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GLI
UOMINI DOMANDANO,
DIO RISPONDE
CON
MISSIONARIO EWALD FRANK
RISPOSTE DEL FRATELLO FRANK
A DOMANDE FATTEGLI
DA PREDICATORI DI DIVERSI PAESI
“Il servo del Signore non deve litigare, ma deve essere mite con tutti, capace di insegnare, paziente. Deve istruire con mansuetudine gli oppositori nella speranza che Dio conceda loro di ravvedersi per riconoscere la verità, in modo che, rientrati in sé stessi, escano dal laccio del diavolo, che li aveva presi prigionieri perché facessero la sua volontà” (2 Tim. 2:24-26).
In questo esposto, è questione di vita o di morte. Nella Parola abbiamo la vita, nell’interpretazione la morte. Ogni interpretazione è un laccio che il diavolo mette intorno al collo degli uomini. Non lo stringe sempre subito allo stesso modo, però tiene prigionieri gli uomini perché facciano la sua volontà, come dice in modo inequivocabile il testo biblico introduttivo sopraccitato.
Dopo aver svolto per più di mezzo secolo il mio ministero della Parola, per la grazia di Dio è sorta fiducia in molti fratelli nel ministero nel mondo intero. Hanno riconosciuto che Dio mi ha destinato a portare ai popoli di questo mondo l’Evangelo eterno. Dopo il ministero del fratello Branham, è ora mio compito condividere con gli uomini la vera Parola, in collaborazione con tutti i servitori fedeli. Però, come era nei giorni del nostro Signore, nel tempo degli apostoli e profeti, così è anche adesso con il Messaggio dell’ora: “… ci sono alcune cose difficili a capirsi, che gli uomini ignoranti e instabili travisano a loro perdizione come anche le altre Scritture” (2 Piet. 3:16). Così è stato attraverso tutte le epoche. Le più diverse interpretazioni hanno provocato molte divisioni e una grande confusione dottrinale, anche nell’ambito del «Messaggio del tempo della fine». I predicatori che hanno veramente a cuore il benessere del popolo del Signore, non sono più disposti ad accettare ancora l’attuale situazione e, perciò, mi hanno pregato di chiarire diversi punti dottrinali. Tutti i veri figliuoli di Dio hanno il diritto di ricevere le risposte fondate unicamente sulla Sacra Scrittura.
Ho conosciuto personalmente il fratello Branham, sono stato un testimone oculare del suo ministero straordinario. In agosto 1955 partecipai alle sue riunioni per una settimana intera. Dal mese di settembre1958 ho ricevuto le predicazioni da lui tenute negli Stati Uniti, registrate su nastro e, subito, ho cominciato a tradurle in lingua tedesca. Durante una conversazione personale con il fratello Branham, in dicembre 1962, gli ho raccontato che ascoltavo le sue predicazioni con le cuffie e le traducevo simultaneamente per l’uditorio in lingua tedesca. Nell’anno 1963 evidentemente se ne è ricordato e ne ha parlato:
«Il ministero con i nastri è in tutto il mondo. Penso che sia un modo con cui Dio fa giungere il Messaggio ai Paesi pagani. Lì vengono tradotti. In Germania portano con loro i nastri nelle riunioni dove sono radunate centinaia di persone. Viene indossata una cuffia, poi viene fatto girare il nastro. Così il predicatore sta davanti a centinaia di persone e, mentre io parlo, lo trasmette nella sua lingua. In tutto il mondo dove arrivano i nastri con le predicazioni, centinaia di persone vengono salvate e guarite. Sono in inglese, ma vengono tradotte in molte lingue diverse, perfino in lingue tribali. Lo apprendiamo dalle lettere che riceviamo» (Testimony, Shreveport, Louisiana, 28.11.1963). Evidentemente il fratello Branham si è riferito a Sidney Jackson del Sudafrica e a me stesso, perché in quel tempo eravamo gli unici ad aver tradotto le sue predicazioni.
Durante i quarantasette anni trascorsi, le
ho ascoltate non solo una, ma più volte, le ho lette e
tradotte e, per questo motivo, posso affermare di conoscere il «Messaggio del
tempo della fine» come quasi nessun altro. Allo stesso modo conosco bene
Domanda n. 1: |
Qual è la tua posizione oggi nei confronti del ministero del fratello Branham? |
Domanda n. 2: |
Qual è l’esatta formulazione dell’ordine di missione che ricevette il fratello Branham? |
Domanda n. 3: |
Qual è la tua convinzione riguardo al Messaggio del tempo della fine? |
Domanda n. 4: |
Correggi in alcuni punti il profeta? |
Domanda n. 5: |
Cosa è il
tuo assoluto, |
Domanda n. 6: |
Insegni in modo diverso da come ha insegnato il fratello Branham? |
Domanda n. 7: |
Credi all’apertura dei sette Suggelli? |
Domanda n. 8: |
Anche il settimo Suggello è stato rivelato? |
Domanda n. 9: |
Credi che Apocalisse 10:1-7 si sia adempiuto? |
Domanda n. 10: |
Credi che i sette tuoni siano stati rivelati al fratello Branham? |
Domanda n. 11: |
Perché il fratello Branham, in relazione con i sette tuoni, ha parlato sul terzo pull (terza fase o: terzo ministero)? |
Domanda n. 12: |
Perché il fratello Branham si è ripetutamente riferito ad Apocalisse 10, versetto 7? |
Domanda n. 13: |
Credi al ministero di un ottavo messaggero? |
Domanda n. 14: |
Credi alla dottrina della parusia? |
Domanda n. 15: |
Secondo Luca 21:27, il Figlio dell’uomo è già venuto? |
Domanda n. 16: |
Come stanno le cose con il tuo ministero? È testimoniato nella Bibbia? |
Domanda n. 17: |
Predichi dai sermoni del fratello Branham? |
Domanda n. 18: |
Cosa è il
Cibo spirituale, le predicazioni del fratello Branham o |
Domanda n. 19: |
Chi presenterà al Signore |
Domanda n. 20: |
Come reagisci a quel che viene detto su di te? |
Domanda n. 21: |
Il fratello Branham ha insegnato la poligamia? |
Domanda n. 22: |
Qual è il tuo insegnamento su matrimonio e divorzio? |
Domanda n. 23: |
Come stanno le cose riguardo alla famiglia di un servitore di Dio? |
Domanda n. 24: |
Come stanno le cose riguardo al libro: «Esposto sulle Sette Epoche della Chiesa»? |
Domanda n. 25: |
I periodi delle epoche della Chiesa sono stati rivelati al fratello Branham? |
Domanda n. 26: |
Ha egli profetizzato che nel 1977 ci sarebbe stata la fine del mondo? |
Domanda n. 27: |
È vero che il fratello Branham ha visto un calendario sfogliato da una mano che si fermò all’anno 1977? |
Domanda n. 28: |
Il battesimo dello Spirito Santo è la stessa cosa della nuova nascita? |
Domanda n. 29: |
Come stanno le cose con la visione della tenda? |
Domanda n. 30: |
Può rimanere inadempiuto qualcosa che il fratello Branham ha visto in una visione? |
Domanda n. 31: |
Quale paragone abbiamo
tra Israele e |
Domanda n. 32: |
In quale periodo viviamo oggi secondo il piano di salvezza di Dio? |
Diletti fratelli nel Signore,
cari figliuoli e figliuole di Dio,
Proprio all’inizio voglio chiarire che non è assolutamente permesso fondare una dottrina su un solo passo della Sacra Scrittura o su una sola dichiarazione fatta dal Signore, da un apostolo o da un profeta. È un dovere verso Dio che tutto sia fondato su due o tre testimoni (Deut.19:15), su due, tre o più passi della Bibbia. Non abbiamo solo un Evangelo, abbiamo quattro Evangeli, che si integrano a vicenda quale conferma e per completamento. Se ad esempio qualcuno non prende l’ordine di missione in tutto come sta scritto in Matteo 28:18-20, Marco 16:15-20, Luca 24:33-53 e in Giovanni 20:19-31, allora non ce l’ha nella sua totalità. E chi non aggiunge a questo ordine di missione ancora Atti 2:38 e tutti gli altri passi biblici, dove è stato eseguito, non ha ancora una completa visione d’insieme su questo tema.
Chi vuole veramente conoscere a fondo la
nascita, la vita, l’operato, il soffrire e il morire,
la risurrezione e l’ascensione del nostro Signore, deve leggere tutti e quattro
gli Evangeli. E chi desidera sapere che il nostro Signore, dopo
Chi desidera essere informato sulla
conversione di Paolo, sul suo compito e il suo ministero, non può leggere solo
Atti, capitolo 9, deve anche leggere il capitolo 22 e il capitolo 26 per avere
un quadro completo, e poi perfino 1 Corinzi 15:1-11,
perché fu Paolo — non Pietro — a riferire il fatto che il Signore Gesù, dopo
Ciò vale pure per quel che l’apostolo Paolo ha scritto in 2 Corinzi11:1-4: Quando Satana, il serpente antico, sedusse Eva, in Genesi 3:1, aggiunse soltanto un’unica parola, vale a dire la parola «non», a quel che Dio il Signore aveva comandato ad Adamo in Genesi 2:16. Così la portò sotto la sua diretta influenza e la fece prigioniera della sua volontà. Il nemico, portando però la sua argomentazione, continua a dibattere i temi che il Signore ha trattato prima, ma non rimane mai nella formulazione esatta di quanto detto — non rimane mai nella verità della Parola originale. Le parole erano chiare: “Mangia pure liberamente del frutto d’ogni albero del giardino…”. Il nemico seminò il dubbio e disse: “Come! Iddio v’ha detto: Non mangiate del frutto di tutti gli alberi del giardino?”. L’aggiunta di una sola parola a quel che Dio aveva detto era il morso velenoso del serpente. Così la prima coppia, e con essa tutta l’umanità, fu separata da Dio e abbandonata alla morte. Prima, il Figlio dell’uomo semina la buona Semenza della Parola originale e subito dopo viene sempre il nemico e semina la sua propria semenza della discrepanza tramite le interpretazioni (Mat. cap. 13). In tal modo rende prigionieri gli uomini affinché facciano la sua volontà. Adesso è il tempo per il popolo di Dio di essere liberato dal laccio del diavolo e di essere riportato nella volontà di Dio.
La seduzione è stata resa credibile alla
mente umana facendo un’aggiunta ad una sola affermazione e interpretandola
male. Per questo motivo l’avvertimento di non aggiungere e di non togliere alle
parole della profezia di questo Libro deve
assolutamente essere preso sul serio (Apoc. 22:18-19).
