta? La nostra vita conta? E la vita degli altri non conta? Diletti, ma poiché la Sacra Scrittura si deve adempiere, tutte queste cose debbono avvenire. Prima di tutto, guai porteranno altri guai e alla fine, molto presto, tutto ciò sfocerà in un processo di pace globale che sarà nelle mani della Comunità Europea. Tutto il mondo arabo ha perso fiducia negli Stati Uniti d’America e tutto il mondo arabo, insieme a Israele, avrà fiducia nell’Unione Europea, l’ultimo Impero mondiale. Poi il patto sarà concluso, così come Dio lo ha rivelato al profeta Daniele: “Egli stabilirà un saldo patto con molti, durante una settimana…” (Dan. 9:27). Abbiamo anche detto che il Corano ha 140 Sure, che potremmo chiamare capitoli, 6.348 versi e poco più di 78.000 parole. Diletti, nemmeno una sola volta Gerusalemme viene menzionata nel Corano. Ho qui il Corano e nemmeno una sola volta Gerusalemme viene menzionata in esso, ma desidero leggere una dichiarazione di Maometto. Parlava sempre degli Israeliti, riferendosi ad essi. Leggo dalla Sura 5, al paragrafo 12: «O gente del Libro…»: gli Israeliti erano la gente del Libro. Nel paragrafo 23 dice: «Ricordati di quando Mosè disse al suo popolo…» e nel paragrafo 24: «Entra, o popolo mio, nella terra santa che Dio vi ha destinata…». [Il Corano – Editore U. Hoepli, Milano.] Dunque Maometto chiedeva agli Ebrei di ritornare nella Terra Promessa che Dio aveva loro dato. Se vogliamo vedere quel che Dio aveva promesso ad Abrahamo, lo possiamo controllare in Genesi, capitolo 15, versetto 18, dove dice che i confini arriveranno fino al fiume Eufrate: “Io do alla tua progenie questo paese, dal fiume d'Egitto al gran fiume, il fiume Eufrate”, e anche in Giosuè, capitolo 1, versetto 4: “Ogni luogo che la pianta del vostro piede calcherà, io ve lo do, come ho detto a Mosè, dal deserto, e dal Libano che vedi là, sino al gran fiume, il fiume Eufrate, tutto il paese degli Hittei sino al mar grande, verso occidente: quello sarà il vostro territorio”. Poi, se leggete nel libro del profeta Isaia, capitolo 19, dal versetto 23 a 25, l’Assiria e l’Egitto si uniranno ad Israele quando tutto sarà finito: “In quel giorno, vi sarà una strada dall'Egitto in Assiria; gli Assiri andranno in Egitto, e gli Egiziani in Assiria, e gli Egiziani serviranno l'Eterno con gli Assiri. In quel giorno, Israele sarà terzo con l'Egitto e con l'Assiria, e tutti e tre saranno una benedizione in mezzo alla terra. L'Eterno degli eserciti li benedirà, dicendo: «Benedetti siano l'Egitto, mio popolo, l'Assiria, opera delle mie mani, e Israele, mia eredità!»”.
Diletti, dobbiamo comprendere che questo è il tempo in cui tutto viene preparato per l’ultima guerra. … È semplice per una superpotenza chiedere prima che un’altra distrugga tutte le proprie armi e guardarli distruggere, distruggere e poi dire finalmente: «Vi dò 48 ore di tempo per andarvene con i vostri figli e le vostre famiglie» e nemmeno 6 ore più tardi affermare: «Dove vivano o no, noi entriamo».
Cari fratelli e sorelle, questo non è il comportamento di Cristo! Dobbiamo dirlo e lo dico con un cuore pieno di dolore. Non solo perché Cristo e il Suo Messaggio vengono messi sotto i piedi. Ho visitato almeno 50 Paesi arabi: sono stato in Siria, in Egitto, perfino in Sudan, in tutti questi Paesi. Ora, dove posso andare? Dove posso predicare Cristo? Perché le persone non fanno distinzione tra Cristo e Cristianesimo, tra Battisti e Metodisti. Per loro sono la stessa cosa, non conoscono la differenza! Lavorare per Gesù Cristo dopo che l’Amministrazione Bush ha fatto queste cose… Ma, per la grazia di Dio, continuiamo a predicare la preziosa Parola del Signore, sapendo che tutte queste cose devono accadere anche se siamo contrari. È una parte di quanto deve avvenire nel tempo della fine.
Il profeta di Dio, William Branham, ebbe sette visioni nel 1933 e disse che nell’ultima visione vide l’America distrutta, rimanevano solo ceneri. Questo avverrà. Ora tutto il mondo arabo si unirà insieme con la Russia e la Cina, e tutti i Paesi del Nord e dell’Est, secondo le profezie bibliche, si uniranno e quello sarà il gran giorno: la grande battaglia avrà luogo contro Israele. Lo potete leggere in Ezechiele, nei capitoli 36, 37 e 38 e in altri brani. Mai viene detto che Egli entrerà in azione quando l’America verrà colpita. Ecco il problema perché l’America, dopo 2000 anni, ha avuto la più grande visitazione sulla terra. William Branham, il profeta di Dio, non era in Iraq, non era in Russia, non era in Europa, ma è stato mandato in America ed egli ha respinto il Cristianesimo tradizionale, denominazionale, però le chiese continuano per le loro proprie vie. America, quante volte Dio ha voluto raccoglierti, chiamarti, mostrare al mondo quest’ora, ma tu non hai riconosciuto il giorno della tua visitazione! E il Signore si è rivolto a tutta la terra per chiamare fuori il Suo popolo e raccogliere la Sposa per il grande giorno del ritorno di Cristo.
Cari, possano riposare su di voi le benedizioni di Dio onnipotente e siate certi che il ritorno di Gesù Cristo è imminente. Dio vi benedica e sia con voi, nel Nome santo di Gesù. Amen.