Sommario degli incontri — Marzo 2004

 
 

Cari amici, cari fratelli e sorelle in Cristo, è il fratello Frank che vi parla dal «Centro Missionario Internazionale» di Krefeld, Germania. Abbiamo avuto degli incontri meravigliosi sabato 6 e domenica 7 marzo. Ancora una volta, fratelli, sorelle e amici ci hanno visitati da diversi Paesi europei e devo dire che è evidente la grande fame di udire la Parola di Dio. Le persone non fanno 800, 1200 oppure 1500 chilometri in macchina solo per assistere a una riunione. Hanno il diritto di udire la vera Parola di Dio! E, amici, mi sono ricordato di quanto sta scritto in 2 Corinzi, capitolo 2, versetto 17: “Noi non siamo infatti come quei molti che falsificano la Parola di Dio; ma parliamo mossi da sincerità, da parte di Dio, in presenza di Dio, in Cristo”. È questo che voglio mettere in evidenza perché sono convinto che è importante dire unicamente quel che Dio dice nella Sua Parola, che è importante prendere non solo un passo della Scrittura, ma di andare di versetto in versetto per avere una comprensione e una rivelazione complete della santa Parola di Dio. Nell’Antico Testamento sono state date le promesse, nel Nuovo Testamento troviamo il loro adempimento. Nei quattro Evangeli troviamo la vita di Cristo, nostro Salvatore, dalla Sua nascita alla Sua risurrezione e ascensione al Cielo. Poi bisogna andare al libro degli Atti degli apostoli per vedere come è stato eseguito l’ordine divino di missione e come è nata la Chiesa neotestamentaria per la potenza dello Spirito Santo. Seguono poi le epistole scritte dagli apostoli alle singole chiese o persone.
 

Dunque, tutta la rivelazione di Cristo e il piano di salvezza sono scritti nella santa Parola di Dio. Dobbiamo però rimanere sempre nei limiti della Parola: niente deve essere aggiunto o tolto ad Essa, non deve nemmeno essere interpretata. Diletti, dobbiamo prendere la cosa con molta serietà. In 2 Corinzi, capitolo 2, versetto 17, leggiamo: Noi non siamo infatti come quei molti che falsificano la Parola di Dio…”. Fratelli, non voglio affatto giudicare, ma voglio semplicemente far riferimento ad un altro passo della Scrittura, cioè Atti, capitolo 17, versetto 11: “Or questi erano di sentimenti più nobili di quelli di Tessalonica, perché ricevettero la Parola con ogni premura, esaminando ogni giorno le Scritture per vedere se le cose stavano così”. Quelli di Berea ascoltarono la predicazione degli apostoli e, nel contempo, esaminarono la Scrittura per vedere se le cose udite erano in armonia con la Parola di Dio. Volevano vedere se le cose predicate nel Nuovo Testamento erano in armonia con le Sacre Scritture dell’Antico Testamento — che era già scritto. Poi si arriva alla grande dichiarazione: “Con ciò si accordano tutte le parole dei profeti”, come ad esempio in Atti, capitolo 15, versetto 15. Dopo una discussione riguardante un argomento biblico, nel versetto 15, possiamo leggere: “E con ciò si accordano le parole dei profeti, come sta scritto”.
 

Carissimi, lasciate che io dica questo: Guardando avanti, le interpretazioni della Parola di Dio hanno distorto tutto il piano di salvezza, hanno ingannato milioni e milioni di persone, non solo nelle Chiese di Stato, non solo nella Chiesa di Roma o nella Chiesa Ortodossa oppure nelle Chiese del Medio Oriente. Fin dall’anno 200, 300 dopo Cristo, e non solo nelle Chiese nate dalla Riforma, diletti, bisogna riconoscere che, malgrado il più grande risveglio mandato da Dio, le dottrine degli apostoli riguardanti la Deità, il battesimo in acqua e le altre importanti dottrine della Bibbia non sono state chiarificate e sono state tramandate da una generazione all’altra, da una chiesa all’altra, da un risveglio all’altro. Non dico questo per accusare, ma perfino dopo il più potente risveglio avvenuto 100 anni fa circa, quando lo Spirito Santo è sceso (a Los Angeles, USA), le persone sono rimaste nelle dottrine tradizionali.
 

Questo è accaduto anche dopo il più grande e potente risveglio che il Signore abbia mai inviato, dopo la Seconda guerra mondiale, chiamando William Branham, che è stato un vero uomo di Dio, con la rivelazione della Parola di Dio, con una missione divina di profeta uguale a quella di Giovanni il Battista, il precursore della prima venuta di Cristo, un profeta promesso con il Messaggio dell’ora, così come pure William Branham. Egli sapeva che il suo ministero era nella Scrittura. Era un profeta promesso che doveva venire prima del grande e terribile giorno dell’Eterno e, tramite lui, Dio ha operato le cose più gloriose. Fu un ministero soprannaturale che non c’era più stato sulla terra dai tempi di Gesù Cristo: dei morti risuscitarono, dei nati ciechi recuperarono la vista, ecc. Ho frequentato le sue riunioni in Europa e anche negli USA. Sono un testimone e, per questo motivo, posso dire come il diletto apostolo Giovanni: “Quello che abbiamo visto e udito, noi ve lo annunziamo” (1 Giov. 1:3).
 

Ma facciamo un passo oltre. Anche quelli che sono stati chiamati fuori per entrare nel Messaggio, hanno cominciato a interpretare le dichiarazioni del fratello Branham, non curandosi della Sacra Scrittura. Diletti, questo non può sussistere al cospetto di Dio. Dovete prendere ogni dichiarazione che si trova nella Parola di Dio e lasciare che sia Lui a parlare. È Dio che parla se quanto detto si trova nella Sacra Scrittura. Carissimi, il mio cuore è infranto vedendo questa situazione, essendo nel ministero da così tanti anni.
 

Adesso andrò in India, se il Signore lo vorrà e vi trascorrerò il mese di marzo. Sono stato là quarant’anni fa e, da allora, ci sono tornato più volte, così come anche in molti Paesi del mondo. Le persone parlano dappertutto del Messaggio dell’ora, camminando però in direzioni differenti, divise e separate, perché alcuni fratelli sono usciti fuori con rivelazioni speciali. Non abbiamo bisogno di nessuna rivelazione speciale, abbiamo bisogno della rivelazione di Gesù Cristo e di sottometterci alla volontà della Parola di Dio. Così, alla fine, tutte le rivelazioni e le dottrine speciali saranno messe da parte e Cristo sarà di nuovo il punto centrale. Il ritorno del Signore è prossimo. Cari fratelli e sorelle in Cristo nel mondo, ricordatevi che questa è l’ora di Dio per il popolo di Dio che deve ritornare alla Parola di Dio. Lasciate che sia la Parola a dire quel che Dio vuol dire.
 

Vorrei dire ancora una volta che, Dio volendo, vi aspettiamo per il primo fine settimana di aprile per celebrare, con sincera gratitudine, trent’anni da quando questo «Centro Missionario» è stato consacrato al Signore, per servire Lui e il Suo popolo e per distribuire in tutto il mondo la Sua Parola rivelata, senza aggiungere o togliere nulla — anche attraverso alcuni programmi televisivi in diversi nazioni.
 

Dio vi benedica. Per favore, ricordatevi di me nelle vostre preghiere e che il Signore sia con voi, nel Nome di Gesù Cristo. Amen.
 

Ewald Frank