Altrimenti le conseguenze saranno irreversibili per sempre. Ad ogni domanda biblica, ad ogni tema, c’è
solo una vera risposta, che però è da trovare in
diversi passi della Scrittura. Le interpretazioni sono sempre l’opera del
nemico, il risultato del mangiare dell’albero della
conoscenza. La stessa cosa vale per le numerose diverse dottrine nell’ambito
del Messaggio del tempo della fine. Se riportiamo ogni cosa alla Sacra
Scrittura, troviamo in Essa l’unica vera risposta e,
con ciò, ogni fraintendimento è escluso. L’attenzione di tutti i
predicatori e di tutte le comunità deve essere
ricondotta all’armonia con
Ammettiamolo pure, ci sono nella Parola di
Dio e pure nel Messaggio delle affermazioni difficili come, ad esempio, quando
in quel tempo il nostro Signore disse: “Non
avrete finito di percorrere le città d’Israele, prima che il Figliuol dell’uomo
sia venuto” (Mat. 10:23), oppure: “In verità io vi dico che alcuni di coloro
che sono qui presenti non gusteranno la morte, finché non abbiano visto il
regno di Dio venuto con potenza” (Marco 9:1). Tali affermazioni debbono essere viste nel loro giusto contesto della storia
della salvezza e nel loro adempimento. La legge e i profeti hanno durato fino a
Giovanni (Luca 16:16), da quel tempo è stato predicato
il Regno di Dio. Il giorno di Pentecoste, questo Regno irruppe con potenza, come era stato prima annunciato da Giovanni il Battista in
Matteo 3:2 e dal nostro Signore in Matteo 4:17:
L’apostolo Paolo, in quel tempo, ha incluso
sé stesso quando disse: “Ecco, io vi dico un mistero: non tutti morremo, ma tutti saremo mutati…”
(1 Cor. 15:51). Adesso noi contiamo sull’adempimento
di queste parole. L’apostolo Pietro mise in guardia dal torcere le
dichiarazioni difficili da capire nella Sacra Scrittura e nelle epistole di
Paolo (2 Piet. 3:15-16). Allo stesso modo nessuno
dovrebbe osare fare una dottrina dalle dichiarazioni del fratello Branham
difficili da capire. Ad esempio egli disse: «Dopo che i Suggelli sono rotti e
che il mistero è stato rivelato, scende l’Angelo, il Messaggero, con
l’arcobaleno sul Suo capo — Cristo — e pone i Suoi
piedi sulla terra e sul mare. Pensateci: Al tempo di questa venuta il settimo
angelo è sulla terra». Il fratello Branham era sulla terra
quando l’«Angelo del Patto» si è rivelato nella Nuvola soprannaturale.
Citazione: «Questo potente Angelo del
Patto. Colui che era con Mosè nel deserto, che
incontrò Paolo sulla via di Damasco, ha permesso che
Egli disse pure: «E
qui nel capitolo 10 Egli ritorna dopo il tempo della venuta». Cosa significa: «… dopo il tempo della venuta»? A quale
venuta si fa riferimento? E cosa
significa: «… ed Egli ritorna nel
capitolo 10 dopo il tempo della venuta», ecc. ecc.?
Solo alcuni minuti dopo il fratello Branham dice:
«Egli ha preso una Sposa d’infra i
Gentili e la porterà nel palazzo, nella Casa di
Suo Padre nella gloria, per
Predicatori, per favore notate le diverse
dichiarazioni e collocatele in modo corretto con l’avvenimento per il quale
sono destinate e smettetela di presentare le vostre opinioni personali! Perché nessuna Scrittura, nessuna dichiarazione dell’apostolo
Paolo o del fratello Branham può essere oggetto di un’interpretazione
personale. Dio è il Suo proprio Interprete, Egli
veglia sulla Sua Parola per adempiere quel che ha promesso. Il popolo di Dio
dovrebbe smetterla immediatamente di credere le molte interpretazioni che sono in circolazione. Ora,
Domanda n. 1: |
Qual è la tua posizione oggi nei confronti del ministero del fratello
Branham? |
Risposta: |
Credo alla chiamata divina e alla missione di William Branham, che egli si riferisca all’11 giugno 1933 o al 7 maggio 1946 o ad altre esperienze soprannaturali. In ciò che gli fu detto nel 1933, si trattava principalmente che il Messaggio, che gli era stato affidato, avrebbe preceduto la seconda venuta di Cristo, come lo vediamo adempiuto nei 40 anni trascorsi in tutto il mondo. Nell’esperienza del 7 maggio 1946 furono dati al fratello Branham due segni soprannaturali come al profeta Mosè (Es. 4:1-9), affinché l’uditorio fosse convinto in modo soprannaturale del suo compito divino. Centinaia di migliaia di persone hanno vissuto il primo segno verso la fine degli anni quaranta, quando il paziente poteva vedere sul dorso della mano del fratello Branham la propria malattia, ad esempio un tumore, un cancro, ecc. che spariva nell’istante in cui avveniva la guarigione. I migliori testimoni che ho personalmente incontrato erano il rev. Gordon Lindsay e sua moglie. La sorella mi riferì che, durante i tre anni in cui viaggiarono molto con il fratello Branham, hanno visto ripetutamente questo dono in attività. Milioni di persone furono testimoni negli anni cinquanta e sessanta del secondo segno soprannaturale conosciuto come «il segno del Messia». Anch’io ho visto nelle riunioni del fratello Branham in Europa e negli Stati Uniti quel che è avvenuto nel ministero straordinario. Davanti a Dio e a tutti gli uomini posso testimoniare l’infallibilità del dono profetico che Dio aveva dato a questo uomo, perché l’ho vissuto personalmente. Il ministero del fratello Branham era biblicamente e divinamente legittimato. Tramite lui milioni di anime sono state condotte a Cristo e, per la loro fede, migliaia di persone sono state guarite e liberate. |
Domanda n. 2: |
Qual è l’esatta formulazione dell’ordine di missione che ricevette il
fratello Branham? |
Risposta: |
«COME GIOVANNI BATTISTA FU
INVIATO PRIMA DELLA PRIMA VENUTA DI CRISTO, COSÌ IL MESSAGGIO CHE TI È STATO AFFIDATO SARÀ UN PRECURSORE DELLA SECONDA VENUTA
DI CRISTO». Le medesime parole procedettero dalla bocca di
fratello Branham altre quaranta volte in diverse predicazioni. Purtroppo la
formulazione è stata cambiata nella forma seguente ed è stata perfino
intagliata sul lato interno della porta della nuova casa del
fratello Branham a Tucson: «Come Giovanni Battista fu
inviato prima della prima venuta di Cristo, così tu sei stato inviato
per precedere Nessuno ha il diritto di apportare
una simile modifica e, così facendo,
di negare il compito originale, cioè che il
Messaggio precederà la seconda venuta di Cristo! Chi lo fa accusa il
fratello Branham di aver detto quarantuno volte falsità
quando ha ridato la formulazione originale, vale a dire che il
Messaggio precederà la venuta di Cristo. Lui stesso mise in risalto:
«Non che io fossi il precursore, ma il
Messaggio sarebbe il precursore» (Testimony,
Puerto Rico, 2.10.1959). Chi dice dunque la verità?
Gli uomini che conoscevano personalmente il fratello Branham, o William
Branham, che conosceva personalmente il Signore? Cosa
spinge questi fratelli ad ingannare gli altri e a legarli spiritualmente alle
loro opinioni? Indicano il passato e pure il presunto ministero futuro del
profeta, però passano accanto a quel che Dio fa nel presente. |
Domanda n. 3: |
Qual è la tua convinzione riguardo al Messaggio del tempo della fine? |
Risposta: |
Credo con tutto il cuore e con
tutta l’anima la vera Parola di Dio, come è stata
annunciata dal fratello Branham con il titolo: «Messaggio del tempo della
fine». Come l’apostolo Giovanni, anch’io posso dire: “Or questo è il messaggio che abbiamo udito da lui e che vi annunziamo…”
(1 Giov. 1:5). Credo il Messaggio divino al cento
per cento in armonia con |
Domanda n. 4: |
Correggi in alcuni punti il profeta? |
Risposta: |
Come potrei
osare correggere il ministero profetico infallibile! Se
però si tratta della dottrina e trovo per esempio più di settanta diverse
affermazioni sui sette tuoni e molte dichiarazioni su altri temi, che egli
fece in tempi diversi nelle sue predicazioni, allora non mi rimane altra
scelta: consultare Vediamo il suo perfetto ministero
profetico, basato su visioni che il fratello Branham vedeva, sappiamo pure
che, come predicatore, eseguì il ministero evangelistico e riconosciamo anche
che era in grande attesa delle cose gloriose che Dio
avrebbe fatto. Egli era il profeta promesso che, secondo
Malachia 4:5-6, doveva venire prima del ritorno di Gesù Cristo e
ristabilire ogni cosa nel giusto stato, come il nostro Signore stesso lo ha
confermato in Matteo 17:11 e Marco 9:12. Egli
era colui che ha ricondotto i cuori dei figliuoli di
Dio alle dottrine originali dei padri apostolici perché, tramite il suo
ministero, tutto doveva essere restaurato nella Chiesa di Gesù Cristo,
affinché |
Domanda n. 5: |
Cosa è il tuo assoluto, |
Risposta: |
Che
domanda! Il mio assoluto è lo stesso di quello del fratello Branham: |
Domanda n. 6: |
Insegni in modo diverso da come ha insegnato il fratello Branham? |
Risposta: |
Alcune persone possono avere l’impressione che io insegni alcune cose in modo differente, però, come ho già detto, in ultima analisi, la verità è che do sempre ragione all’intera Parola di Dio. Sono in possesso di tutte le sue prediche e le ho udite, perciò conosco le diverse affermazioni fatte sugli stessi temi. Se ad esempio il fratello Branham in riferimento alle «settimane di anni», in particolare
nelle tre predicazioni sulle settanta settimane di Daniele, parla di un
periodo di sette anni e perfino fa ripetere a tutta l’assemblea ad alta voce:
«Una settimana di anni
sono sette anni» — e poi parla ancora solo di tre anni e mezzo, sono
costretto a prendere Nel libro in inglese sui Suggelli, la domanda 18 è così: «Quando viene confermato il patto secondo Daniele 9:27 per una settimana di anni?». Risposta: «Una metà del patto venne confermata quando Gesù Cristo era sulla terra e predicò ai Giudei». Qui lui ha semplicemente ripetuto ciò che altri avevano detto prima. Però consideriamo esattamente quanto sta veramente scritto in Daniele9:24-27, dove sono descritte le settanta settimane di anni che sono divise in tre fasi: 7 + 62 + 1. Il COSÌ DICE IL SIGNORE nella Scrittura riguardo a Cristo, il Messia, è: “Dopo le sessantadue settimane, un unto sarà soppresso…”. Ciò avvenne per noi sulla croce di Golgota. Subito dopo leggiamo nella seconda parte del versetto 26: “E il popolo d’un capo che verrà, distruggerà la città e il santuario…”. Ciò si riferisce a Tito che, con il suo esercito romano, distrusse la città di Gerusalemme e il Tempio nell’anno 70 d.C. Nel versetto 27 si parla dell’Anticristo e non di Cristo: “Egli stabilirà un saldo patto con molti, durante una settimana; e in mezzo alla settimana farà cessare sacrifizio e oblazione; e sulle ali delle abominazioni verrà un devastatore…”. Il Signore ha concluso
