Cari amici, cari fratelli e
sorelle in Cristo, è il fratello Frank che vi parla dal «Centro Missionario
Internazionale» di Krefeld, Germania. Abbiamo avuto degli incontri meravigliosi
sabato 6 e domenica 7 marzo. Ancora una volta, fratelli, sorelle e amici ci
hanno visitati da diversi Paesi europei e devo dire che è evidente la grande
fame di udire la Parola di Dio. Le persone non fanno 800, 1200 oppure 1500
chilometri in macchina solo per assistere a una riunione. Hanno il diritto di
udire la vera Parola di Dio! E, amici, mi sono ricordato di quanto sta scritto
in 2 Corinzi, capitolo 2, versetto 17: “Noi non siamo infatti come quei molti
che falsificano la Parola di Dio; ma parliamo mossi da sincerità, da parte di
Dio, in presenza di Dio, in Cristo”.
È questo che voglio mettere in evidenza perché sono convinto che è
importante dire unicamente quel che Dio dice nella Sua Parola, che è
importante prendere non solo un passo della Scrittura, ma di andare di versetto
in versetto per avere una comprensione e una rivelazione complete della santa
Parola di Dio. Nell’Antico Testamento sono state date le promesse, nel Nuovo
Testamento troviamo il loro adempimento. Nei quattro Evangeli troviamo la vita
di Cristo, nostro Salvatore, dalla Sua nascita alla Sua risurrezione e
ascensione al Cielo. Poi bisogna andare al libro degli Atti degli apostoli per
vedere come è stato eseguito l’ordine divino di missione e come è nata la Chiesa
neotestamentaria per la potenza dello Spirito Santo. Seguono poi le epistole
scritte dagli apostoli alle singole chiese o persone.
Dunque, tutta la rivelazione
di Cristo e il piano di salvezza sono scritti nella santa Parola di Dio.
Dobbiamo però rimanere sempre nei limiti della Parola: niente deve essere
aggiunto o tolto ad Essa, non deve nemmeno essere interpretata. Diletti,
dobbiamo prendere la cosa con molta serietà. In 2 Corinzi, capitolo 2, versetto
17, leggiamo: “Noi
non siamo infatti come quei molti che falsificano la Parola di Dio…”.
Fratelli, non voglio affatto giudicare, ma voglio semplicemente far riferimento
ad un altro passo della Scrittura, cioè Atti, capitolo 17, versetto 11: “Or
questi erano di sentimenti più nobili di quelli di Tessalonica, perché
ricevettero la Parola con ogni premura, esaminando ogni giorno le Scritture per
vedere se le cose stavano così”. Quelli di Berea ascoltarono la predicazione
degli apostoli e, nel contempo, esaminarono la Scrittura per vedere se le cose
udite erano in armonia con la Parola di Dio. Volevano vedere se le cose
predicate nel Nuovo Testamento erano in armonia con le Sacre Scritture
dell’Antico Testamento — che era già scritto. Poi si arriva alla grande
dichiarazione: “Con ciò si accordano tutte le parole dei profeti”, come ad
esempio in Atti, capitolo 15, versetto 15. Dopo una discussione riguardante un
argomento biblico, nel versetto 15, possiamo leggere: “E con ciò si accordano
le parole dei profeti, come sta scritto”.
Carissimi, lasciate che io
dica questo: Guardando avanti, le interpretazioni della Parola di Dio hanno
distorto tutto il piano di salvezza, hanno ingannato milioni e milioni di
persone, non solo nelle Chiese di Stato, non solo nella Chiesa di Roma o nella
Chiesa Ortodossa oppure nelle Chiese del Medio Oriente. Fin dall’anno 200, 300
dopo Cristo, e non solo nelle Chiese nate dalla Riforma, diletti, bisogna
riconoscere che, malgrado il più grande risveglio mandato da Dio, le dottrine
degli apostoli riguardanti la Deità, il battesimo in acqua e le altre importanti
dottrine della Bibbia non sono state chiarificate e sono state tramandate da una
generazione all’altra, da una chiesa all’altra, da un risveglio all’altro. Non
dico questo per accusare, ma perfino dopo il più potente risveglio avvenuto 100
anni fa circa, quando lo Spirito Santo è sceso (a Los Angeles, USA), le persone
sono rimaste nelle dottrine tradizionali.
Questo è accaduto anche dopo
il più grande e potente risveglio che il Signore abbia mai inviato, dopo la
Seconda guerra mondiale, chiamando William Branham, che è stato un vero uomo di
Dio, con la rivelazione della Parola di Dio, con una missione divina di profeta
uguale a quella di Giovanni il Battista, il precursore della prima venuta di
Cristo, un profeta promesso con il Messaggio dell’ora, così come pure William
Branham. Egli sapeva che il suo ministero era nella Scrittura. Era un profeta
promesso che doveva venire prima del grande e terribile giorno dell’Eterno e,
tramite lui, Dio ha operato le cose più gloriose. Fu un ministero soprannaturale
che non c’era più stato sulla terra dai tempi di Gesù Cristo: dei morti
risuscitarono, dei nati ciechi recuperarono la vista, ecc.
Ho frequentato le sue riunioni in Europa e anche negli USA. Sono un
testimone e, per questo motivo, posso dire come il diletto apostolo Giovanni: “Quello
che abbiamo visto e udito, noi ve lo annunziamo” (1 Giov. 1:3).
Ma facciamo un passo oltre.
Anche quelli che sono stati chiamati fuori per entrare nel Messaggio, hanno
cominciato a interpretare le dichiarazioni del fratello Branham, non curandosi
della Sacra Scrittura. Diletti, questo non può sussistere al cospetto di Dio.
Dovete prendere ogni dichiarazione che si trova nella Parola di Dio e lasciare
che sia Lui a parlare. È Dio che parla se quanto detto si trova nella Sacra
Scrittura. Carissimi, il mio cuore è infranto vedendo questa situazione, essendo
nel ministero da così tanti anni.
Adesso andrò in India, se il
Signore lo vorrà e vi trascorrerò il mese di marzo. Sono stato là quarant’anni
fa e, da allora, ci sono tornato più volte, così come anche in molti Paesi del
mondo. Le persone parlano dappertutto del Messaggio dell’ora, camminando però in
direzioni differenti, divise e separate, perché alcuni fratelli sono usciti
fuori con rivelazioni speciali. Non abbiamo bisogno di nessuna rivelazione
speciale, abbiamo bisogno della rivelazione di Gesù Cristo e di sottometterci
alla volontà della Parola di Dio. Così, alla fine, tutte le rivelazioni e le
dottrine speciali saranno messe da parte e Cristo sarà di nuovo il punto
centrale. Il ritorno del Signore è prossimo. Cari fratelli e sorelle in Cristo
nel mondo, ricordatevi che questa è l’ora di Dio per il popolo di Dio che deve
ritornare alla Parola di Dio. Lasciate che sia la Parola a dire quel che Dio
vuol dire.
Vorrei dire ancora una volta
che, Dio volendo, vi aspettiamo per il primo fine settimana di aprile per
celebrare, con sincera gratitudine, trent’anni da quando questo «Centro
Missionario» è stato consacrato al Signore, per servire Lui e il Suo popolo e
per distribuire in tutto il mondo la Sua Parola rivelata, senza aggiungere o
togliere nulla — anche attraverso alcuni programmi televisivi in diversi
nazioni.
Dio vi benedica. Per favore,
ricordatevi di me nelle vostre preghiere e che il Signore sia con voi, nel Nome
di Gesù Cristo. Amen.
Ewald Frank