con noi un Patto eterno per mezzo
del sangue del Patto che Egli ha versato sulla croce di Golgota (Mat. 26:28; Marco 14:24 e altri). Chi legge i
libri «Conduct – Order – Doctrine of the Church» con le 431 domande e
risposte, constaterà che il fratello Branham ha detto l’uno come pure l’altro
in diverse predicazioni. |
Domanda n. 7: |
Credi all’apertura dei sette Suggelli? |
Risposta: |
Sì, credo all’apertura soprannaturale dei Suggelli. In dicembre 1962, il fratello Branham mi disse personalmente che, in gennaio 1963, si sarebbe trasferito con la famiglia da Jeffersonville a Tucson. Gli fu mostrato in una visione che sarebbe giunto il tempo di trasferirsi in Arizona, non appena all’Ewing Lane, laddove egli abitava allora, sarebbero stati effettuati dei lavori stradali, il recinto del suo giardino sarebbe stato appoggiato sul prato e i mezzi di lavoro sarebbero andati su e giù per la strada. In quel tempo ho visto con i miei occhi i lavori stradali, anche il recinto giacente sul prato. Il 22 dicembre 1962 il fratello Branham aveva avuto una visione dell’apparizione della Nuvola soprannaturale di Luce e ne parlò nella sua predicazione del 30 dicembre 1962. Il 28 febbraio 1963 il fratello Branham ricevette dalla Nuvola soprannaturale l’ordine di ritornare a Jeffersonville perché i Suggelli dovevano essere aperti. |
Domanda n. 8: |
Anche il settimo Suggello è stato rivelato? |
Risposta: |
Chi ascolta o legge con attenzione le predicazioni sui sette Suggelli constaterà che il fratello Branham ha letto ogni volta nell’Apocalisse l’intero testo appartenente ai sei primi Suggelli, fatta eccezione per il settimo Suggello, dove egli lesse solo il primo versetto del capitolo 8 che parla della mezz’ora di silenzio nel Cielo. Egli ha collegato il settimo Suggello con diversi avvenimenti. Così parlò della fine delle epoche della Chiesa, della fine delle trombe, della fine delle coppe dell’ira di Dio — della fine di tutte queste cose. Colui che legge il testo in Apocalisse, capitolo 8, dal versetto2, viene a conoscenza del contenuto del settimo Suggello, soprattutto dei sette angeli che si preparano a suonare le sette trombe. Ci sono i sette angeli delle sette Chiese (Apoc. capp. 1–3). Poi ci sono i sette angeli con le sette trombe (Apoc. capp. 8–11). E ci sono i sette angeli con le sette coppe dell’ira di Dio (Apoc. capp. 15 e 16). Hanno tutti il loro posto nell’ordine divino. Citazione: «Nei primi tre capitoli
del libro dell’Apocalisse, viene rivelato tutto ciò
che avviene alla Chiesa. Poi, dal 3°
capitolo fino al 19° capitolo, non si vede più nulla
della Chiesa. Quando il trono
della grazia, secondo il 7° Suggello, diventa il trono del giudizio (Apoc.
8:2-5), allora non c’è più alcun Mediatore, non c’è
più alcun Avvocato, per accogliere le preghiere dei santi. Allora il fuoco
preso dall’altare d’oro viene gettato sulla terra.
Seguono tuoni, lampi, ecc. Al fratello Branham fu
detto che le sette trombe non cadono nel periodo delle epoche della Chiesa e
quindi non concernono Citazione: «Subito dopo questo apparvero gli angeli del Signore e mi parlarono
sulle sette trombe — sui sette Suggelli. … Fu lì che lo Spirito Santo aprì
questo per mostrarmi che non era utile
per |
Domanda n. 9: |
Credi che Apocalisse 10:1-7 si sia
adempiuto? |
Risposta: |
Apocalisse 10
non si è ancora adempiuto. Come abbiamo visto, non è
in relazione con La prima parola chiave è «ruggire»: “E gridò con gran voce, nel modo che rugge il leone!” (Apoc. 10:3). “L’Eterno rugge dall’alto, e fa risonare la sua voce dalla sua santa dimora; egli rugge fieramente contro la sua residenza…” (Ger. 25:30). “Essi seguiranno l’Eterno, che ruggirà come un leone, perch’egli ruggirà, e i figliuoli accorreranno in fretta dall’occidente” (Osea 11:10). “L’Eterno ruggirà da Sion, farà risonar la sua voce da Gerusalemme, e i cieli e la terrà saranno scossi; ma l’Eterno sarà un rifugio per il suo popolo, una fortezza per i figliuoli d’Israele” (Gioele 3:16). “L’Eterno rugge da Sion, e fa risonar la sua voce da Gerusalemme…” (Amos 1:2). La seconda parola chiave è: «giurare»: “E l’angelo che io avea veduto stare in piè sul mare e sulla terra, levò la man destra al cielo e giurò per Colui che vive nei secoli dei secoli, il quale ha creato il cielo e le cose che sono in esso e la terra e le cose che sono in essa e il mare e le cose che sono in esso, che non ci sarebbe più indugio” (Apoc. 10:6). “E io udii l’uomo vestito di lino, che stava sopra le acque del fiume, il quale, alzata la man destra e la man sinistra al cielo, giurò per colui che vive in eterno, che ciò sarà per un tempo, per dei tempi e la metà d’un tempo” (Dan. 12:7). Non avrebbe potuto essere detto più chiaramente, che dal giuramento fino alla fine dell’ultimo periodo di tempo ci saranno ancora solo tre anni e mezzo. La divisione del tempo è semplicemente perfetta! Quando il Signore
scende quale Angelo del Patto, Egli poserà il Suo piede destro sul mare e il
sinistro sulla terra e farà valere il Suo diritto di Proprietario originale.
Solo in quel momento i sette tuoni faranno udire le loro voci. Dobbiamo
capire che ogni passo della Scrittura si adempie letteralmente e che ogni interpretazione è un inganno del nemico.
Anche la seconda parte di Malachia 3:1-2 che non si
è ancora adempiuta alla prima venuta di Cristo e, per questo motivo, non fu
neanche citata nel Nuovo Testamento, si realizzerà nel tempo di questo
potente avvenimento: “… E subito il
Signore, che voi cercate, l’Angelo del
patto, che voi bramate, entrerà nel suo tempio. Ecco ei viene, dice
l’Eterno degli eserciti; e chi potrà
sostenere il giorno della sua venuta? Chi potrà rimanere in piè quand’egli apparirà? Poich’egli è come un fuoco
d’affinatore…”. Questa venuta come Angelo del Patto viene
descritta dettagliatamente nei sei passi della Scrittura appena citati, deve
essere lasciata così come è nel contesto in cui si trova nella Bibbia — cioè
questa venuta è per Israele. In quel tempo il Tempio che, secondo
Apocalisse 11:1-2, è misurato e in cui verrà l’Angelo del Patto, che è
l’Eterno degli eserciti, sarà ricostruito. Amen. |
Domanda n. 10: |
Credi che i sette tuoni siano stati rivelati al fratello Branham? |
Risposta: |
In una delle sue ultime
predicazioni, il 15 agosto 1965, il fratello Branham disse a questo
proposito: «Aspettate finché arriviamo all’apertura di queste piaghe, dei
Suggelli e dei sette tuoni». Egli parlò sui sette tuoni soprattutto in
relazione con lo straordinario avvenimento del 28 febbraio 1963, quando
risuonarono i sette potenti colpi di tuono ed apparve I sette tuoni di Apocalisse 10 debbono essere lasciati nel contesto in cui sono stati posti da Dio. Risuonano soltanto quando l’Angelo del Patto scende per Israele (Sette Suggelli, pag. 86). La dottrina che i tuoni sono “le sette virtù” o “sette uomini particolari” deve essere rigettata perché si tratta in questo caso, come anche per tutte le altre dottrine sui tuoni, di interpretazioni arbitrarie e di immaginazioni prive di ogni fondamento biblico. Dopo che il fratello Branham aveva predicato sui sette Suggelli, gli fu detto che doveva ritornare nella chiesa a Jeffersonville e dire alcune cose importanti, tra le quali la seguente dichiarazione: «Poiché come sta scritto che nessuno conosce l’ora della Sua venuta, così pure nessuno saprà il mistero dei sette tuoni» (Sette Suggelli, pag. 542). Predicatori, dimenticate questo tema e lasciate la faccenda a Dio! A Giovanni non fu permesso di scrivere le cose che i sette tuoni avevano proferito. Non divenne parte della Parola di Dio scritta, quindi non verrà predicato, non può neanche essere predicato. È COSÌ DICE IL SIGNORE nella Sua Parola! A noi è stato comandato di serbare solo le cose che sono anche scritte (Apoc. 1:1-3). Allo stesso modo ci è stato vietato di aggiungere foss’anche la minima cosa alle parole della profezia di questo Libro (Apoc. 22:16-21). L’ammonimento non è abbastanza chiaro? |
Domanda n. 11: |
Perché il fratello Branham ha ripetutamente parlato del terzo pull («terza fase» o: «terzo
ministero»)? |
Risposta: |
Il concetto «terza fase» si
riferisce all’ultimo periodo del suo
ministero. Citazione: « Dobbiamo discernere tra i sette
colpi di tuono che udì in modo del tutto naturale quando
era sul Sunset Mountain prima
dell’apertura dei sette Suggelli — e i sette tuoni di Apocalisse 10 che
risuoneranno soltanto quando l’Angelo del Patto scenderà con in mano il libro
aperto. |
Domanda n. 12: |
Perché il fratello Branham si è ripetutamente riferito ad Apocalisse 10,
versetto 7? |
Risposta: |
È molto sorprendente che quasi la
metà delle domande in un modo o nell’altro si riferisca ad Apocalisse,
capitolo 10. Dobbiamo di nuovo prestare molta attenzione a quel che fu detto.
Infatti egli parlò al plurale, di «misteri», e non
come sta scritto, del «mistero», al singolare, del «mistero di Dio». Egli lo
fece perché era il messaggero della Chiesa di questa ultima
epoca della Chiesa, tramite il quale tutti i misteri che erano nascosti nella
Parola, furono rivelati. Nella sua predicazione «Signori, è questa l’ora?»,
del30 dicembre 1962, il fratello Branham cita diciassette diversi misteri che
furono rivelati. Egli comincia con «il mistero del Regno di Dio» e finisce
con «il mistero del ritorno della Colonna di fuoco».
Gesù Cristo è «il mistero di Dio».
Ne troviamo la conferma in 1 Timoteo 3:16. Gli Ebrei
non hanno accettato in quel tempo la rivelazione e l’apparizione dell’unico
vero Dio in Gesù Cristo e non riconoscono ciò fino ad oggi. Nel momento in cui questo grande
«mistero di Dio» è compiuto, gli Ebrei vengono
inclusi, secondo che Egli ha annunziato ai Suoi servitori, i profeti. Quando ci si rivolge alla Chiesa neotestamentaria, allora
leggiamo di «apostoli e profeti», perché Dopo l’annuncio in Apocalisse 10:7, Giovanni doveva divorare il libro aperto e gli fu comandato: “Bisogna che tu profetizzi di nuovo…”. Nel capitolo 11 i due profeti profetizzano in Israele — a Gerusalemme per42 mesi, che sono tre anni e mezzo. Non è abbastanza chiaro? Nei capitoli 8 e 9 troviamo la descrizione dei primi sei giudizi delle trombe, nel capitolo 10 viene annunciata la settima tromba. Il reale adempimento avviene nel capitolo 11, dal versetto 15: “Ed il settimo angelo sonò, e si fecero gran voci nel cielo, che dicevano: Il regno del mondo è venuto ad essere del Signor nostro e del suo Cristo; ed egli regnerà ne’ secoli dei secoli”. Dobbiamo rispettare l’ordine divino degli avvenimenti come ci vengono mostrati nella Parola di Dio. Subito dopo il suono della settima tromba, leggiamo: “… ma l’ira tua è giunta, ed è giunto il tempo di giudicare…” e del “… dare il loro premio ai tuoi servitori, i profeti, ed ai santi” (Apoc. 11:15-19). È importante sapere che la parola ebraica «shofar» nelle nostre Bibbie è stata tradotta in «tromba». In relazione con il settimo Suggello e i sette angeli con la tromba, la parola «shofar», dal capitolo 8:2, attraverso il capitolo 9, dal capitolo 10:7 fino al capitolo11:15, è stata usata in tutto undici volte. Le ultime tre trombe–shofar vengono annunciate in Apocalisse8:13 come pure in Apocalisse 10:7 quali «voci»: “Guai, guai, guai a quelli che abitano sulla terra, a cagione degli altri suoni di tromba dei tre angeli che debbono ancora sonare”. [Altre versioni della Bibbia riportano il versetto come segue: “Guai, guai, guai agli abitanti della terra, a causa delle altre voci di tromba che tre angeli stanno per sonare — N.d.T.] “Ma nei giorni in cui il settimo angelo farà udire la sua voce, quando egli suonerà la tromba…” (Apoc. 10:7). |
Domanda n. 13: |
Credi al ministero di un ottavo messaggero? |
Risposta: |
No. Non credo in nessun uomo che si
definisca ottavo messaggero, perché secondo Apocalisse 1:20
soltanto sette stelle — i sette messaggeri delle sette Chiese — sono nella
mano destra del Signore risorto. Di conseguenza ogni ottavo messaggero può
essere solo nella mano di un altro, perché non c’è nella Sacra Bibbia alcuna
promessa per questo. Non viene neanche detto che
doveva venire un Giosuè, un Eliseo o un qualche altro profeta per |
Domanda n. 14: |
Credi alla dottrina della parusia? |
Risposta: |
A questa domanda rispondo sempre
allo stesso modo: Quando viene il Signore, vado su
nella gloria insieme a tutti i santi. Ogni venuta del Signore è realtà, è
personale, è presenza corporale. Il concetto «par ou sia» in sé stesso significa venuta
— «presenza corporale». Finché Le dottrine non scritturali si
basano su equivoci e sono interpretazioni arbitrarie. Il fratello Branham
disse: «Prima viene pubblicato il Messaggio, il
vivente Pane della Vita. Tramite ciò |
Domanda n. 15: |
Secondo Luca 21:27, il Figlio dell’uomo è
già venuto? |
Risposta: |
Non ancora, lo posso dire con
certezza. Il Figlio dell’uomo non è venuto,
il Figlio dell’uomo si è rivelato con lo stesso «segno del Messia» per mezzo
del ministero profetico nella stessa maniera come avvenne
allora quando Egli camminava sulla terra (Luca 17:30). In Giovanni, capitolo
1, lo sperimentarono Natanaele e Simon Pietro, nel capitolo 4 |
Domanda n. 16: |
Come stanno le cose con il tuo ministero? Si
trova nella Bibbia? |
Risposta: |
Se il
compito che il Signore mi ha dato non fosse fondato sulla Scrittura, non
avrei alcun diritto di essere al Suo servizio. “E Dio ha costituito nella Chiesa primieramente degli apostoli; in
secondo luogo dei profeti; in terzo luogo de’ dottori…”
(1 Cor. 12:28). Il fratello Branham disse: «Nessuno
ha il diritto di salire sul pulpito santificato, di predicare Dio ha guidato in questo modo: durante il mio soggiorno a Edmonton (Canada) in agosto 1976, il fratello Don Bablitz venne dalla famiglia Wittmeier, nella loro casa situata sulla 137ª Avenue. Insieme ad un gruppo di persone, egli mandava le predicazioni del fratello Branham stampate in inglese agli indirizzi che mi venivano dati durante i miei viaggi di conferenze nel mondo intero. Quel sabato mattina, ad un tratto disse nella conversazione: «Fratello Frank, il ministero del fratello Branham lo vediamo nella Bibbia. E il tuo ministero? È anch’esso nella Bibbia?». Lo interruppi e dissi: «Per favore, smettila! Il mio ministero, come potrebbe essere nella Bibbia?…». La mattina seguente, dopo essermi
svegliato presto ed essermi vestito, mi sedetti sull’orlo del letto e volevo
proprio prendere la mia Bibbia quando udii le
seguenti parole pronunciate con grande autorità: «MIO SERVITORE, IO TI HO
DESTINATO SECONDO MATTEO 24, VERSETTI DA Dio disse che avrebbe mandato una fame “di udire le parole dell’Eterno” (Amos 8:11), perciò il fratello Branham doveva immagazzinare il Cibo spirituale, affinché potesse essere distribuito adesso. Così, il ministero che mi è stato dato da Dio è direttamente collegato con il ministero del fratello Branham. Una cosa è immagazzinare il Cibo in grande quantità, come gli fu mostrato, un’altra è porgerlo al popolo preparato, pronto, sulla tavola del Signore. Tutti i fratelli nel mondo intero, anche loro chiamati da Dio, rimangono nella Parola e trasmettono il Cibo spirituale. |
Domanda n. 17: |
Predichi dai sermoni del fratello Branham? |
Risposta: |
No. Non predico i sermoni del fratello Branham, che sono già predicati. Li traduco e li pubblico. Così tutti coloro che lo desiderano possono nutrire la loro anima, ascoltandoli o leggendoli. Predico unicamente dalla Bibbia, però può accadere che io utilizzi diversi passaggi di una sua predicazione come lo Spirito Santo mi guida. |
Domanda n. 18: |
Cosa è il Cibo spirituale, le predicazioni del fratello Branham o |
Risposta: |
Chi riesce a porre una simile
domanda? Così permane per sempre: l’uomo spirituale non può vivere del pane
naturale, ma del Pane che è sceso dal Cielo (Giov. 6:32-39).
Il Cibo spirituale è |
Domanda n. 19: |
Chi presenterà al Signore |
Risposta: |
Era già il desiderio dell’apostolo
Paolo di presentare a Cristo una Chiesa irreprensibile (2 Cor.
11:2-4). Però temeva che come Eva era
stata sedotta dal serpente, anche le menti dei credenti siano corrotte
e sviate dalla semplicità nei riguardi di Cristo. Poi mostra come avviene la seduzione, cioè
tramite predicatori che annunciano un altro Gesù e, perciò, un altro
evangelo, perché hanno ricevuto un altro spirito. Secondo Efesini 5:26-27 il Signore Gesù stesso presenterà |
Domanda n. 20: |
Come reagisci a quel che viene detto su di
te? |
Risposta: |
In nessun modo. Mi dà la
possibilità di benedire anche coloro che non riescono
a controllare la loro gelosia. Non mi accade niente di diverso da quello che
è accaduto a tutti i servitori di Dio che hanno annunciato Il Signore Gesù, Colui che mi ha chiamato, mi dà quotidianamente nuove forze per condividere la vera Parola di Dio con tutti i credenti. Malgrado tutto l’obbrobrio che debbo subire, posso augurare ai vecchi e ai nuovi nemici della verità ogni bene. Furono sempre i capi religiosi a perseguitare i profeti, ad aver disprezzato il Signore e gli apostoli, perché erano spiritualmente ciechi e, ciononostante, hanno cercato di condurre i ciechi. La natura vera e propria di una semenza si manifesta da sé. Nessuno può raccogliere fichi da un rovo, né la stessa fonte può gettare dalla stessa apertura acqua dolce e amara. Molti amano alla maniera di Caino (1Giov. 3:11-12), che sfociò in omicidio, oggi si tratta di calunnia. Caino con la sua gelosia e Abele, che era gradito a Dio, ci vengono dati come esempi. Invidia e gelosia producono odio, e l’odio conduce al fratricidio. Citazione: «Non avete bisogno di
infilare un coltello nella schiena di un uomo per ucciderlo. Potete
distruggere la sua reputazione e uccidere la sua
influenza. Se parlate contro il vostro pastore qui, dite
qualcosa di male su di lui — è come se gli aveste sparato. Se dite
qualcosa su di lui che non sia giusto, ciò facendo avete
distrutto la sua influenza davanti alle persone — e ne siete colpevoli! Ciò
disse Gesù» (Golden Nuggets, pag. 167). Isacco e Ismaele erano
figli dello stesso padre. Però colui che era nato
secondo la carne odiava colui che era nato secondo la promessa. “Ora voi, fratelli, siete figliuoli della promessa alla maniera d’Isacco. Ma come
allora colui ch’era
nato secondo la carne perseguitava il nato secondo lo Spirito, così succede
anche ora” (Gal. 4:28-30). Non può mai
essere l’inverso. Non è possibile nascondersi: “Chiunque odia il suo fratello è omicida; e
voi sapete che nessun omicida ha la vita eterna dimorante in se stesso”
(1 Giov. 3:15). Questa è la pura verità. Chi odia il suo
fratello e l’uccide tramite diffamazione o calunnia, in realtà “si
suicida”, perché perde |
Domanda n. 21: |
Il fratello Branham ha insegnato la poligamia? |
Risposta: |
Che domanda in un mondo civilizzato! No, naturalmente no! Molti fratelli dei Paesi africani dove la poligamia viene ancora praticata, pongono l’accento sui detti del profeta a questo riguardo, adattandoli alle loro vie libidinose. Citano Abrahamo, Giacobbe, Elkana, Gedeone, Davide, Salomone, ecc. e, ciò facendo, pongono anche l’accento sul fatto che Davide ha commesso adulterio una sola volta, quando prese la moglie di Uria. Questo tema è così spinoso come nessun altro e viene facilmente frainteso. Il fratello Branham disse: «Ma adesso, dopo che i Suggelli sono stati aperti, lo Spirito della Verità ci conduce alla Parola. Questa è la spiegazione per tutti gli errori durante le epoche: poiché i Suggelli non erano aperti. Ciò non era ancora rivelato. È vero.» (Matrimonio e Divorzio, pag. 41) È vero che il fratello Branham ha usato alcune volte il concetto «poligamia», soprattutto nella sua predicazione «Matrimonio e Divorzio» del 21 febbraio 1965 e, ciò facendo, ha richiamato l’attenzione sull’Antico Testamento. Sicuramente non aveva l’intenzione di istituire un harem per i fratelli. Nella legislazione Dio disse senza indicarne il motivo: “Se prende un’altra moglie…” — non molte (Es. 21:10). In questo caso l’uomo doveva prendere la piena responsabilità per tutte e due le mogli. Dio il Signore ha perfino stabilito in tal caso il diritto di primogenitura (Deut. 21:15-17). L’apostolo Paolo scrive chiaramente
che ogni uomo abbia la propria moglie, e ogni donna
il proprio marito (1 Cor. 7:2). In realtà il
fratello Branham voleva solo sottolineare il fatto
che la donna era stata creata per l’uomo e non l’uomo per la donna (1 Cor. 11:9). Questo è il motivo per cui è
permesso all’uomo di risposarsi senza rendersi colpevole nei confronti della
ex moglie. Se però lei si risposa, vive in adulterio,
perché per la legge di Dio è vincolata al suo voto finché egli vive (Rom.
7:2; 1 Cor. 7:39). Così è
stato rivelato al fratello Branham dalla nuvola soprannaturale color ambra
come all’apertura dei Suggelli. Queste sono le parole uscite dalla Sua bocca:
«Qui non viene detto nulla contro, che egli si sposa
di nuovo, ma lei! … Qui sta scritto che egli può sposare solo una vergine.
Egli può sposarsi di nuovo se è una vergine; ma egli non può sposare la moglie di un altro. No, assolutamente
no. E se egli sposa una donna divorziata, vive in adulterio … Adesso notate:
lui può risposarsi, lei no. Come Davide, come Salomone, come
era nel corso di tutta Tutti dovrebbero capirlo in base al chiaro esposto dato dal fratello Branham perché ha ricevuto una risposta direttamente da Dio sul problema matrimonio e divorzio. Questa rivelazione conforme alla Scrittura sta in totale contrasto con il pensiero tradizionale ereditato e con quanto insegnano le denominazioni. A chi pretende di aver già saputo ogni cosa su questo tema deve essere detto che Dio non può parlare ad una tale persona. In ogni caso questa faccenda era così importante per Dio che Egli apparve personalmente nella Nuvola soprannaturale e diede al Suo servitore e profeta la rivelazione definitiva. Tutti coloro che pretendono a ragione di credere il Messaggio dell’ora rispetteranno ciò. |
Domanda n. 22: |
Qual è il tuo insegnamento su matrimonio e divorzio? |
Risposta: |
Non ho alcun insegnamento personale su nessun tema. Mosè, nostro Signore, l’apostolo Paolo e il fratello Branham hanno trattato questo tema in modo completo. In fin dei conti non sarebbe necessario scrivere ancora in merito, se non per riassumere tutto ciò che è scritto. Come disse il fratello Branham, è il problema antico ed è così complesso che «semplicemente non lo riconoscete se non vi viene rivelato». Quando il Signore diede i comandamenti, non ha escluso questo importante soggetto, perché è in rapporto con l’adulterio. “Non commettere adulterio. … Non concupire la moglie del tuo prossimo” (Es. cap. 20). Nel Sermone sul monte (Mat. 5:27-32) il nostro Signore ha pure parlato su questo argomento: “Non commettere adulterio. Non guardare una donna per appetirla”. In seguito aggiunse: “Ora, se l’occhio tuo destro ti fa cadere in peccato, cavalo e gettalo via da te… E se la tua man destra ti fa cadere in peccato, mozzala e gettala via da te…”. Poi si rivolge all’uomo che, è vero, può divorziare da sua moglie, ma solo per fornicazione. Altrimenti fa in modo che sua moglie commetta adulterio, se si risposa. In tal caso l’uomo ne sarà tenuto responsabile. In tutte le culture sulla terra,
anche nell’ateismo, generalmente il matrimonio viene
rispettato come forma naturale di una famiglia. La domanda scottante è: Cosa è l’adulterio per il quale tutti e due secondo la
legge di Dio dovevano essere puniti con la morte? Cosa
dice In Malachia, capitolo 2, prima il Signore rimprovera i sacerdoti e la tribù di Levi per il loro falso insegnamento. Poi Egli parla del patto dei padri, che Giuda profanò, sposando figliuole di dèi stranieri. Poi seguono le parole: “E che cosa cerca quest’essere unico?”. La risposta è: “Una posterità (semenza) donata da Dio”. Questa è la semenza, la progenie che è stata promessa fin dal Giardino di Eden, cioè Gesù Cristo (Gal. 3:16). In seguito leggiamo del divorzio come atto di violenza che avviene quando un uomo divorzia dalla moglie della sua giovinezza e infrange il patto con ella (Mal. 2:14). Non era mai stato nei pensieri di Dio che una donna avrebbe divorziato da suo marito, come neanche Israele poteva divorziare da Dio. Per questo motivo fu permesso solo all’uomo di dare alla donna un atto di divorzio, ma mai ad una donna di dare a suo marito un atto di divorzio. Prima che un uomo o una donna pensi al divorzio — così per sempre rimane la mia convinzione — dovrebbero piuttosto farsi tagliare una mano o un piede, e in nessun caso ricorrere all’avvocato per inoltrare un’istanza di divorzio. Divorzio è un omicidio velato e mette in libertà tutte le potenze di Satana che si manifestano nell’odio. Con ciò, non solo il matrimonio, ma la famiglia, la chiesa e la società vengono brutalmente distrutti. Non c’è nessun atto di violenza così satanico come il divorzio. È omicidio a vita. Se poi viene coperto con il manto della propria giustificazione quale foglia di fico, è uno scherno. Dietro a tutti gli argomenti plausibili che vengono esposti si nasconde Satana, il seduttore. Una donna si decapita se abbandona il marito. Nello stesso momento perde l’orientamento spirituale e naturale. Diventa cattiva con la lingua avvelenata mentre si stacca dall’ordine del matrimonio, della famiglia e della vita della chiesa. In questo caso pecca intenzionalmente, crocifigge di nuovo il Figlio di Dio e Lo espone pubblicamente ad infamia. Ciò facendo pensa di vendicarsi e di distruggere il marito. Citazione: «Fratello, guarda, lasciami dirti: Farà domanda di divorzio contro di te; è Satana» (Conduct – Order – Doctrine of the Church, Vol. 2, pag. 981). Le caratteristiche sono le seguenti: nessuna grazia, nessun perdono, nessuna riconciliazione — solo accuse, inimicizia e odio incontrollato che va oltre la morte. Nel contempo vengono presentati argomenti convincenti per calmare la propria coscienza e per giustificare le azioni sbagliate davanti alla famiglia, ai credenti e alle persone in generale. |
Domanda n. 23: |
Come stanno le cose riguardo alla famiglia
di un servitore di Dio? |
Risposta: |
Di nuovo dobbiamo porre la domanda:
Cosa dice In Matteo, capitolo 10, il Signore parla ai dodici discepoli, i quali Egli chiamò apostoli, e non alla folla. Disse loro: “E se alcuno non vi riceve né ascolta le vostre parole, uscendo da quella casa o da quella città, scotete la polvere da’ vostri piedi” (Mat. 10:14). “Ecco, io vi mando come pecore in mezzo ai lupi…” (Mat. 10:16). “E quando vi perseguiteranno in una città, fuggite in un’altra…” (Mat. 10:23). Alla fine Egli riassume il mandato dei Suoi Servitori con le seguenti parole che includono la destinazione eterna: “Chi riceve voi riceve me; e chi riceve me, riceve colui che mi ha mandato” (Mat. 10:40). Tutti dovrebbero leggere con cura quel che il Signore disse su coloro che Egli stesso ha incaricato. Dovevano andare di città in città, sia sposati sia celibi. La chiamata è l’incarico. A coloro che il Signore ha chiamato ad annunciare la pace, Egli dice: “Non pensate ch’io sia venuto a metter pace sulla terra; non son venuto a metter pace, ma spada. Perché son venuto a dividere il figlio da suo padre, e la figlia da sua madre, e la nuora dalla suocera; e i nemici dell’uomo saranno quelli stessi di casa sua” (Mat.10:34-36). Questo è il caos familiare predetto che ci può essere anche nella casa di un predicatore. Ciononostante un servitore di Dio deve continuare a predicare. A coloro che Egli manda non ha promesso né una vita familiare piacevole né un ministero piacevole. Dio non ha mai detto che un apostolo, un profeta o un dottore deve essere sposato. Qualsiasi sia lo stato civile di un servitore di Dio, egli deve ubbidire all’ordine divino. Quanto sono
totalmente diverse le parole rivolte agli anziani delle chiese locali!
Secondo 1 Timoteo, capitolo 3, e Tito, capitolo 1, gli anziani e i diaconi debbono essere sposati. L’indicazione: “Bisogna dunque che il vescovo sia
irreprensibile, marito di una sola moglie…” non significa che gli altri
possono avere più mogli. Significa semplicemente che i fratelli che portano
certe responsabilità nelle chiese locali debbono
essere sposati, perché hanno a che fare con i problemi che sorgono nella
chiesa. Citazione: « Come era con il Figlio di Dio? Malgrado il Suo ministero confermato soprannaturalmente tramite la moltiplicazione dei pani, la guarigione di molti malati, la risurrezione dei morti, il calmare della tempesta, e così via, neppure i suoi fratelli credevano in Lui. Lo riconobbero secondo la carne, non secondo lo Spirito. In Matteo 13:53-58 leggiamo che il Figlio dell’uomo non poté fare nulla nella Sua città a cagione della loro incredulità. Dicevano: “Non è questi il figliuol del falegname? Sua madre non si chiama ella Maria… E le sue sorelle non sono tutte fra noi?”. E si scandalizzarono perché giudicavano secondo ciò che vedevano i loro occhi e ciò che diceva la gente. In seguito il Signore disse: “Un profeta non è sprezzato che nella sua patria e in casa sua” (Mat. 13:57b). Ci addolora leggere tutto ciò che i capi religiosi di quel tempo diffondevano sul nostro Signore e Salvatore. I farisei e gli scribi Gli dissero in faccia: “Noi non siam nati di fornicazione… Non diciam noi bene che sei un Samaritano e che hai un demonio?”. Pensate un po’: il nostro Signore, l’unigenito Figlio di Dio, venne chiamato Samaritano e sarebbe nato da fornicazione! Questo era il momento che Egli disse: “… Io son proceduto e vengo da Dio… Voi siete progenie del diavolo, ch’è vostro padre …” (Giov. 8:41-48). Un servitore può aspettarsi che gli vada diversamente dal suo Signore? Il Redentore non è venuto per fondare una famiglia naturale o per fare del Suo ministero una fonte di guadagno. I Suoi servi hanno un’alta chiamata per il Corpo di Cristo, che va ben oltre il legame familiare naturale. Non c’è nella Parola di Dio alcuna promessa per i figli di un profeta, di un apostolo o dottore, che sarebbero eredi di una missione o di una chiamata divina. Il profeta Samuele aveva buone intenzioni quando insediò i suoi due figli quali giudici. Però sta scritto: “I suoi figliuoli però non seguivano le sue orme, ma si lasciavano sviare dalla cupidigia, accettavano regali e pervertivano la giustizia” (1 Sam. 8:1-5). Perfino la decisione ben intenzionata di un profeta può fallire; solo quel che Dio stabilisce non può fallire. Può anche accadere che il figlio di un profeta, di un re o di un uomo di Dio si innalzi e rivendichi una posizione particolare trascinando delle persone dietro a sé. Abbiamo un tipico esempio nel primo libro dei Re, capitolo 1, quando Adonia, figlio di Davide tramite Agghit, “mosso dall’ambizione, diceva: «Sarò io il re!». E si preparò de’ carri, de’ cavalieri, e cinquanta uomini che corressero dinanzi a lui”. La decisione di Dio era già stata presa: Salomome doveva essere il successore sul trono di Davide. Però, agli occhi dei suoi fratelli, non doveva salire al trono. È anche possibile che dei figli dicano a sé stessi e ad altri: «Io diventerò presidente…», «Io sono il capo …», «Io assumo la responsabilità!», «Io organizzerò riunioni…», «Io avrò una comunità…», «Io voglio…», «Io voglio…». Fin dal principio del tempo, tutti i veri servitori di Dio, senza guardare alle circostanze, hanno eseguito il loro mandato che Dio non può mai ritirare. Nessun servitore di Dio ha mai detto: «Io voglio…», «Vorrei fare questo o quello!». Molti di loro prima non volevano affatto andare, però dovevano andare, perché la vocazione di Dio è senza pentimento. Se con o senza famiglia, se sposato o no: un incarico divino è una parte del piano di salvezza di Dio che deve essere adempiuto qualsiasi siano le circostanze. |
Domanda n. 24: |
Come stanno le cose riguardo al libro:
«Esposto sulle Sette Epoche della Chiesa»? |
Risposta: |
In aprile 1966,
ho portato dagli USA i due opuscoli in inglese «Twentieth Century Prophet» e «The Laodicean Church Age» e il libro «Esposto sulle Sette
Epoche della Chiesa». Supponendo che il fratello Branham fosse
l’autore del libro sulle epoche della Chiesa, l’ho tradotto in tedesco e ne
ho fatto stampare 10.000 esemplari. Poi scoprii che l’opuscolo «The Laodicean
Church Age» (L’Epoca della Chiesa di Laodicea) di 48 pagine, dalla prima
all’ultima parola, si trovava pure nel libro in inglese sulle epoche della
Chiesa, dalla pagina 319 alla pagina Un altro esempio è la seguente inaudita affermazione riguardo all’Albero della Vita e all’albero della conoscenza: «Entrambi, l’Albero della Vita e quello della conoscenza del bene e del male, stavano in mezzo al Giardino, e senza dubbio i loro rami s’intrecciavano l’un l’altro» (Esposto sulle Sette Epoche della Chiesa, pag. 119). Nel libro non è stata neanche fatta la differenza tra il giudizio di Matteo 25, dal versetto 31, quando le nazioni saranno radunate e che avrà luogo prima del Millennio, e l’ultimo giudizio di Apocalisse 20, dal versetto 31, davanti al trono bianco, che si terrà dopo i mille anni. Mi rifiuto di entrare nei dettagli dei differenti punti che nel libro citato non sono sono giusti. Invito tutti a utilizzare le predicazioni originali. Su richiesta venni a sapere che Lee Vayle era l’autore anche del libro sulle epoche della Chiesa. Il fratello Branham disse che non aveva mai letto il libro, neanche una sola volta — tanto meno scritto. Nella sua predicazione del 17 febbraio 1965 dal titolo «Un uomo fugge dalla presenza di Dio», disse: «E poi il libro delle epoche della Chiesa… Penso che il nostro fratello deve aver ricevuto un po’ di ispirazione extra, perché disse che ha scritto ancora due altri libri di sua volontà. Così, come credo, ha scritto: ‹Il profeta del ventesimo secolo› e ‹L’epoca della Chiesa di Laodicea›. Io stesso non li ho ancora mai letti. Se li leggessi, potrebbe essere che cambierei la mia opinione in merito…». A causa delle dottrine
inconciliabili con |
Domanda n. 25: |
I periodi delle epoche della Chiesa sono stati rivelati al fratello
Branham? |
Risposta: |
Non c’era bisogno di rivelazione per determinare i periodi delle epoche della Chiesa. Il fratello Branham ha spesso citato lo storico Dr. Clarence Larkin. Nel suo libro «Dispensational Truth» troviamo nelle pagine 130 e 131 l’esatta ripartizione del tempo come il fratello Branham l’ha ripresa. Tuttavia il fratello Branham stesso ha designato i messaggeri. A suo tempo ho portato con me da Jeffersonville il disegno sulle sette epoche della Chiesa e sulle settanta settimane di Daniele adoperato dal fratello Branham. Da questo risulta quale fosse il suo insegnamento su questo tema, confermato dalle sue proprie dichiarazioni. |
Domanda n. 26: |
Ha il fratello Branham profetizzato che nel 1977 ci sarebbe stata la fine del mondo? |
Risposta: |
Il fratello Branham non ha mai dato
una simile profezia. È vero che ha citato l’anno |
Domanda n. 27: |
È vero che il fratello Branham ha visto un calendario sfogliato da
una mano che si fermò all’anno 1977? |
Risposta: |
No. Per quanto ne so, nessuno fino ad oggi ha trovato una dichiarazione corrispondente del fratello Branham riguardo ad una simile visione. Oggi non si può più stabilire chi ha messo in circolazione questa storia in tutto il mondo. Nel 1966 abbiamo udito per la prima volta della presunta «visione del calendario» del fratello Branham. In seguito ci furono delle pubblicazioni intorno a questa «visione del calendario» e anch’io ne ho parlato nella mia lettera circolare di febbraio 1967. Poi, incominciai ad avere dei dubbi riguardo all’anno1977 e, così, come già menzionato, chiesi chiarimenti al fratello Lee Vayle. In merito alla «visione del calendario», la sua risposta nella lettera del 17 gennaio 1972 era la seguente: «Ora, fratello Frank, è vero che delle persone hanno pubblicato che il fratello Branham vide un calendario sfogliato da una mano fino all’anno1977. Però abbiamo constatato che ciò non era affatto la sua visione, ma piuttosto qualcosa inventato da qualcuno. Ne abbiamo già discusso…». Quel che è tragico in tutto ciò è che, da parte dei responsabili negli Stati Uniti, non è mai stata fatta una rettifica pubblica, cosicché le false predizioni sull’anno 1977 vengono ancora erroneamente attribuite al fratello Branham. Poiché nessuna di esse si è adempiuta, ciò dà agli avversari l’occasione per definirlo falso profeta. |
Domanda n. 28: |
Il battesimo dello Spirito Santo è la stessa cosa della nuova
nascita? |
Risposta: |
No. Questa affermazione tratta dal libro delle epoche della Chiesa non proviene dalla bocca del fratello Branham, ma dall’autore del libro. Quindi non si trova in nessuna delle predicazioni registrate e, inoltre, non è scritturale. Una cosa è la nuova nascita tramite lo Spirito, l’altra l’essere riempiti con lo Spirito Santo. In Atti, capitolo 8, delle persone diventarono credenti in seguito alla predicazione dell’evangelista Filippo e si fecero battezzare. Poi gli apostoli scesero da Gerusalemme e pregarono per loro affinché ricevessero lo Spirito Santo. In Atti, capitolo 10, coloro che erano diventati credenti hanno sperimentato tutto durante una sola riunione: ravvedimento, perdono, giustificazione, nuova nascita e battesimo dello Spirito Santo. Per mezzo della nuova nascita diventiamo figli e figlie di Dio, tramite il battesimo dello Spirito Santo veniamo inseriti nel Corpo di Cristo quali membra e riceviamo forza per il servizio (Luca 24:47; Atti 1:8; Atti, cap. 2; 1 Cor. 12:1; 1 Cor. cap. 14 e altri). La cosa principale è che
sperimentiamo tutti e due — sia la nuova nascita che
il battesimo dello Spirito Santo — che avvengano in una sola volta o
separatamente, che non rimangano solo punti controversi, ma diventino
esperienze personali che facciamo per la grazia di Dio. Il fratello Branham
disse: «Quando diventate credenti nel Signore,
ricevete nuovi pensieri, una vita nuova, ma questo non è il battesimo con lo
Spirito Santo. Sperimentate la nuova nascita quando
diventate credenti. Allora avete ricevuto |
Domanda n. 29: |
Come stanno le cose con la visione della
tenda? |
Risposta: |
Nel 1958 sono venuto a conoscenza per la prima volta della visione della tenda che il fratello Branham aveva avuto nel 1955. Su mia richiesta Roy Borders, l’organizzatore delle riunioni del fratello Branham, rispose il 18 maggio 1965 dicendo tra l’altro: «… cercherò di rispondere con poche parole come sono stato informato dal fratello Branham… Riguardo alla tenda, è certamente possibile che la tenda verrà usata in Europa e in altri Paesi fuori dagli Stati Uniti…». Il fratello Branham, fino alla fine, ha aspettato l’adempimento della visione della tenda, però, con la sua dipartita la faccenda si è risolta da sé. Purtroppo, nel corso del tempo, da diversi predicatori è stato portato al centro dell’attenzione un numero di cose per difendere i loro propri insegnamenti. Per quanto concerne la visione della tenda, alcuni insegnano che il fratello Branham risusciterà e, per un certo periodo, eseguirà il ministero nella tenda. Quel che è pericoloso in questa faccenda consiste nel fatto che i fratelli con le loro dottrine si nascondono dietro il fratello Branham. Altrimenti non potrebbero convincere nessuno e non potrebbero trascinare nessuno al loro seguito. |
Domanda n. 30: |
Può rimanere inadempiuto qualcosa che viene
mostrato in una visione? |
Risposta: |
È comprensibile che al tempo del
fratello Branham si aspettasse l’adempimento di
tutto ciò che aveva visto in visione. Tuttavia
potrebbe essere che si è adempiuto o si adempie in tutt’altro modo di come ci
si aspetta. Fino all’apertura dei Suggelli in marzo 1963, il fratello Branham
ha citato «la tenda» un centinaio di volte in relazione con Abrahamo. Lo faceva
ogni volta prima dell’inizio della fila di preghiera
mettendo l’accento sul fatto che si stava ripetendo lo stesso segno come in
Genesi, capitolo È possibile che cose spirituali vengano mostrate con simboli naturali, ad esempio quando
il fratello Branham, in una visione, vide sé stesso portare ogni specie di
verdura nella chiesa. Il vero significato è che il Cibo spirituale, I fratelli, che aspettano ancora
fermamente l’adempimento letterale della visione della tenda con il fratello
Branham, non hanno assolutamente nessuna promessa per questo nella Bibbia.
Non c’è nella Sacra Scrittura neanche un solo esempio a questo riguardo, che
un profeta sarebbe risuscitato e avrebbe continuato
il suo ministero. Per questo motivo non c’è da meravigliarsi che simili
fratelli non desiderano aver comunione con coloro che
dichiarano secondo verità che il ministero del fratello Branham
terminò nel momento in cui poté entrare nella gloria. Poiché non accettano
questa realtà, debbono rigettare colui che dichiara
essere stato incaricato da Dio a portare il Messaggio ai popoli. Debbono tacciarlo di seduttore della Sposa e Anticristo e
deve essere rigettato, perché è, come pensano loro, “contro il profeta” e
contro tutte le dottrine sui sette tuoni. In realtà le dichiarazioni arrivano
al punto di dire: «Nessuno ha il diritto di pretendere aver l’incarico di
condividere In realtà, per quanto concerne tutte le aspettative, che adesso sono collegate con questo, si tratta di una proclamazione totalmente diversa della Parola di Dio. In tutto ciò Gesù Cristo non viene citato neanche una sola volta. Vengono nutrite false speranze che poi sfoceranno in delusioni e disperazioni. Cari fratelli, vi prego, prendete conoscenza della realtà che fondamentalmente tutto ciò che appartiene al Regno di Dio non ha proprio nulla a che fare con una opinione privata o una interpretazione personale. Dico questo per parola del Signore nel Nome del Signore Gesù Cristo: Se nella Parola di Dio per qualcosa non c’è alcuna promessa, allora non ci sarà alcun adempimento. Questa è la pura verità. Adesso vogliamo ancora gettare uno sguardo su Mosè: Benché Dio gli avesse dato il compito di condurre il popolo d’Israele nella Terra Promessa, non gli fu permesso di entrarci con la raunanza d’Israele. Secondo Deuteronomio, capitolo 34, Mosé poté contemplare tutto il Paese dal Monte Nebo, ma non poté entrarci, morì là nel paese di Moab. A suo tempo, con il fratello Mehnert ad Amman (Giordania), ho preso un taxi e siamo andati sul Monte Nebo. C’era una vista meravigliosa: davanti a noi, a destra, c’era Gerico, a sinistra En–Ghedi e il Mar Morto, davanti a noi Gerusalemme. Posso provare gli stessi sentimenti di Mosè! Però le vie di Dio oltrepassano la nostra comprensione. Per l’occhio naturale sembrava che Mosè non avesse terminato il suo compito, tuttavia dobbiamo rispettare le vie e le decisioni di Dio. Crediamo che Dio stesso porterà a termine l’opera di redenzione, come Egli l’ha pianificata già prima della fondazione del mondo. Quel che è importante è che rimaniamo nella Parola della promessa e che ne siamo partecipi, perché la vera fede è ancorata solo nelle promesse di Dio. Riguardo alle promesse di Dio sta scritto: “… non una delle buone promesse da lui fatte per mezzo del suo servo Mosè, è rimasta inadempiuta” (1 Re 8:56). “Infatti tutte le promesse di Dio hanno il loro «sì» in lui; perciò pure per mezzo di lui noi pronunciamo l’Amen alla gloria di Dio” (2 Cor. 1:20). Alla prima venuta di Cristo il profeta promesso era il precursore, però il Signore, Lui stesso, ha compiuto l’opera di redenzione sulla croce di Golgota. Così è pure adesso: Il fratello Branham era il profeta promesso, tramite il quale tutte le cose sono state restaurate e portate allo stato originale e il Messaggio è il precursore, però il Signore stesso è Colui che porterà a termine l’opera di redenzione. “… perché il Signore eseguirà la sua parola sulla terra in modo rapido e definitivo” (Rom. 9:28). |
Domanda n. 31: |
Quale paragone abbiamo tra Israele e |
Risposta: |
Già in Atti 15:13-18
troviamo la risposta a questa domanda. Prima Dio, nella Sua grazia, visita le
nazioni e chiama fuori un popolo per il Suo Nome. Poi si rivolge ad Israele e
così la tenda di Davide è riedificata. L’apostolo lo espone anche in Romani,
capitolo 11, dove consacra l’intero capitolo a
questo tema. Abbiamo realmente una piena visione d’insieme concernente il
piano di redenzione, con gli Ebrei e con i Gentili, con Israele e con Allo stesso modo i veri credenti che sono dispersi nelle diverse denominazioni cristiane vengono radunati, vengono ricondotti alla Parola della promessa per questo giorno e sigillati con lo Spirito Santo (Ef. 1:13). Altrimenti non possono prendere parte al rapimento. La fede senza una promessa di Dio è illusione religiosa. La vera fede è ancorata nelle promesse di Dio. Come Abrahamo credette in quel che Dio gli aveva promesso, e poi ne visse l’adempimento, così la vera semenza di Abrahamo crede alle promesse di Dio per questo tempo e ne vede l’adempimento. |
Domanda 32: |
In quale periodo viviamo oggi secondo il piano di salvezza di Dio? |
Risposta: |
Adesso arriviamo all’ultima fase dell’epoca della Chiesa — nell’epoca della Sposa. Il ritorno di Gesù Cristo è davvero imminente. Lo possiamo desumere dai segni dei tempi e dalle profezie bibliche predette per il nostro tempo che si stanno adempiendo adesso, in particolare con Israele. Il Messaggio del tempo della fine è l’importante grido di mezzanotte. È la chiamata fuori di tutti coloro che appartengono alla Chiesa–Sposa. Però, quel che l’apostolo Paolo testimoniò nel suo tempo, si adempie anche adesso: “… ma gli eletti l’hanno ottenuto” (Rom. 11:4-7). Solo loro erediteranno tutto perché essi sono coloro che ascoltano e seguono, mettono in pratica ciò che lo Spirito dice alle chiese. Naturalmente la grande opera conclusiva di Dio sulla terra troverà il compimento nella piena restaurazione. A quest’ultima appartiene sia il ministero della Parola parlata sia il potente operato dello Spirito, che sfocia nella manifestazione dei figliuoli di Dio e nella risurrezione dei morti e il cui punto culminante sarà il ritorno di Gesù Cristo. |
RIASSUNTO
Con riconoscenza guardo indietro ai 54 anni
di predicazione e ai 42 anni del ministero
internazionale, in cui ho avuto il privilegio di condividere la vera Parola di
Dio con milioni di persone in più di 130 Paesi tramite conferenze, trasmissioni
radio e televisive. Forse è stato di grande aiuto per i fratelli sul continente
africano che il fratello Branham abbia visto un’aquila
tedesca sorvolare l’Africa. In ogni Paese, in ogni città ho citato il profeta e
il suo ministero, ma ho anche sempre predicato Gesù Cristo come Redentore, Colui che è lo stesso ieri, oggi, e in eterno e, naturalmente,
ho insegnato esclusivamente
Si è purtroppo arrivati al punto che viene posto al centro un Messaggio centrato su Branham che non concorda più con l’originale Evangelo eterno di Gesù Cristo. Ripetutamente si dice: «Il profeta disse…», «Il profeta mi ha detto…», e così via. Gesù Cristo non viene più menzionato da queste persone. Egli non ha più parte in quel che i fratelli espongono nelle loro testimonianze. Si tratta sempre solo del profeta e di quel che avrebbe presumibilmente detto, ma neanche una sola volta di quel che Gesù Cristo ha detto. Storie della vita, storie di caccia, storie di tenda e di aerei, ecc., ecc. costituiscono il contenuto della loro proclamazione e quel che il fratello Branham ha detto quale uomo, viene dichiarato essere il COSÌ DICE IL SIGNORE. Non è questa una totale deviazione dal vero Evangelo di Gesù Cristo, il nostro Signore, come Paolo lo ha predicato in Galati, capitolo 1 — una tragica apostasia e uno scivolare in ogni genere di idolatria?
Adesso, dopo più di quarant’anni, la storia
della sua vita viene propagata ed escono continuamente
nuove versioni! Abbiamo una storia della vita di Giovanni Battista, di Pietro o
di Paolo? O abbiamo
Nel
principio era
Fratelli da tutto il mondo hanno espresso la loro preoccupazione su quel che sta
avvenendo negli USA. Non sono un giudice, però in virtù della mia chiamata
divina, vorrei esporre chiaramente il mio punto di vista: Il mio “quartier
generale” non si trova sulla terra, ma in Cielo, e la “Voce di Dio”, La udiamo
tramite
Avevo già tutte le
predicazioni prima che il fratello Branham fosse seppellito e, perciò,
ero in possesso del prezioso Cibo spirituale molti anni prima che fosse aperto il
Centro di «Voice of God Recordings» a Jeffersonville.
Oggi il Signore direbbe: “Cercatemi e vivrete!” (Amos 5:4). Egli non può dire: “Recatevi a Gerusalemme o a Jeffersonville”. Non può dire: “Andate in pellegrinaggio alla tomba del profeta, recatevi in Arizona o andate in pellegrinaggio a Sunset Mountain”. Però Egli disse: “Credimi: l’ora viene che né su questo monte né a Gerusalemme adorerete il Padre. … Ma l’ora viene, anzi è già venuta, che i veri adoratori adoreranno il Padre in ispirito e verità… Iddio è spirito; e quelli che l’adorano, bisogna che l’adorino in ispirito e verità” (Giov. 4:19-24). Quel che il nostro Signore disse in quel tempo vale ancora oggi e per sempre. Amen! Amen!
Ho conosciuto il fratello Branham anche come uomo, ho mangiato con lui alla stessa tavola, sono andato in macchina con lui. Mi ha confidato delle cose che solo poche persone sanno. Ho serbato le sue 21 lettere della nostra corrispondenza dal 1958 al 1965. Su sua diretta richiesta ho predicato due volte a Jeffersonville. Egli era colui che mi chiese di parlare al suo posto alla riunione degli «Uomini d’Affari del Pieno Evangelo» da Demos Shakarian nella «Clifton’s Cafeteria» a Los Angeles. Sono delle cose che ricordo con piacere. Mi ha perfino confidato il nome del fratello che ha pagato per lui il suo debito tributario di 40.000 dollari, cosicché il suo passaporto gli fu restituito. Ho preso il tè a casa sua. Dopo la sua dipartita ho potuto pernottare più volte nel suo appartamento durante le mie visite a Tucson. Però, tutte queste cose della vita privata, cosa hanno a che fare con il consiglio di Dio?
Anche il fratello Branham era soltanto un uomo. Non è affatto grave quando, in una predicazione, dice 700 invece di 7000, oppure che Enoc camminò per 500 anni con Dio, benché fosse solo 365 anni sulla terra. Ciò dimostra quanto umano sia un lapsus. Quando dice ad esempio: « … il grano sarà bruciato…», così lo corregge subito: «Gli steli saranno bruciati, ma Egli raccoglierà il grano nel granaio celeste». Quando disse che Noè predicò per 120 anni, allora ciò facendo egli ripeté semplicemente quel che gli altri hanno detto. Questo era il tempo di vita che Dio aveva fissato in Genesi 6:3. Noè aveva 500 anni quando gli nacquero tre figli (Gen. 5:32), e aveva 600 anni quando venne il diluvio sulla terra (Gen.7:6).
Ci sono realmente molte diverse affermazioni che egli fece, però è bene così, perché malgrado il suo ministero infallibile quale profeta, è rimasto un uomo come tutti gli altri. Così, ad esempio, nella sua predicazione «Il rapimento», riferendosi a 1 Tessalonicesi, capitolo 4, dove si parla del ritorno del nostro Signore, disse: «Tre cose debbono avvenire prima che appaia Gesù: un potente grido, una voce, una tromba. … Gesù opera tutte e tre le cose quando Egli scende». Il fratello Branham voleva dire: Queste tre cose avvengono quando Gesù ritorna. “Poiché questo vi diciamo per parola del Signore: che noi viventi, i quali saremo rimasti fino alla venuta del Signore, non precederemo quelli che si sono addormentati; perché il Signore stesso (non un messaggio), con potente grido, con voce d’arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, e i morti in Cristo risusciteranno i primi; poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo insiem con loro rapiti sulle nuvole, a incontrare il Signore nell’aria; e così saremo sempre col Signore” (1 Tes. 4:15-17). Ciò avverrà nello stesso giorno, nella stessa ora, nello stesso tempo. “Ecco, io vi dico un mistero: non tutti morremo, ma tutti saremo mutati, in un momento, in un batter d’occhio, al suon dell’ultima tromba. Perché la tromba suonerà, e i morti risusciteranno incorruttibili, e noi saremo mutati” (1 Cor. 15:51-52). Il fratello Branham disse chiaramente: «Prima viene dato il Messaggio. Adesso è il tempo di pulire le vostre lampade. Alzatevi e pulite le vostre lampade». Questo non è 1 Tessalonicesi, capitolo 4, questo è Matteo, capitolo 25: “Ecco lo Sposo, usciteGli incontro!”. Vengono usati frasi incomplete e lapsus per la dottrina secondo la quale Gesù, dall’apertura dei Suggelli, avrebbe lasciato il trono della grazia che sarebbe diventato il trono del giudizio e si troverebbe nel “processo di discesa”. Che argomentazione fatale, che eresia!
Vorrei dire ancora questo: Nei primi
quattordici anni a partire dal 1966 regnava una
meravigliosa armonia nei gruppi del Messaggio del tempo della fine. Nel 1979
Satana cercò di distruggere l’opera di Dio e anche l’influenza di questo
ministero. Da quel momento le false dottrine e le diverse correnti hanno preso
il loro corso. Oggi la maggior parte dei fratelli non sa
affatto come è stato il nuovo inizio come pure la continuazione dopo la
dipartita del fratello Branham. Il fratello Branham ha visto come
Finché le sue predicazioni furono lasciate come erano, non c’era alcuna divisione. Solo nel momento in
cui delle citazioni sono state estrapolate dal loro contesto,
sorsero dottrine particolari e speranze che non concordano con
Lo dico ancora una volta nel Nome del Signore Gesù Cristo: La posizione giusta è rispettare
Il fratello Branham ha messo nuovamente sul
candelabro le dottrine fondamentali della Scrittura. Sono in piena armonia con
tutta
Il mio desiderio è servire il Signore in modo che tutti coloro che appartengono alla Chiesa–Sposa di Gesù Cristo arrivino all’unità della fede. Quarant’anni sono trascorsi da quando il fratello Branham è dipartito e adesso contiamo su una svolta — sul più potente operato di Dio come non c’è mai stato sulla terra.
Giobbe, con la sua ferma perseveranza, ci viene dato nella Scrittura quale esempio della doppia restaurazione. Satana aveva distrutto tutto intorno a lui. Perfino sua moglie si rivolse contro di lui e disse: “Ancora stai saldo nella tua integrità? Ma lascia stare Dio, e muori!”. I suoi amici più intimi lo rimproveravano e non gli credevano. Però venne il momento in cui Dio stesso parlò a Giobbe e, così, tutta la situazione mutò. Egli pregò per i suoi amici e tutto ciò che aveva posseduto prima gli fu restituito al doppio (Giob. 42:10-17). Questo fatto ci viene mostrato in relazione con la pioggia della prima e dell’ultima stagione, con l’ultimo operato di Dio prima del ritorno di Cristo, quale nostra promessa. In quel momento tutto ciò che la moglie di Giobbe e i suoi amici avevano detto, fu dimenticato. Così sarà pure adesso. “Siate dunque pazienti, fratelli, fino alla venuta del Signore. … Avete udito parlare della costanza di Giobbe…” (Giac. 5:7-11).
Il secondo esempio è Giuseppe, che fu gettato dai propri fratelli in una cisterna, il quale, seppur innocente, fu anche imprigionato a cagione di una donna. Però queste erano le vie profonde per le quali dovette camminare prima di poter distribuire il cibo ai suoi fratelli durante la carestia. Non fece loro alcun rimprovero, al contrario disse: “«Deh, avvicinatevi a me!». Quelli s’avvicinarono ed egli disse: «Io sono Giuseppe, vostro fratello, che voi vendeste perché fosse menato in Egitto. Ma ora non vi contristate, né vi dolga d’avermi venduto perch’io fossi menato qua; poiché Iddio m’ha mandato innanzi a voi per conservarvi in vita. … Non siete dunque voi che m’avete mandato qua, ma è Dio…” (Gen. cap. 45).
Se non ci fosse stato un Giobbe, non avremmo saputo nulla di una doppia restaurazione. Se non ci fosse stato un Giuseppe, non avremmo avuto un esempio di una distribuzione del cibo nel tempo della carestia. Se non ci fosse stato un Giovanni Battista, la via del Signore non avrebbe potuto essere preparata. Se non ci fosse stato un Paolo, i Gentili non avrebbero mai sentito l’Evangelo. Se non ci fosse stato alcun William Branham, non avremmo nessun Messaggio del tempo della fine. E alcuni dicono: Se il fratello Frank non avesse ricevuto un diretto incarico dal Signore, il mondo non avrebbe saputo nulla di un Messaggio. Qui non si tratta di ministeri in una chiesa locale, si tratta di ministeri che sono in diretto collegamento con la realizzazione della storia della salvezza divina.
Secondo la parola della Scrittura riportata
all’inizio, ho scritto questo esposto al meglio della mia conoscenza. Sarebbe
bene che tutti, veramente tutti, si liberino dal laccio del diavolo e non
rimangano più a lungo nelle interpretazioni facendo così la volontà del nemico.
Come è certo che lo Spirito Santo è lo Spirito della
Verità e ci conduce in tutta
Con l’aiuto di Dio porterò la mia croce —
ma non il peso dei fraintendimenti e delle interpretazioni — finché riceverò la
corona della vita. Prenderò su di me l’obbrobrio di Cristo, l’obbrobrio del
fratello Branham e, in particolare, il mio proprio
obbrobrio finché entrerò nella gloria. A cagione delle circostanze della vita,
come alla maggior parte dei servitori di Dio, non mi è riuscito condurre una
vita priva di errori, ma quanto più c’era e c’è in me,
come in tutti i servitori di Dio, un desiderio sempre più grande di servire il
popolo di Dio con una proclamazione del consiglio di Dio priva di errori. Che
Dio lo voglia fino al mio ultimo respiro! Come il mio
Signore e Redentore poteva dire di Sé: “Io sono nato per questo, e per questo son
venuto nel mondo, per testimoniare della verità. Chiunque è per la verità
ascolta la mia voce” (Giov. 18:37), posso anch’io
dire: Sono stato generato dalla stessa Parola e dallo stesso Spirito e sono
nato di nuovo ad una speranza viva, per testimoniare della stessa Verità. Vale
ancora oggi quel che sta scritto, cioè che “nessuna menzogna può nascere dalla verità”
(1 Giov. 2:21) e: “Chi conosce Iddio ci
ascolta” (1 Giov. 4:6) e: “Chi è da Dio ascolta le parole di Dio” (Giov.
8:47). Nel principio era
Quel che Dio si è
proposto di fare, ciò avverrà con
“Lo
Spirito e
“Colui che attesta queste cose, dice: «Sì, vengo presto!». Amen! Vieni, Signore Gesù! La grazia del Signore Gesù sia con tutti” (Apoc. 22:17-21).
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Fratello Frank durante una predicazione in settembre 2006 al «Centro Missionario» di Krefeld (Germania). Le predicazioni vengono simultaneamente tradotte in 12 lingue e possono essere viste e sentite nel mondo intero su Internet in 7 lingue. |
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Fotografia
scattata durante la riunione del primo fine settimana di settembre 2006, alla
quale hanno partecipato fratelli e sorelle di tutta Europa per udire |
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Fotografia di una riunione in Romania in agosto 2006. In questo opuscolo possiamo pubblicare solo alcune delle molte fotografie scattate nel mondo intero. La messe è grande. |
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Immagine di una riunione a Lima, Perù, in ottobre 2005. |
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Il fratello Branham adoperò questo disegno quando parlò su Le Settanta Settimane di Daniele e poi quando predicò su Le Sette Epoche della Chiesa. Nulla è stato cambiato; d’altronde ciò non sarebbe necessario, perché è chiaro e veritiero. |
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Titolo originale
dell’opera:
Menschen fragen, Gott antwortet durch Sein Wort
Autore:Missionario
Ewald Frank,
Copyright ©
2006 by Freie Volksmission e.V.,
Edizione italiana a cura di:
Missione Popolare Libera, Francica VV (Italia)
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